venerdì, marzo 31, 2006

Immigrazione - maneggiare con cura

L'editoriale del Wall Street Journal si chiede se i Repubblicani vogliono essere il partito di Ronald Reagan, con il suo messaggio di ottimismo ed assimilazione , o di Tom Tancredo - l'attivista anti-immigrazione che vorrebbe chiudere le frontiere e deportare in massa milioni di immigranti illegali.
Immigrati che da un lato hanno rivitalizzzato l'economia e la societa' americana, dall'altro hanno sicuramente creato problemi economici, legati al mancato pagamento di tasse a fronte dell'utilizzo dei servizi pubblici.
DI qui il programma presidenziale: una iniziativa di permessi temporanei per gli immigrati che scelgono di autodenunciarsi e di pagare una multa; forse, dopo una decina d'anni, l'agognata cittadinanza; nulla di permissivo, come si puo' notare. Eppure, parte del partito vorrebbe semplicemente espellere ogni immigrante illegale, affondando non solo leconomia nazionale, ma anche l'immagine del PArtito Repubblicano agli occhi di ispanici e minoranze, che sommati sono di fatto maggioranza nel paese.
Si tratta di un ragionamento a mente fredda e "da destra" sull'atteggiamento suicida, che il GOP ha ripetuto gia' almeno tre volte nella sua storia, uscendone ogni volta con le ossa rotte.

Ovviamente, qui non si parla di condividere o giustificare il messaggio muticulturalista e disfattista di una sinistra pronta a a gettare a mare l'intera civilta' Occidentale per abbracciare la cultura che ha creato gli inferni o i purgaotri da cui fuggono gli immigranti.

Il destino della destra americana e' quello di assimilare con decisione gli immigrati alla cultura occidentale, di trasformare i loro figli in occidentali; non certo di ributtarli a mare.

Qual e' , su questo punto, il destino di quella europea?Credo che l'Europa dovrebbe guardare con piu' attenzione a questo dibattitto: il nostro crogiuolo (la traduzione di melting pot) e' assai piu' piccolo e debole di quello americano, perche' minore e' la nostra fiducia nelle nostre ragioni; questa, tuttavia, non e' una ragione per romperlo e gettarlo via, come vorrebbe la sinistra europea, ma neppure per non utilizzarlo, lasciando fuori od espellendo coloro che possono contribuire a risolvere i nostri problemi demografici ed economici .

Orsi che ballano

L'Orso di pietra Diaconale
ha un paio di note a margine del Ballaro' con la strana coppia Bonino-Bertinotti.
Per decenza, mi astengo dal commentare l'altra coppia, Berlusconi-Rotondi; spero sia la dimosrazione che la filantropia del Cavaliere talvota lo renda cieco sordo e un po' rinco ...


A Silvio Berlusconi si può e si deve rimproverare di non aver costruito una classe dirigente degna di questo nome nei cinque anni in cui è stato al governo. Con Silvio Berlusconi ci si può lamentare perché, a dispetto di una maggioranza larghissima e irripetibile, non ha promosso nessun profondo cambiamento nella realtà sociale e politica del Paese. Ha lasciato immutato il sistema bancocentrico che affida tutto il potere economico e finanziario (e quindi politico) ad un pugno di banchieri che rispondono solo a sé stessi. Non ha minimamente scalfito il sistema delle corporazioni che tengono stretto il Paese in una sorta di camicia di forza (a partire da quella dei magistrati fino a quella degli insegnanti). Non ha avviato alcun tipo di liberalizzazione e, invece di procedere con una sorta di machete rivoluzionario, a disboscare la giungla di una legislazione contorta, astrusa, sovrabbondante e priva di una qualsiasi funzione, l’ha accresciuta dimenticando ogni proposito di semplificazione. E non basta. A Silvio Berlusconi si può e si deve contestare di non aver mosso un dito di fronte alla ricomposizione di quella nefasta lobby di potere che da tempo immemorabile piega ai propri interessi quelli collettivi degli italiani e che fa capo alla Fiat. E, di seguito, a Silvio Berlusconi si può e si deve contestare di non aver avviato neppure uno straccio di iniziativa in quel settore della comunicazione che soffre da anni del peso dello strapotere della vecchia egemonia post-comunista e che in cinque anni di centro destra si è rafforzata nel proprio ruolo antidemocratico di fabbrica del consenso per la sinistra.

A Silvio Berlusconi, dunque, si può e si deve chiedere conto di tutte queste inadempienze. E di tante altre che è inutile enumerare. Ma ciò che non si può, per decenza e onestà intellettuale, è farlo stando a fianco di chi vuole conservare l’eterna nomenklatura attuale, è ostile a ogni forma di cambiamento tranne a quello che ipotizza il ritorno al consociativismo politico e sociale degli anni ’70, non si pone il problema della degenerazione bancocentrica del sistema perché gode della benevolenza di alcuni banchieri, è per la difesa ottusa delle corporazioni (da quella dei magistrati fino a quella degli insegnanti), è un feroce avversario delle liberalizzazioni, crede nel potere miracolistico e salvifico della sovrabbondanza di legislazione, vive da sempre in simbiosi inscindibile con la Fiat nella convinzione che capitalisti e le aristocrazie operaie “simul stabunt, simul cadent” e, dulcis in fundo, è parte integrante e usufruisce dell’egemonia post-comunista nella comunicazione e della sua invereconda e deformante fabbrica del consenso. Per questo mi ha dato fastidio vedere Emma Bonino picchiare fendenti contro Silvio Berlusconi fianco a fianco di Fausto Bertinotti. Per questo trovo vergognoso che i radicali gongolino per la continua e strumentale attenzione che la stampa della lobby Fiat, montezemoliana e bazoliana dedicano loro. Quella stampa che da sempre giustamente Marco Pannella denuncia come parte integrante della mafia di potere.

giovedì, marzo 30, 2006

Tassazione del risparmio

Francesco Giavazzi, dalle pagine del Corriere della Sera continua la campagna d'appoggio per la tassazione del risparmio, definito impropriamente "rendita" da altri commentatori. Attualmente, il l'interesse ed altri guadagni ottenuti da alcuni strumenti finanziari sono tassati al 12,5% , mentre altri lo sono al 27%.
Mi sia permessa una considerazione: sono favorevolissimo alla soluzione USA, dove i redditi da capitale concorrono alla tassazione del reddito in generale. Non vedo alcun motivo perche' il redditoda capitale non debba essere tassato in linea di principio quanto il reddito da altre origni.

Per questo, sono favorevole ad un'aliquota del 12.5 % su tutti i titpi di reddito. E gia' che ci siamo, ad un'aliquota del 12.5% anche dell'IVA.

mercoledì, marzo 29, 2006

COme aiutare il contadino cinese

Ad esempio, si potrebbe iniziare a resituirgli il diritto di proprieta' della terra che coltiva.
Gia', lo slogan "la terra ai contadini" e' sempre stato una solenne presa in giro, dai tempi di Lenin in poi, sino ad oggi in cIna: la terra, anzi, tutto quanto, allo Stato ed ai suoi padroni , e' sempre stato il vero motto del comunismo realizzato, in linea questo con le raccomandazioni di Marx.
COerentemente con tale impostazione, il governo cinese si lambicca la mente per escogitare rimendi "solidali" e socialisti per migliorare lo stato delle masse rurali, ma i diritti di proprieta' della terra non sono mai neppure menzionati nei piani dei politici locali.

Timore di perdee purezza ideologica? O timore dei capibanda ahem capi locali del partito di perdere potere? IN fondo, il capitalismo cinese e' in certi aspetti un ibridofra il primo capitlaismo settecentesco, l'economia di rapina dei pegigori momenti dell'Impero Romano ed il socialismo duiro e puro : sono i baroni a creare le fabbriche o a detenere la proprieta' delle fattorie, come nell'Inghilterra previttoriana, ma lo fano col denaro delle banche statali, ossia con i soldi estorti alla cittadinanza a colpi di "pianificazioni" estorsive in maniera diretta ed indiretta.
Al contrario della gentry, pero', neppure i capibastone cinesi possono vantare diritti di proprieta' su cio' che hanno creato. E quindi, ecco un "capitalismo" di rapina, simile a quello dei peggiori proconsoli romani nelle province : ruba finche' puoi, tanto non e' e non sara' mai roba tua.

Zigurrat da abbonamento

Zigurrat fa un appello Al commentatore anonimo (che insulta) che controfirmo col sangue!

Il blog della ragazza di Bagdad in corsa con i grandi libri inglesi

Il blog Baghdad Burning e' candidato al Samuel Johnson Prize.Effetto-Stoccolma, ossia ubbie di una giuria disposta a tutto pur di choccare il publbico? Forse. Esagerazione? Indubbiamente: in concorso c'e' andato il libro scritto da lei, non certo il puro e semplice blog.
Tuttavia , rimane un punto importante nel viaggio dei blog verso le prime file del mondo dell'informazione, del passaggio di n certo giornalismo da professione oracolare ad atteggiamento verso la vita .

martedì, marzo 28, 2006

Google lobbista

Google si e' sempre beata della propria immagine di outsider. Adesso, invece, Google ha asusnto dei lobbisti a Washington.
Esiste sempr ela possibilita' di difendere la propria azione come morale in quanto esclusivamente difensiva, ovviamente: se l'imprenditore non statalista ne' parassitario non ha dei lobbisti, gli limprenditori che ne hanno avranno un vantaggio ingiusto anche se sono inefficienti. Per i pochi che hanno letto "Atlas Shrugged" di Ayn Rand, la parabola di Hank Rearden dovrebbe chiarire i motivi per cui questo discorso e' estremamente pericoloso. Per gli altri, ricordo che esistono due rischi: il primo e' quello di essere abbindolato dal proprio lobbista; il secondo, di arrivare a dipendere dal Leviatano anziche' dalla propria mente, per il successo competitivo.
E per chi non avesse remore morali od un orizzonte temporale molto ridotto, ricordo che al Leviatano statale si appica il vechcio proverbio russo "Quando dividi una socdella di zuppa col diavolo, usa un cucchiaio lungo". Fare lobbying somiglia a volte all'impiego di un cucchiaino da caffe' .

Crepuscolo di un Occidente

In Bielorussia, mano libera alla repressione, con la benedizione di Putin.
Io capisco che si debba essere realisti e le ragioni dell'abbandono della rachitica opposizione bielorussa sono n numerose. Ma ho l'impressione di notare un filo conduttore che accomuna le pretese extraterritoriali degli islamici in Europa e le pretese imperiali dell'Orso russo in quello che dovrebbe essere il nostro giardino di casa. Questo filo e'la debolezza europea ed occidentale nei confronti delle nuove potenze emergenti e delle nuove minacce: non e' con l'appeasement che si gestiscono i rapporti con mondi premoderni, come l'Islam ed in parte la Russia si ritrovano ad essere, ma con la dimostrazione di potenza, con l'imposizione di paletti asimmetrici, : ossia con l'egemonia. Se non possiamo, per quanto ci si sforzi, essere amati, allora e' necessario essere temuti, questa e' la lezione che la nostr apolitica estera post-moderna non riesce ad accettare. Questo e' il motivo per cui non possiamo permettere a nessuno, nemmeno ad un paese in bilico fra occidente e Cina, sgarbi come quello bielorusso.
NOn per idealismo, ma per un realismo lungimirante.

Solaris al tramonto

Stanislaw Lem, l'autore - fra molte altre cose - di "Solaris", e' morto ieri.
Russo, era uno dei miglioir autori russi di fantascienza (Isaac Asimov era russo di nascita, ma era in America dall'infanzia).

lunedì, marzo 27, 2006

COsa connette due PC? Un server...

Sarebbe comica se nn fose tragica: (daThe Register):

"Dell is refusing to give a refund to a customer who believes she was wrongly sold a server.

Kate was asked by her boss to contact Dell to buy two new desktop computers and 'something to link them'. Dell sold her two PCs and a PowerEdge server, ironically with only one network card."

Ustica - assoluzione con formula piena

I cattivi generali di Ustica, assolti "per prescrizione" in primo grado, sono stati assolti con formula piena in Appello, mentre le famiglie delle vittime bverranno risarcite dal ministero.

Neo- Lib

Una proposta di Jinzo da Italian Libertarians, che vale la pena di riportare in toto. L'ennesimo appello all'unita' dei liberali?
Forse. Ma meglio uno di + che uno di meno: io non voglio morire ne' demoricristiano ne' zecca equa e solidale, punto.
Storicamente e' stata piu' fruttuosa la ricerca della fusione fredda che quella della fusione liberale, lo ammetto. Forse, preferirei guardare al partito unico del centrodestra, anche se una tappa intermedia con tutti i tronconi liberali ha probabilmente senso; questa legge elettorale, tuttavia, rende necessaria una iniziativa di questo tipo.

Per noi liberali è inutile pensare di poter continuare ad incidere sulla scena politica, senza avere un minimo di organizzazione, ma con la presunzione di rimanere frammentati e distinti nella miriade di particolarismi di ogni singolo gruppo. Non siamo in una condizione che ci permette di essere egoisti.

Il mancato rispetto degli accordi da parte di Forza Italia ha escluso sistematicamente le nostre liste dalla gran parte delle regioni italiane.

L'idea di poter continuare a fare politica, aggrappati ad un partito come Forza Italia, che ha scelto la conservazione, soffocando la persino la propria corrente liberale, in favore di quella socialista e democristiana, risulta a tutti gli effetti impraticabile.

I militanti e gli elettori liberali non hanno più nulla da spartire con il partito di Silvio Berlusconi. Grazie a questa infelice riforma del sistema elettorale inoltre, il partito unico amerikano si allontana e la situazione diventa per noi molto preoccupante.

Serpeggia di conseguenza, nei forum, nei blog e persino sulla strada, un'idea ambiziosa nata dalla base liberale: fondare un partito politico che riunisca la diaspora liberale in un solo soggetto politico, collocato ovviamente nel centro destra, che abbia la capacità di ottenere una buona rappresentanza e visibilità politica, e che possa continuare a lottare in questo modo contro la sinistra più anticapitalista ed antioccidentale d'Europa, senza allo stesso tempo dover rendere conto ai conservatori del proprio operato. Un partito autonomo, ma schierato sempre dalla parte dell'Occidente, e cioè con la destra.

C'è chi, trai militanti liberali, definisce questo progetto come la "Rosa nel Pugno di destra". Ed in effetti la definizione calza a pennello: la nostra proposta è esattamente speculare a quella di Pannella-Boselli. La Rosa nel Pugno è il partito dell'unità Socialista nel centro sinistra. Noi vogliamo il partito dell'unità liberale nel centro destra.

Ci proponiamo dunque di chiamare a raccolta il Partito Liberale Italiano, i Salmoni Radicali, i Repubblicani di La Malfa, i Liberali per l'Italia Destra Liberale e tutti coloro che si ispirano a principi autenticamente liberali.

Chiunque sia interessato al progetto è pregato di lasciare la sua opinione nei commenti. Vorremmo far pervenire alla dirigenza dei partiti presi in considerazione quante più idee possibili.

Marco Taradash è già a conoscenza della proposta. Sembra che sia già in cantiere un accordo tra liberali, salmoni e repubblicani per le amministrative di maggio, ma tutti quanti vorremmo che esso si concretizzasse nella nascita di un nuovo soggetto politico a lungo termine.

Il simbolo che appare in questo post è molto rudimentale, ma mette in luce chiaramente i nostri principi, riassumibili con il motto dei Salmoni: America, mercato Individuo.

Perchè NeoLib?

Perchè noi abbiamo la presunzione di essere i Nuovi Liberali e abbiamo voglia di cambiare questo Paese.


Sottoscrivo entusiasticamente, salvo su di un punto. La mia maggiore perplessita' riguarda la presenza dei repubblicani in una aggregazione liberale, liberista e talvolta libertaria; temo che abbia ragione chi definisce una ipotetica "Statua della liberta' " con liberali e repubblicani come una "RnP" di destra, un ircocervo. L'unico collante fra liberali e "repubblicani" storici e' stato il solido atlantismo: ma i liberali guardavano ad una certa tradizione anglosassone, i repubblicani guardavano a Roosevelt.

La tradizione del PRI e' statalista e giacobina, sin dalle sue origni rivoluzionarie, democratiche e talvolta non troppo liberali.

La storia del PRI del dopoguerra e' marcata dal mito dell'ingegneria sociale, a fin di bene ed a fini di liberta' e democrazia, certo, ma sappiamo bene che le conseguenze inattese di tali tentativi sono devastanti; nonche' dal parallelo mito della pianificazione economica e della guida dall'alto da parte di una tecnocrazia illuminata, culminata nella contiguita' organica con i cosiddetti poteri forti.
SPeriamo siano cambiati.


Update: NeoLib e' finito sull'Opinione. Otitmo Diaconale, che purtroppo ci vorrebbe anche insieme ai socialisti. NO grazie, col PRI siamo gia' abbastanza simili a PAnnella & Co.

domenica, marzo 26, 2006

Eccoci al dunque

E' partito ufficialmente il Pro Martino Movement: Martino alll'Economia!
MAteriale e agitprop disponibli su Tudap e DAW

Per chi non aderisce: che il Socialismo lo colga e si svegli la mattina a fianco di Rosy Bindi :-)

PayPal diventa mobile

PayPal avrebbe elaborato un metodo per permettere pagamenti via SMS. un altro passo verso l'eliminazione del portamonete?

Laser per gatti

Bada-Beam presenta... un apparecchietto che per 19.95 talleri nordamericani proietta un puntino con movimenti e frequenza casuali, facendo la gioia del gatto di casa.
Senza parole...

Come Giuliana.... come le Simone...

Il pacifista inglese liberato ha ringraziato i militari che lo hanno liberato: "Freed hostage Norman Kember has thanked the soldiers who rescued him from kidnappers in Iraq after being reunited with his wife Pat at Heathrow airport."

Se non ricordo male, da noi le "vittime" hanno ringraziato i carnefici , talvolta, in secondo luogo, i loro liberatori. Non oso immaginare la loro reazione, nel caso che fossero state liberate in seguito ad un'azione di forza.

Update: Dorian mi fa giustamente notare che neppure il nostro pacifista anglosassone , all'inizio, avev apensato di ringraziare i propri liberatori. Tristemente, mi tocca ammettere che tutto il mondo e' pasese, per certi pacifinti pardon pacifisti.

sabato, marzo 25, 2006

Perche' ,dico perche' a sinistra non ci arrivano mai

Dedicato agli illusi o agli amici degli assassini: il signore degli anelli ci ha messo tre secondi a capire quali fossero le intenzioni certi personaggi. A sinistra non gli e' bastata una generazione. Dovremmo prestargli LOTR per un breve corso di aggiornamento?

venerdì, marzo 24, 2006

Emergenza Ziggurat

Zuiggurat ben commenta un certo democratico squadrismo a sinistra, sottilmente tollerato dalla dirigenza unionista. L'estremismo verbale e' purtroppo diffuso anche nella Casa delle Liberta', dove certi personaggi si danno a deliri degni di una "categoria protetta". Ma nessuno dalle parti centrodestre si spingerebbe mai a giustificare violenze di questo tipo

Emergenza Ziggurat

Zuiggurat ben commenta un certo democratico squadrismo a sinistra, sottilmente tollerato dalla dirigenza unionista. L'estremismo verbale e' purtroppo diffuso anche nella Casa delle Liberta', dove certi personaggi si danno a deliri degni di una "categoria protetta". Ma nessuno dalle parti centrodestre si spingerebbe mai a giustificare violenze di questo tipo

Wellington e le pistole fumanti

Wellington fa un po' di lavoro d'archivio e riporta i risultati delle prime traduzioni dei documenti ritovati in Iraq.
La lista delle conferme alle accuse rivolte a Saddam ed ai legami con Al-Qaida e' lunga ed in crescita. Leggere per credere

giovedì, marzo 23, 2006

Il valoroso regime progressista dello Zimbabwe

Non solo Cuba, non solo Cina, non solo Corea. Ricordiamoci anche di un regime marxista, per una volta arrivato al potere anche grazie all'influenza "progressista" delle potenze occidentali degli anni '70. I razzisti di Ian SMith non erano granche', ma Mugabe era davvero l'unica alternativa? Lo Zimbabwe sotto la cappa del controllo totale

Schiene diritte e schiene piegate

Magdi Allam sul Corriere di oggi :

"Schiena dritta, paga. Schiena ricurva, non paga. La Danimarca non si scusa per le vignette su Maometto, richiama gli ambasciatori dai Paesi islamici, protesta per le violenze subite, non si lascia intimidire dal boicottaggio economico, reagisce alle minacce di morte. E alla fine ottiene le scuse e il risarcimento da Siria e Libano per le aggressioni alle sue ambasciate. L'Italia invece si fa in quattro per scusarsi per le «provocazioni» che giustificherebbero l'assalto al consolato a Bengasi, caccia un ministro, minimizza, si dice disponibile a indennizzare la Libia. E alla fine incassa nuove minacce di attentati terroristici e una pretesa di denaro 50 volte superiore la cifra pattuita.
Che l'Italia di distingua dal comportamento dei Paesi scandinavi lo si constata anche dal fatto che mentre il nostro Calderoli è stato licenziato dal governo per aver esibito la vignetta su Maometto, in Svezia la ministra degli Esteri Laila Freivalds si è dimessa per aver ostacolato la pubblicazione delle vignette. Da noi ha prevalso il discutibilissimo criterio dell'opportunità politica, da loro si è imposto il dovere incontrovertibile del rispetto della Costituzione."

Mai, MAI ingiuriare South Park

Il cantante ed attore Isaac Hayes e' la voce inglese dello Chef di South Park, che recentemente ha abbandonato lo show a causa della sua natura " blasfema" . Ora, i due ragazzi terribili dietro a South Park non si sono mai tirati indietro da prese in giro selvagge della religione ed Isaac Hayes non ha masi battuto ciglio. Pero', quando di e' trattato di fare satira su Scientology , a cui Hayes appartiene, e' scattato il Gran Rifiuto, con tanto di accuse di blasfemia e fango lanciato.
Adesso, South Park si vendica atrocemente: lo Chef subisce il lavaggio del cervello da una settamolto simile a Scientology, diventando un pedolfilo. Dopo una parziale redenzione fgrazie ad una visita in uno strip club, il nostro ricade nella malvagia riprogrammazione e cade da un ponte, viene accoltellato ed infine viene sbranato da un leone e da un orso grizzly.

Degna fine per i bigotti travestiti da politicamente corretti.

7 dico 7

CJ mi ha coinvolto in questa simpatica catena di San chissachi' e per bon ton mi tocca rispondere, anche se nella maniera piu' sintetica possibile. Anche peche' mi vergogno non poco di parlare di me.

Le regole:

Il partecipante a questo gioco pubblica un post intitolandolo "I sette vizi capitali" scrivendo il proprio pensiero riguardante ognuno dei vizi. I bloggers invitati a partecipare, riporteranno questo regolamento nominando altri 7 giocatori ai quali passare il test. Non bisogna dimenticare di avvertire i prescelti tramite il commento obbligatorio "Vieni a leggermi ... e a confessare i tuoi peccati".
Gola: decisamente in testa. Sia per il mio smodato amore per liquidi e solidi ricreativi, sia per una certa tendenza alla logorrea.

Accidia: Ho un comportamento assolutamente dicotomico: sono un perfezionista e uno sgobbone per cio' che mi interessa, ma un clamoroso fancazzista per il resto...

Superbia: direi piu' una certa agrroganza intellettuale.

Avarizia: In parte. Non bado a spese per cio' che mi piace o se mi trovo bene; sono totalmente disinteressato a spendere, invece, per qualcosa che mi interessa anche solo meno della media.

Ira: tanta, troppa, soprattutto quando vedo rosso.

Lussuria: arrossisco. Cosa significa?

Invidia: assolutamente nulla. Spirito di emulazione, forse, sdegno nell'assisteree ai finti successi di certi "amici degli amici".
Ma L'invidia sociale, l'odio per colui che sta sopra e che deve essere abbattutto anche se cio' non porta vantaggi all'invidioso, e' antico vizio socialcollettivista, il desiderio di leivellare verso il basso e' prerogativa cattosolidale. A me interessa arrivare sin dove posso arrivare e se qualcuno riesce ad arrivare piu' lontano, meglio per lui; la visione della vita come una gara, che si puo' vincere azzoppando gli altri concorrenti, e' secondo me la spia di una mentalita' arcaica e meschina, degna di Secoli Bui ben peggiori del nostro Medio Evo.

E ora... tocca a Ziggurat, Libertarian, Astrolabio , L'eretico , Il Signore Degli Anelli, Wellington, Tudap.

PS: andando sul suo blog per nominarlo, ho appena scoperto che L'eretico mi ha nominato senza notificarmelo. Bingo!

Maurras e Ferrando

LEggendo Walking Class scopro che Domenico Fisichella presentera' un libro su Maurras. Cosa ne pensano i suoi nuovi compagni di avventure, gli antifascisti in servizio completo effettivo permanente?

Quanti Leghisti

il famigerato test politico ha fatto un'altra vittima: Ziggurat. Che risulterebbe vicino alla Lega. COme Walking Class. Come Astrolabio.
Test fallato o rivelazione di praterie politiche aperte sul Mediterraneo per i seguaci di Bossi?

mercoledì, marzo 22, 2006

Sempre piu' Della Vedova

Benedetto Della Vedova chiarisce come il sostegno alla famiglia e pacs non siano in alternativa:

"Il riconoscimento giuridico e la tutela dei diritti delle coppie di fatto - in primo luogo quelle omosessuali - altro non sarebbe che l’accoglimento nel sistema normativo italiano di una sensibilità ormai diffusissima nella società italiana, anche tra i cattolici. Per questo non ha alcun senso mettere in alternativa, come fa il cardinal Ruini, le politiche di sostegno alla famiglia e alla maternità ai Pacs, che noi, convintamente schierati nel centrodestra, sosteniamo e sosterremo."


COme sempre, equanime e raigonevole. COme sempre, ha ragione senza urlare. Come sempre, propone inrerpretazioni che soltanto dei fondamentalisti potrebbero contestare.

In Cato we Trust

il Cato Institute non puo' essere di certo accusato di fare da sponda a liberal e socialdemocratici vari: e' un think tank solidamente libertarian, ma abbastanza pro-republican da avere persino appoggiato la candidatura di Sam Alito alla Corte Suprema.
Di coonseguenza, se parla di separazione fra Stato e Chiesa e non guarda in faccia a nessuno, sarebbe il caso di starli a sentire:

"'For years, conservatives have complained about what they saw as the liberal tilt of federal grant money. Taxpayer funds went to abortion rights groups such as Planned Parenthood to promote birth control, and groups closely aligned with the AFL-CIO got Labor Department grants to run worker-training programs. In the Bush administration, conservatives are discovering that turnabout is fair play [...] Under the auspices of its religion-based initiatives and other federal programs, the administration has funneled at least $157 million in grants to organizations run by political and ideological allies, according to federal grant documents and interviews.',reports The Washington Post

In the Briefing Paper 'Corrupting Charity: Why Government Should Not Fund Faith-Based Charities,' Michael Tanner, director of Cato's health and welfare studies, argues that giving faith-based charities federal grants to provide social services risks mixing government and charity in a way that could undermine the very things that have made private charity so effective. Tanner writes, 'Government dollars come with strings attached and raise serious questions about the separation of church and state. The potential for government meddling is tremendous, and, even if regulatory authority is not abused, regulation will require a redirection of scarce resources from charitable activities to administrative functions. Officials of faith-based charities may end up spending more time reading the Federal Register than the Bible.'"

Mille volte ragione: la ONG che accetta soldi da un governo si vende per un sacco di lenticchie, l'aiuto governativo non e' mai gratis, ha solo un costo enomre, ma ben nascosto.

Prepariamoci a dire addio ad Outlook

Lightning e' il calendario integrato con Thinderbird, il mail client di Mozilla.
AL momento, l'unica cosa che mi impedisce di abbandonare del ttutto l'odiatissimo Outlook e' l'assenza di un calendario. Sebbene io usi un palmare, combinato ad Airset (consigliatissimo) ed a gmail piu' che Outlook per queste funzioni, il client Outlook rimane indispensabile per sincronizzare Web e palmare (e per leggere le mail quando sono offline, ad esempio in treno od in aereo).
Incrociamo le dita e guardiamo avanti!

Zapping

A Robinik manca la ADSL (Alice? Libero? Fastweb? In effetti, cambi la fattura, ma il servizio spesso e' lo stesso) e quindi e' stato costretto a regredire allo Zapping. DOpo aver letto il suo post, capisco perche' non mi viene mai voglia di ricomprarmi la TV, di cui faccio a meno da 6 anni.

"Inizio con 8 e mezzo di Giulianone e ho subito dilemmi da par condicio. I primi sintomi li avevo avuti settimana scorsa quando da Matrix c’erano Boselli e la Bonino: un socialista ed una liberalista. Mentana diceva che erano nello stesso partito :?"


Da notare, ho citato il picco della serata, 8 e mezzo, su La7, la televisione meno deficiente d'Italia. Il resto e' una lunga discesa nel baratro.

Della Valle la Fiorentina la comprò così

Fausto Carioti ripubblica la storia di come Della Valle si compro' la Fiorentina .
SI vede che cio' che per Berlusconi e' conflitto d'interesse, se fatto da sinistra diventa una sinergia...

Libri e libercoli

Arrivati di recente in edicola ci sono Libri per ricordare e libri da dimenticare

martedì, marzo 21, 2006

Robinik e la ConFintustria

Robinik: oggi ce l'ha con LCdM, che "ha fatto una sola cosa degna di nota nella sua vita: Sposare la donna che una generazione di adolescenti ha sognato con i filmetti all’italiana."

Perfido... la Ferrari dove la mettiamo ;-)

Innovare i brevetti

Adam Jaffe and Josh Lerner, sul WSJ di oggi, pubblicano una proposta di riforma dell'Ufficio brevetti americano, epr eliminare assurdita' come i brevetti sulle leggi naturali o la "mazzetta" da 612 milioni bagate dai produttori del Blackberry ad una oscura societa' che si e' brevettata l'idea delle email mobili , senza mai alzare un dito per mettere in pratica l'idea.

Il "fantoccio liberista" funziona anche in Svizzera

Pinocchio posta sull'impiego dello spauracchio dello smantellamento dello Stato da parte dei politici elvetici, molto simile a quello del "liberismo selvaggio" a Sud del Ceresio, dalle nostre parti.
In ogni dove, i politici si lamentano delle pressioni per "smantellare" lo Stato Sociale, un falso clamoroso: persino nelal "ultracapitalista" Svizzera, l'intervento dello Stato e' aumentato vertiginosamente nello spazio di una generazione
Si trata del paradosso del "fantoccio lliberista" ben descirtto da Luigi Einaudi mezzo secolo fa : i politici si invenatno un nemico immaginario, un "liberismo selvaggio" che non si sa come dominerebbe la politica, con la l lodevole eccezione del politico che parla, che si presenta come l'ultimo baluardo dei poveri e degli oppressi. Invariabilmente, alla fine di tale discorso, parte una pletora di proposte per aumentare la spesa pubblica.
Peccato che questo nemico esista solo nella retorica statalista e di fatto non abbia avuto quasi alcuna manifestazione nella realta' , sia insomma davvero un semplice spauracchio.
Di politici liberisti non ve n'e' quasi traccia, salvo lodevolissime eccezioni; tali politici, inoltre, anche nei rari casi nei quali godono di un sostegno popolare e riescono, in casi eccezionali, a giungere al governo, riescono a malapena a ridurre il tasso di crescita della spesa pubblica e ad arginare a stento la crescente invadenza delle burocrazie pubbliche nella vita degli individui, come i dati riportano costantemente.
Sarebbe ora che i nostri politici, statalisti fino al midollo, smettessero di maramaldeggiare: il liberismo e' politicamente un uomo morto da decenni in Europa, cio' che rimane e' una divisione fra statalisti moderati, quasi "loro malgrado" e statalisti orgogliosi di esserlo.

Ci arrecate il danno, per favore evitate la beffa.

lunedì, marzo 20, 2006

Ragioni del non voto?

Ventinove Settembre non vuole votare. Ed ha trenta buone ragioni per non farlo. Io, per votare, ne ho solo una: fino a che non produirremo una gradevole privatopia, vorrei evitare che me qualche solidale di ottime intenzioni me lo impedisse, per il mio bene ovviamente. Posso anche essere scettico sul sistema, ma credo resti il meno peggio, di questi tempi.

Correzione e autoflagellazione: 29 Settembre votera' eccome; le mie profonde scuse per aver male interpretato il post. Votera' CdL. Un caso di ottimismo della vlonta' che si oppone al pessimismo della ragione, IMHO; siamo in parecchi, per fortuna o purtropppo.

Party-Time 2

TocqueVille Party: le foto! Quelle del Sindaco e Quelle in Stereo.
Sono abbastanza soddisfatto: ho schivato gran parte degli scatti...

Round-up 2 : di Kagliostro ho gia' scritto e complimentato; e poi commentone da letteratura per un Astrolabio mezzo Dylandogghe , Starsailor che prima o poi mi spieghera' cos'ha combinato a locali con Freedomland e Semplicemente Liberale, una complimentosa Calamity Jane , il caleidoscopico Megafono , una sempre impeccabile I Love America , Inyqua , Cantor (LOL!!!) , un molto distinto WalkingClass e last but not Least l'ottimo Eretico.

Benvenuti nel Multiverso

Qualcuno a Fast Company legge troppa fantascienza. E temo se ne approfitti per spacciare il Verbo di Neal Stepehnson e il contesto dei lavori Cyberpunk come un'originalissima analisi della "rivoluzione di la' da venire"

Paese che vai, Ferrovie che trovi


Gli USA assistono al tentativo di far tornare il proprio settore ferroviario nel Medioevo dirigista
. Se volessero sapere cosa li aspetta, non avrebbero bisogno di fare analisi: basterebbe loro dare uno sguardo da questo lato dell'Atlantico.

Phastidio.net » Modelli europei

Larry Ellison, CEO di Oracle (via Phastidio):

“In Italia alla mia impresa non viene riconosciuto alcun merito se assume cento persone, ma diventa una tragedia se ne licenzia due. Stesso discorso per la Francia: si parla di modello sociale francese. Ma non è un modello perché nessuno lo copia. E non è sociale perché produce milioni di disoccupati.[...]”

Eutanasia all'olandese

A Conservative Mind esprime in maniera forse troppo virulenta la propria opposizione all'eutanasia infantile ed espone chiaramente i motivi dell'opposizione ad una procedura che lascia nelle mani dei genitori e dei medici la vita di un giovane individuo.

Tutto questo, pero', non puo' giustificare minimanente il comportamento di Carlo Giovanardi: fc esprime la propria opinione, criticabile e soggetta a dibattito, da privato cittadino; Giovanardi si fa schermo e piedistallo della carica che ricopre.

Personalmente, ritengo che il comportamento di Giovanardi sia stato indegno di un vicesagrestano di qualche canonica emiliana, altro che da Ministro della Repubblica Italiana; devo ammettere che fra lui e Calderoli, mi viene il dubbio che nessuno abbia mai spiegato ai ministri di questo governo clericalsocialista la differenza fra le liberta' dei privati cittadini e i doveri che i nostri capibastone, scusate, rappresentanti del popolo dovrebbero avere, in cambio dei monumentali privilegi nei quali grufolano allegramente.
Mentre tuttavia posso arrivare a comprendere, se non a giustificare, Calderoli, non riesco a scusare Giovanardi, nei modi come nella sostanza.
Mi sembra che Giovanardi impieghi l'eutanasia infantile quale grimaldello per delegittimare e calunniare l'intera pratica dell'eutanasia; impresisone che viene rafforzata dagli indegni paragoni con il regime nazista, dal quale l'Olanda venne occupata e brutalizzata.
A me sembra chiaro che l'eutanasia infantile e' ingiustificabile proprio per lo stesso motivo per cui e' sacrosanta la liberta' di scelta di un individuo adulto: l'inviolabilita' della sfera di autonomia di un individuo. La rinuncia alla vita e' una parte del diritto a tale vita, un diritto che puo' e deve essere lasciato unicamente nelle mani del diretto interessato e non puo' essere mai traslato ad altri soggetti (esattamente come accade per gli altri due diritti fondamentali, la liberta' e la proprieta') .
I genitori di un bambino sono quindi, a mio avviso, semplicemente i custodi, non i padroni della sua vita e di conseguenza non ne possono assolutamente disporre. E Giovanardi dovrebbe fare la fine di Calderoli, solo con una bella impronta di stivale sul fondoschiena.

Marchette Della Valle

Via Dagospia:

A sollevare lo spirito dell'imprenditore che gli industrialotti di Venezia hanno battezzato 'Zapatero', è arrivato sabato un articolo elogiativo del quotidiano francese 'Le Monde' dedicato a 'Superluca e Superdiego', simboli del successo italiano. Il giornale ricorda che i due amici hanno creato la holding Charme che riunisce i marchi di lusso come Poltrona Frau, gli occhiali Web e il cachemire Ballantine.
Purtroppo 'Le Monde' dimentica che Dieguito siede anche nel consiglio di amministrazione che governa l'autorevole giornale francese.
(Come si dice 'soffietto' a Parigi?). "

Peggio?


Cox & Forkum: Worse

Garofani in Bielorussia

Per la prima volta anche in Bielorussia, dopo una farsa elettorale, 25mila amnifestanti sono scesi in piazza, sfidando l'apparato poliziesco del presidente-dittatore Lukaschenka e lo scetticismo imperante in alcuni circoli europei riguardo alle possibilita' di rovesciare pacificamente il regime.

domenica, marzo 19, 2006

Inquietante

Da Wittgenstein:

"Ho appena visto un servizio al Tg5 sullo spettacolare intervento del PresdelCons al convegno di Confindustria. La giornalista autrice del servizio è la moglie del direttore del giornale di cui un azionista è quello che Berlusconi ha attaccato oggi, che a sua volta è grande amico del direttore del Tg5 (proprieta' del PresdelCons) e del presidente di Confindustria"


Altro che corporazioni: quella dei giornalisti ormai e' una casta....

Haloscan

Ho attivato , in modo da poter dare una possibilita' di trackback. COnsiglio molto vivamente a tutti i blogger con un account blogspot di farlo, i trackback sono secondo me un ottimo strumento per poter gestire la trasformazione di un post in una discussione.
Purtroppo, ho perso la possibilita' di visualizzare sul blog tutti i commenti precedenti (anche se sono salvati in una casella di posta) . Ops!

Gerico: un punto di vista ravvicinato

Zamparzigogola e' italiana e vive in Israele. Da questo punto di vista, ecco una utile integrazione alle corrispondenze italiote sui fatti di Gerico, dove il governo israeliano (anche per motivi politici, come giustamente ricorda LOTR) ha dovuto intervenire per impedire il rilascio, da parte del nuovo governo di Hamas, di detenuti condannati, fra l'altro, per l'omicidio di un ministro israeliano e li' incarcerati in virtu' di un accordo internazionale ripetutamente violato dalle autorita' palestinesi.
Io comprendo che tutti noi giudichiamo in base alle nostre esperienze una realta' filtrata dai paraocchi delle nostre convinzioni; sono tuttavia convinto che esistono elementi che semplicemente non possono essere tralasciati, quando si pretende di fare cronaca o storia, ossia quando si sta cercando di descrivere e non di commentare.
Direi che dai servizi apparsi sulla "grande stampa" riguardo ai fatti di Grerico si evincono qualcuno non sa fare il proprio lavoro, dimenticandosi pezzi importantissimi di una storia, oppure non sa distinguere fra la realta' ed i propri pregiudizi.
O, peggio ancora, non distingue fra giornalismo e propaganda e ci propina l'una al posto dell'altro.

sabato, marzo 18, 2006

Un test sinistro - lo salmoniamo?

Pero' l'ho fatto lo stesso. Il modo di porre le domande, ad esempio sulla scuola privata o sulle riforme del lavoro e della Sanita', tradiscono uno sbilanciamento statalista; inoltre, mancano domande per marcare una qualsiasi differenza fra statalisti e liberali, fra laici e clericali, in maniera significativa. Inoltre, sarebe necessario controllare con precisione quali siano le posizioni attribuite, su alcuni temi, ai vari partiti.
E il risultato infatti mi sembra inquietante - lontano da tutti. Anche perche' mancano del tutto i RL e quindi risulto "sballato" sulle posizioni rosapugnettate.
PS: noto che questo test e' , di fatto , per cattosocialisti vari, tant'e' vero che molti liberali non statalisti si ritrovano lontani da tutti partiti rappresentati nel test, rnP inclusa. E con qualche risultato paradossale, come e' capitato ad Astrolabio




Elezioni 2006. Io sono qui. E tu dove sei?



un'idea: si potrebbe sottoporre il programma dei Salmoni ai curatori di openpolis, inserendoli nell'elenco delle scelte disponibili

Da che parte stanno davvero gli industriali

A giudicare da questa reazione, credo che Della Valle, fra i suoi colleghi veneti, non abbia molto seguito nel suo anitberlusconismo:

"Al termine Berlusconi se ne è andato un po' zoppicando ma con il conforto della platea che ha subissato di fischi Della Valle nel suo tentativo di prendere la parola per rispondere all'attacco del premier [...]'."

Fossero tutti cosi' a sinistra

Se i nostri avversari fossero davvero una sinistra come quella esemplificata dai Radicali, dai Giavazzi o dai JimMomo, mi potrei anche rilassare e starmene a casa invece di votare nani e ballerine. Purtroppo, la sinistra che andra' al potere, sotto la foglia di fico anzi di Rosa, sara' quella dei Visco, dei Diliberto e dei Rutelli. Turiamoci il naso...

Party Time!

Kagliostro mi ha battutto sul tempo (dorme mai?) e la sua cronaca del Tocque-ville party di ieri e' gia' molto completa (in teoria sarebbe solo la prima puntata; tremo alle rilvelazioni delle puntate seguenti!) e centra alla perfezione il punto fondamentale: successone! Persino JimMomo e Sannita mi sembrano sopravvissuti senza troppi danni!
Io quindi , per pigrizia e privazione del sonno, mi limitero' a dare una piccola aggiunta soggettiva; ero attovagliato fra un esplosivo Signore degli Anelli e un ottimo Ziggurat, che mi hanno dovuto sopportare per tutta la cena, con l'aiuto di Simonetta di liberaliperisraele e l'effeto urticante della Rosa nel Pugno indossata dal buon Sannita: siamo riuciti a passare dalla domanda culturale di liberalismo dalla base del cenrodestra, alla superiorita' felina in fatto di animali domestici....
Al bicchiere della staffa, il mix & match e' stato pesante e soprattutto la mia lucidita' in declino, quindi mi limitero' a salutare tutti quanti in ordine sparso e senza alcuna pretesa di completezza - in particolare Libertarian, Astrolabio, i gemelli, Jinzo, Starsailor, Walking Class, and last but not least, CJ, Babs & I love America

Un Grazie grande cosi' va all'ineffabile Sindaco, che merita un applauso per idea e realizzazione del festu'. Unica nota dolente: nessuna danza del ventre, come invece promesso! Vittima del complotto demoplutofemminista?

Ma soprattutto: a quando la prossima???

giovedì, marzo 16, 2006

Lasciate fare alla Roche

Fate uno sforzo: ricordate l'autunno scorso, uqando l'aviaria sembrava questione di mesi? Allora si levarono alte strida dagli statalisti e collettivisti d'ogni risma: era abominevole pensare che un'azienda privata, la Roche, fosse titolare del brevetto. E la dimostrazione era la scarsa capacita' produttiva del vaccino, che avrebbe portato a difficolta' enormi nell'accumulazione delle scorte necessarie.
Bene; oggi la Roche ha annunciato di aver espanso, nel giro di pochi mesi, la produzione ad un livello tale da garantire un eccesso di capacita' produttiva entro fine anno. Ossia, saranno in grado di produrre le scorte richieste dai governi, dopo aver gia' donato milioni di dosi alla World health Organization delle Nazioni Unite. Cosa ne pensano ora gli statalisti nostrani, sempre disponibili ad un piccolo "esproprio" - leggi, rapina legalizzata?

Albert J. Nock in prima pagina

Ci voleva Pigi Battista per far guadagnare al grande libertario la prima pagina del Corriere della Sera.
Il prezzo da pagare e' un (pregevole) editoriale sulla fine delle speranze di Rivoluzione Liberale che avevano portato il Cavaliere ad essere il leader di elementi quali Pannella, Martino, Colletti, Urbani.
Si coglie quanto a Battista dispiaccia. E non ha idea di quanto dispiaccia a noi, la prospettiva che le pulsioni liberali rischino forse smorzarsi ulteriormente nella CdL; ma i primi a preoccuparsi dovrebberop proprio essere i liberali di sinistra: se "noi" a destra non avremo una Tatcher, loro a sinistra non potranno mai produrre non dico un Blair, ma nemmeno uno Zapatero e saranno invece condannati ai Prodi ed ai Bertinotti.
Auguratevi, cari amici "sinistramente" liberal, che la fiaccola liberale venga raccolta ed agitata da qualcun altro, oppure il tramonto scendera' su tutti noi.
Prima per i liberali, certamente, colpevoli di aver ragione; poi per i liberal, inutili dal punto di vista elettorale; ed infine poi per le greggi dei collettivisti, perche' l'ultima societa' collettivista che abbia conosciuto un progresso endogeno e' stata l'Egitto dei Faraoni.

L'angolo del Buonumore

una Isapirata e semiseria Tassonomia dei comunisti

Il benefico operato di Saddam Hussein in Iraq

Per chi cominciasse gia' a vedere Saddam Hussein con occhio nostalgico: oltre alla dittatura brutale, oltre alla sistematica spoliazione del Paese, oltre allo sperpero delle sue ricchezze petrolifere, oltre al disprezzo dei piu' basilari diritti umani, oltre alla trasformazione dell'are piu' sviluppata del Meido Oriente in una satrapia drogata dai petrodollari, Saddam Hussein va anche ricordato per la sua presenza in una lista ristretta di despoti: quelli che hanno impiegato armi di ditruzione di massa contro obbiettivi civili all'interno del proprio dominio. ilblogdibarbara ricorda con abbondanza di fotografia la strage di Halabja. Roba recente, colpa in qualche maniera degli USA? Non proprio: l'anno era il 1988.

mercoledì, marzo 15, 2006

Cervelli storti

Da Libero Pensiero:

"Soldati israeliani hanno fatto irruzione martedì mattina a Gerico e hanno circondato il carcere della città per arrestare i terroristi palestinesi responsabili dell’assassinio del ministro Rehavam Zeevi, ucciso il 17 ottobre 2001 in un hotel di Gerusalemme (fra i quali Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina) e altri capi terroristi come Fuad Shobaki, organizzatore nel 2002 della nave cargo di armi illegali Karine A.

I terroristi erano detenuti in un carcere palestinese sotto supervisione internazionale grazie a un accordo raggiunto a Ramallah nell’aprile 2002.Tuttavia, due settimane fa l’Autorità Palestinese aveva annunciato l’intenzione di volerli scarcerare, violando l’accordo sottoscritto con Israele, Stati Uniti e Gran Bretagna.(...) “Hamas è totalmente responsabile degli eventi di martedì al carcere di Gerico – ha dichiarato Shimon Peres – giacché è Hamas che aveva deciso di violare l’accordo per la loro detenzione rendendo inevitabile l’intervento delle forze israeliane”

Garantire che dei terroristi restino - come meritano - in galera sembra inaccettabile per certi palestinesi. Proprio come è inaccettabile per alcuni centri sociali che i devastatori di milano siano a San Vittore, tant'è vero che da due giorni autonomi vari sono davanti al carcere milanese per protestare contro l'incarcerazione di chi ha trasformato Milano in Kabul. 'Non si processa l'antifascismo', dicono. Vecchia storia, quella per cui in nome di un ideale ogni legalità va messa da parte. Vecchia e triste storia. Come Hamas, che non concepisce perchè bisogna tenere in prigione un assassino di israeliani"

lunedì, marzo 13, 2006

Ahime', si'

Secondo Ricolfi, (via IBL ), avremmo non due sinistre, ma due statalismi: Populista (Berlusconi), sociale (Prodi).
Anche due sinistre: sinistri e sinistrati.

Addio a Gerard Radnitzky

"Si è spento sabato scorso Gerard Radnitzky, professore emerito di filosofia della scienza all'Università di Trier, fra le più rilevanti figure del liberalismo europeo. Radnitzky, 85 anni, nato a Znaim nella Moravia merdionale da padre e madri austriaci, ebbe una vita densa: dalla seconda guerra mondiale nella Luftwaffe, al dottorato conseguito in Svezia, fino al ritorno in Germania e la lunga e feconda esperienza dell'insegnamento."(via Istituto Bruno Leoni)


Proprio ieri stavo rileggendo un suo contributo al volume in onore di Sergio Ricossa, il Coraggio della liberta'. Se ne va un altro dei grandi.

Common Market? Think Again!

Daniel Schwammenthal sul WSJ riflette sulla tendenza paradossale che prevale ogg in Europa: L'Unione Europea nacque come un grandioso e avanzatissimo progetto per promuovere la liberta' di commercio e l'integraizione continentale. Adesso che la globalizzazione rende sempre piu' importante l'apertura ai mercati ed il coordinamento continentale, il nazionalismo economico dei singoli Stati europei ha rialzato la testa, spalleggiato dai rigurgiti protezonisti delle plebi europee.
Il problema non sono tanto questi atti isolati, quanto l'errata percezione che ne hanno gli Europei, per i quali ogni problema economico, spesso e volentieri causato da protezionismo ed eccessiva regolamentazione, viene erroneamente attribuito ad un immagnario "capitalismo selvagigo europeo".


"[...] things usually have to get a lot worse in Europe before they get better. What's more, in the public mind, as last year's constitutional votes made clear, Europe already has unbridled capitalism. Every additional piece of negative economic data is invariably blamed on too much free market rather than too little. When the disease is mistaken for the cure, the outlook for the patient is rather grim."

Statalismi differenti

JimMomo sostiene che

"Gli statalismi di destra e di sinistra sono ovviamente diversi: quello della Casa delle Libertà «è la conseguenza del cedimento alle pressioni degli alleati di FI; quello dell'Unione è intrinseco al progetto. Uno è stato sperimentato nella passata legislatura, l'altro è proposto per la prossima. Statalismi diversi: populista quello di Berlusconi, sociale quello di Prodi. Ma entrambi hanno cura di mascherarlo». I nodi vengono al pettine quando di trattano i temi della precarietà del lavoro, delle privatizzazioni, del declino."


Aggiungerei a cio' che ho gia' detto in un post precedente: la mia imporessione e' che lo statalismo del centrodestra sia uno sfortunato relitto del passato, oltre che un cedimento proprio alle componenti piu' "nostalgiche" della coalizione.
Nel centrosinistra, mi sembra che rappresenti invece il pilastro fondante di buona parte delle identita' giustappostesi nell'Ulivo. Con buona pace degli amici radicali.

Autodafe'

Dal Corriere della Sera:

"Nuovi particolari emergono sulla morte di Slobodan Milosevic. Secondo le dichiarazioni del tossicologo olandese Ronald Uges, in base alle analisi del sangue dell'ex presidente della Jugoslavia, Milosevic prima della morte ha assunto deliberatamente un medicinale non prescitto in grado di annullare l'effetto del suo trattamento contro l'ipertensione. Una scelta che avrebbe peggiorato le sue condizioni di salute fino all'infarto letale"


Qualche volta mi spiace nonn essere ateo, altrimenti potrei consolarmi con l'immagine di Slobo che brucia all'Inferno.

Antisemitismo e negazionismo all'opera

Ignoti piromani hanno cercato di dar fuoco alla sede di San ANtonio dell'"Holocaust History Project", un progetto dedicato alla confutazione online delle teorie negazioniste.
Fortunatament ei deficienti in questione erano rtropo stupidi per rendrsi conto di dar fuoco a delle caselle postali.

Fattacci di Milano - the day after

Otimaster s'e' fatto un giretto dalle parti di Corso Buenos Aires:
"

ho appena fatto un giro in corso e l’ho trovato affollato da persone che passeggiavano (molti erano curiosi che come volevano vedere l’ammontare dei danni), negli anni 70 non sarebbe accaduto, allora la gente per bene si chiudeva in casa per paura di essere coinvolta in nuovi incidenti.
Oggi è tutto diverso, i milanesi si sono stretti intorno a chi è stato danneggiato, alle forze di polizia e allo Stato ed erano tutti li per riprendersi quello che è loro. Anche le forze politiche democratiche non mancavano all’appello, a pochi metri da viale Tunisia dove ieri è stato attaccato Mc Donald’s c’è un banchetto di Alleanza Nazionale, in piazza Lima è la volta di Forza Italia con un presidio molto più numeroso e infine in piazza Argentina anche i DS hanno voluto essere presenti per testimoniare la loro solidarietà"

Mark Steyn licenziato

Da Captain's Log: La stampa britannica licenzia Mark Steyn
Indecoroso.

Estremismi, Trappole per topi

Robinik.net riassume magistralmente il dilemma politico italiano: una classe politica da Repubblica delle banane.

"La guerra civile italiana è funzionale ad una classe politica che non è classe politica. E’ funzionale al mantenimento di un elettorato che vota per casacca, senza spirito critico. E’ funzionale ad un gruppo di eletti che discute da 50 anni degli stessi problemi, che basa tutto sullo scontro, sulla delegittimazione dell’avversario sui valori dell’antifascismo o dell’anticomunismo. In Italia qualsiasi cazzata (anche nei discorsi da bar) può essere giustificata sostenendo che chi propone l’alternativa è ugualmente coglione.

E noi in mezzo. Sbattacchiati tra questi faziosismi accettiamo parte delle nostre mancanze piuttosto di non vedere vincere le mancanze dell’avversario. Siamo in mezzo… ed in mezzo a coglioni ci stanno per definizione delle teste di cazzo. Noi siamo teste di cazzo. Ci meritiamo questa classe politica. Ci meritiamo questo immobilismo. Ci meritiamo l’industria italiana che sta collassando non per la concorrenza straniera ma per la sua incapacità. Ci meritiamo tutto quello che abbiamo perchè la classe politica è lo specchio dell’elettorato.

Perchè non partiamo da un assunto molto semplice?: Fascismo e Comunismo fanno ugualmente schifo. Hanno rotto il cazzo entrambi. Non ne possiamo più!Ma non vi accorgete che parlano nella stessa maniera? Usano gli stessi termini! Le stesse parole: Destra Sociale, Centro Sociale."

domenica, marzo 12, 2006

Consumi USA - comincia il calo?

Il WSJ riporta il calo dei prestiti "Home-Equity"
ossia dei mutui contratti per monetizzare l'aumento di valore di una casa gia' gravata di un mutuo; tramite questo strumento si ottengono lineee di credito al consumo.
Per la prima volta da anni l'ammontare utilizzato di queste linee si e' ridotto, un segnale sicuramente negativo per le prospettive di crescita dei consumi.
Se dovessi scommettere, direi che i prossimi dati sul "consumer spending" non saranno positivi; ma rishicamo una pesante recessione?
Non ne sarei sicuro: esistono attenuanti al fenomeno, che da un punto di vista macroeconomico non e' necessariamente negativo.
In primo luogo, il minore impiego di debito e' paradossalmente un indice delle ingente liquidita' delle aziende: i consumatori comprano a tasso zero, facendosi implicitamente finanzanziare dai venditori di beni di consumi, anziche' farsi finanziare dalle banche.
In secondo luogo, le dinamiche del reddito reale stanno cominciando a mutare: per la prima volta da un decennio, sembra che gli stipendi aumentino maggiormente dei profitti. Sebbene preoccupante nel lungo periodo, in questo caso stiamo assistendo ad un puro riallineamento alla crescita della produttivita' del lavoro, quindi ad un fenomeno sostenibile. Tale fenomeno, congiunto ad un aumento dei tassi d'interesse, fenera una riduzione dell'assunzione di debito: a tassi in aumento, meglio spednere il reddito corrente od impiegarlo per ripagare il proprio debito, piuttosto che pagarvi costi crescenti.

In terzo luogo, il dato di fonso e' evidente: la crescita USA e' fortemente sbilanciata verso la crescita dei consumi privati, a fronte di un settore aziendale liquido e pronto ad investire.
A quest condizioni, l'aumento della domanda in Giappone ed in altre economie avanzate potrebbe permettere un atterraggio morbido, con un aumento delle spese per beni d'investimento da parte aziendale e con un calo , non troppo pronunciato, dei consumi interni americani.

L'alternativa e' decisamente sgradevole e ve la risparmio...

sabato, marzo 11, 2006

Ricordiamocelo: è stato il Pentagono a scoprire le torture di Abu Ghraib

Christian Rocca risponde a Manconi: è stato il Pentagono a scoprire le torture di Abu Ghraib: ". Si è scoperto tutto nell’ambito dell’esercito americano quattro mesi prima: a gennaio 2004, un militare di stanza ad Abu Ghraib, Joseph Darby, ha denunciato le torture compiute probabilmente in un unico giorno di fine 2003 da un gruppo di suoi commilitoni, consegnando all’agente Tyler Pieron del Comando Indagini Penali dell’esercito un cd con le fotografie scattate per macabro gioco dagli stessi aguzzini (le foto mostrate in tv 4 mesi dopo). Al momento della denuncia, vale a dire quattro mesi prima rispetto al calendario proposto da Manconi, tutti i responsabili, ovvero 17 persone compresa la generalessa che guidava Abu Ghraib, sono state sospese e rimpatriate ed è immediatamente partita l’inchiesta per accertare le responsabilità, la prima di tre. L’indagine è stata annunciata pubblicamente dallo stesso Pentagono nello stesso mese di gennaio 2004 con un comunicato stampa e nel corso di un briefing con i giornalisti, ignorato dai rappresentanti dei media. L’inchiesta, guidata dal generale Antonio Taguba, è terminata a febbraio 2004, due mesi prima rispetto allo scoop tv di “60 minutes II” e al calendario degli eventi ricostruito da Manconi, e non si è chiusa affatto con un “ridimensionamento”, piuttosto con l’accusa formale davanti alla Corte marziale per sei soldati, poi condannati a pene detentive tra i dieci e i due anni. Tutto ciò – scoperta degli abusi-inchiesta del Pentagono-rapporto Taguba-deferimento alla Corte marziale – è accaduto tra i 4 e i 2 mesi prima degli scoop di cui parla Manconi e che peraltro, esplicitamente, si sono basati sul rapporto Taguba"

La differenza fra i regimi di liberta' ed il resto del mondo sta tutta qua: inutile sostenere che ogni esercito commette abusi; fra noi, l'esercito stesso ha scoperto e punito gli abusi; altrove, tali abusi sono politica ufficiale e sanzionata in ogni dettaglio.

Il Corriere è un' arma spuntata. Ma possiamo averne di migliori?

Dietro le linee nemiche riporta un articolo del Giornale e si chiede se Il Corriere sia un' arma spuntata.
La reazione iniziale alla scelta di Mieli e' stata, almeno in alcune zone di Milano, quella di una fuga di circa il 20 % dei lettori, con parallelo aumento dei giornali "moderati".
AL di la' dell'opinione sul gesto (positiva, nel mio caso) , credo che s'impongano due riflessioni possibli; provo ad esporle, da avido lettore non appartenente alla cerchia degli addetti ai lavori e quindi probabilmente privo di alcune informazioni.
la prima e' una certa delusione per il numero ridotto di defezioni: soltanto il venti per cento, il primo giorno? Contiamo che in ogni caso esiste una tendenza all'inerzia, vero; ma tale tendenza all'inerzia si manifesta anche sui "disertori", che in parte reintreranno, attirati dai supersititi nioderati e dai loro commentatori preferiti, al di la' delle pagine della politica.

La seconda, piu' importante: quale quotidiano del centrodestra potrebbe sostituire il Corriere, al di la' della scelta partigiana? Quale di essi e' in grado di offrire lo stesso livello qualitativo a tutto tondo?
I candidati sarebbero Il Giornale e Libero; Il Foglio e l'Indipendente non sono "quotidiani generalisti" e quindi, per un certo numero di lettori, riempirebbero solo parzialmente il vuoto lasciato dal Corrierino (sebbene credo rappresentino probabilmente il futuro della carta stampata di respiro nazionale).

Il Giornale di Montanelli avrebbe potuto essere una valida alternativa; non sono sicuro che lo sia l'attuale stampa di centrodestra, per motivi differenti fra le due testate maggiori.

In estrema sintesi:Lobero e' troppo becero, il Giornale soffre l'appiattimento su Forza Italia.
Libero, che leggo sempre con immenso divertimento, e' un quotidiano che si puo' definire in molti modi, ma "moderato" non credo sia uno di questi; da Vittorio Feltri in giu', la chiarezza ed il vigore nel difendere le proprie posizioni hanno sempre fatto premio sulla moderazione e la ricerca del consenso, in ogni parte del quotidiano (giu' giu' fino alla critica televisiva). Non credo che lo stile e le opinioni di Libero, per quanto probabilmente viste con una certa simpatia dai lettori moderati, possano indurre tali lettori a farne il proprio quotidiano, anche se da parte mia ne sarei soltanto felice.

Quanto al Giornale, ha il vantagigo di un posizionamento piu' moderato e di maggiori risorse da dedicare alla parte non squisitamente politico-culturale; quindi, in teoria maggiormente appetibile al nostro ipotetico Sciur Brambilla. Tuttavia, la sensazione che il Giornale sia un organo di partito e' talvolta opprimente. Lo so che anche Repubblica e' un orgnao di partito, addirittura e' un partito a se' ed il Corsera e' schierato; ma dubito che i lettori del Corsera vogliano leggere una "Repubblica" di destra.

Il sindacato del Corriere esige il guinzaglio per i giornalisti

Dal FOGLIO. Non credo servano ulteriori commenti.

Nemmeno il tetragono Raffaele Fiengo. Anzi ci sarebbe da rimpiangere il senso del limite mostrato a suo tempo dall’ex guida sindacale del Corriere della Sera. Visto che ai cinque attuali componenti del cdr di via Solferino non è bastato l’editoriale con il quale Paolo Mieli ha posizionato il quotidiano accanto a Romano Prodi e contro l’eccezione berlusconiana. Non gli è bastato e, più mielisti del direttore, sono stati capaci di contestarne in un comunicato sindacale (ieri a pagina 19) la “suggestiva impostazione proposta ai lettori: mentre il giornale viene schierato, legittimamente, su una precisa posizione, viene poi annunciato che non solo nei commenti ma anche nei fondi e negli editoriali, i quali rappresentano la linea di ogni giornale autonomo e indipendente, questa scelta di campo potrà essere contraddetta e criticata formulando anche opzioni opposte”. Il lessico è sindacale ma comprensibilissimo: si eccepisce sulla possibilità che la variegata squadra di professori e politologi del Corriere possa occupare le due colonne di sinistra in prima pagina, quelle che danno tono e valore di giudizio a un commento, derogando dall’opzione prodiana di Mieli. Perché loro, quelli del cdr, vogliono che “la linea del direttore venga portata avanti con coerenza e continuità negli editoriali”.
Una cosa interessante è che al Corriere certe intemerate si fanno con piglio educatissimo, in modo protocollare ma con un tocco perfino ampolloso. Con questa sofficità angloitaliana i sindacal-corrieristi avevano discusso assieme a Mieli il contenuto del loro comunicato prima di mandarlo in stampa. “Con molto garbo pure se le opinioni erano divergenti”, ci tengono si sappia. Dopodiché Gabriele Dossena, Daria Gorodisky, Pietro Lanzara, Marco Letizia ed Elisabetta Sogno hanno concordato un silenzio stampa “per non complicare il risultato di una sintesi cui eravamo pervenuti dopo lunga riflessione interna”. Rispondono così a chi abbia la fortuna di rintracciarli e almeno in questo sono discepoli di quel gentiluomo che è Fiengo. Interpellati dai colleghi dei giornali e della tv, scoraggiano la riflessione didascalica e rinviano alla lettera del dettato sindacale: ogni columnist del Corsera diventi una protesi militante del mielismo.


PS: il testo dell'articolo e' disponibile anche qui

Geniale

Capitalia acquista il 2% di Banca Intesa.
Arpe e' un genio.

Magari

BORN TO BE FREE: Feltri voti i Salmoni
E magari ci dedichi un po' di spazio. L'Elefantino e l'ìUnita' insegnano, i contributi per le testate di partito non sono male :-P

Mai inseguire il nemico sul suo terreno

harry ha ragione:

Il problema, per la Casa delle libertà, sta altrove. In questi cinque anni il centrodestra al governo ha cercato di combattere il centrosinistra su un terreno che non gli era proprio: quello dei cosiddetti “poteri forti” e delle corporazioni. Si è tentato in ogni modo di strappare consensi cercando di conquistare questo o quel gruppo di potere corporativo, ottenendo però poco o nulla: solo un brevissimo innamoramento della Confindustria targata D’Amato, ma si è trattato di una parentesi conclusasi con la fine della presidenza D’Amato. Inutile il tentativo di portare Cisl e Uil su posizioni moderate: l’unità sindacale si è sì spezzata, ma poi si è più o meno ricomposta e oggi Pezzotta e Angeletti sono ben lungi dal sostenere il centrodestra. I sindacati (così come tutti gli altri “poteri forti”), insegna la Thatcher, non vanno blanditi, ma depotenziati e debilitati fino a ricondurli nel loro alveo naturale. Gli esempi di tali corteggiamenti si sprecano, e i risultati sono sempre stati gli stessi. Oggi, tutti gli interessi corporativi sono compattamente schierati con la sinistra, com’è del resto naturale (basti vedere il sistema di potere e di assistenza della sinistra nelle regioni rosse, sistema ereditato interamente dal fascismo): la Confidustria, i sindacati, la grande finanza, i principali quotidiani (quelli il cui endorsement non si conta ma si pesa). A costoro si aggiungono i soliti salvatori della democrazia in pericolo (il mondo del cinema e dello spettacolo, gli intellettuali ex comunisti e così via) e i salotti snob dei milionari finto-proletari. A tutti la sinistra ha promesso quel che essi chiedono: e, a dire il vero, non è poi così contraddittorio dire di sì a tutti costoro.
Non a caso si tratta di quelle corporazioni che per decenni hanno “governato” in concerto, difendendosi reciprocamente i costosissimi privilegi. All’Unione non resterà che proseguire con detta politica, gli uomini della continuità non mancano: del resto lo schieramento che rappresenta insieme la maggioranza e l’opposizione della prima repubblica non può che essere “continuista” (a parte i defunti, quasi tutti gli ex presidenti del consiglio e ministri più importanti dei governi degli ultimi vent’anni di prima repubblica stanno nei gruppi parlamentari dell’Unione, insieme con quella che allora era l’opposizione).

NOn concordo solamente su di un punto: purtroppo non crdo che la CdL abbia veramente creato uno schieramento alternativo. Per il momento, ha generato qualcosa che spesso ricorda una copia peronista dell'Unione. La vera alternativa sarebbe stata davvero quella tatcheriana: rivolgersi direttamente alle persone, agli individui, non alle corporazioni.

Mai inseguire il nemico sul suo terreno

harry ha ragione:


Il problema, per la Casa delle libertà, sta altrove. In questi cinque anni il centrodestra al governo ha cercato di combattere il centrosinistra su un terreno che non gli era proprio: quello dei cosiddetti “poteri forti” e delle corporazioni. Si è tentato in ogni modo di strappare consensi cercando di conquistare questo o quel gruppo di potere corporativo, ottenendo però poco o nulla: solo un brevissimo innamoramento della Confindustria targata D’Amato, ma si è trattato di una parentesi conclusasi con la fine della presidenza D’Amato. Inutile il tentativo di portare Cisl e Uil su posizioni moderate: l’unità sindacale si è sì spezzata, ma poi si è più o meno ricomposta e oggi Pezzotta e Angeletti sono ben lungi dal sostenere il centrodestra. I sindacati (così come tutti gli altri “poteri forti”), insegna la Thatcher, non vanno blanditi, ma depotenziati e debilitati fino a ricondurli nel loro alveo naturale. Gli esempi di tali corteggiamenti si sprecano, e i risultati sono sempre stati gli stessi. Oggi, tutti gli interessi corporativi sono compattamente schierati con la sinistra, com’è del resto naturale (basti vedere il sistema di potere e di assistenza della sinistra nelle regioni rosse, sistema ereditato interamente dal fascismo): la Confidustria, i sindacati, la grande finanza, i principali quotidiani (quelli il cui endorsement non si conta ma si pesa). A costoro si aggiungono i soliti salvatori della democrazia in pericolo (il mondo del cinema e dello spettacolo, gli intellettuali ex comunisti e così via) e i salotti snob dei milionari finto-proletari. A tutti la sinistra ha promesso quel che essi chiedono: e, a dire il vero, non è poi così contraddittorio dire di sì a tutti costoro.
Non a caso si tratta di quelle corporazioni che per decenni hanno “governato” in concerto, difendendosi reciprocamente i costosissimi privilegi. All’Unione non resterà che proseguire con detta politica, gli uomini della continuità non mancano: del resto lo schieramento che rappresenta insieme la maggioranza e l’opposizione della prima repubblica non può che essere “continuista” (a parte i defunti, quasi tutti gli ex presidenti del consiglio e ministri più importanti dei governi degli ultimi vent’anni di prima repubblica stanno nei gruppi parlamentari dell’Unione, insieme con quella che allora era l’opposizione).


NOn concordo solamente su di un punto: purtroppo non crdo che la CdL abbia veramente creato uno schieramento alternativo. Per il momento, ha generato qualcosa che spesso ricorda una copia peronista dell'Unione. La vera alternativa sarebbe stata davvero quella tatcheriana: rivolgersi direttamente alle persone, agli individui, non alle corporazioni.

venerdì, marzo 10, 2006

Mmmh si'

Mark Steyn e' davvero anche meglio di Peggy Noonan, questa volta: di quale coraggio, di quale anticonformismo si starebbe vantando Clooney, di questi tempi? Scherziamo?
LA mia impressione e' che fare un film come "Syriana", dopo tutto quello che abbiamo visto e ascoltato, oppure un'apologia del socialcomunismo antimaccartista ad Hollywood e' come parlar bene di Berlinguer al TG3: ci sono prove di coraggio piu' credibili...
La cosa divertente (nel senso che rido per non piangere) e' che "Good Night and Good Luck" e' tutto, fuorche' un film accurato o persino moderatamente aggiornato: qualcuno ricordi a Mr. CLooney che si', gran parte dei "perseguitati" erano colpevoli, in realta'. Ah, questi spioni del KGB, tanto burocrati da tenere la contabilita' della vergogna:

In Good Night And Good Luck, he’s produced a film set in the McCarthy era that could have been made in the Jimmy Carter era. That’s to say, it takes into account absolutely nothing that has come to light in the last quarter-century – not least the relevant KGB files on Soviet penetration of America.
To take one example that could stand for Clooney’s entire approach to the subject, Good Night includes shocking scenes of Senator McCarthy accusing Annie Moss, who worked in a highly sensitive decoding job in the Pentagon, of being a Communist, and the heroic Edward R Murrow then denouncing McCarthy’s behavior.
But we now know, from the party’s own files, that Miss Moss was, indeed, a Communist. What should we conclude from the absence of this detail in the picture? That Clooney, who goes around boasting that every moment in the screenplay has been “double-sourced” for accuracy, simply doesn’t know she’s a Commie?


Clooney si vanta di "Syriana" e "Good Night and Good Luck" come di atti di coraggio. Theo Van Gogh cosa avrebbe dovuto fare allora? Non scherziamo.

Lo ammetto: adoro Guccini. Mi chiedo spesso perche'. Ma poi sento "Canzone di Notte nr.2" e mi ricordo il motivo:

"Scusate, non mi lego a questa shchiera / morro' pecora nera"

"Ma adesso avete voi il potere, /adesso avete voi supremazia, diritto e Polizia,
gli dei, i comandamenti ed il dovere, /purtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davanti
ignorano quel tarlo mai sincero /che chiamano "Pensiero"... "

Peggy Noonan al meglio

Tradotta da a.man. su The Right Nation :

"'(...) La maggior parte degli americani non si occupa dei media, si occupa della proprie vite. E sarebbe bello vedere un rinnovato rispetto, a Hollywood, per le vite che essi conducono. Sarebbe bello vedere che Hollywood inizia a comprendere che la riscoperta delle opere, per fare un esempio, di C.S. Lewis, non è un un cedimento nei confronti dell'audience, ma un modo per mettersi al servizio di essa. Non è sempre negativo cercare e presentare del buon materiale letterario che ha già un suo seguito. Si tratta di qualcosa di intelligente da fare. E' per questo che David O. Selznick comprò 'Via col vento': perché la gente già leggeva il libro. Fu la sua decisione di farne un film per trarne profitto che diede a Hattie McDaniel (la 'Mammy' di colore del film, ndr) il suo grande ruolo. I tabù sono spezzati dai mercati, non dalle pose dei divi'."

No al Corrierino!

Questo blog aderisce alla campagna lanciata da The Right Nation
Chiariamoci: Paolo Mileli aveva perfettamente raigone a fare cio' che ha fatto, seguendo una tradizione del miglior giornalismo anglosassone.
Non e' la sua scelta a rendere fazioso il Corriere; paradossalmente, parliamo di un quotidiano dove gli editoriali sono quasi equilibrati.
Non e' il commento, sono le "notizie" ad essere irrimediabilmente faziose.

Ci avvicinamo a Google Office?

Google si compra Writely, il "word processor del Web" ; per chi non lo sapesse, Writely e' il sito che permette di creare e condividere documenti Word senza la necessita' di software installato (salvo un browser, ovviamente).
Che ci si stia davvero avvicinando a Google Office, l'assalto di GOOG a Microsoft?

COmpromessi storici

Il Vaticano sarebbe favorevole all'ora di Corano in classe:un altro buon motivo per abolire l'ora di religione, per come e' strutturata.
Non promuove l'Occidente, non aiuta la liberta'; mi pare evidente almeno parte delle gerarachie ecclesiastiche la vede come uno strumento di evangelizzazione e catechesi, come dimostra la concessione, dal sapore settario, di una malinesa toleranza a spese del contribuente.

Siamo davvero sicuri che certa Chiesa (non tutta) sia un baluardo dell'Occidente? Queste e molte altre dichiarazioni mi rendono talvolta perplesso: mi pare che la Chiesa sia disposta a scendere a compromessi notevoli, sacrificando i valori liberali e lacici, pur di salvare i propri spazi di autonomia. Temo che almeno una parte della Chiesa sia disposta a sacrificare l'Occidente pur di salvare la Cristianita'.
Dhimmitudine interiore, il Libano dietro la porta.

giovedì, marzo 09, 2006

Lo ha intuito anche JimMomo

Anche JimMomo forse intuisce che l'agenda Giavazzi sara' vittima dell'Unione:

Se riteniamo valida l'analisi ricolfiana delle «due sinistre», la Rosa nel Pugno ha di fronte a sé un compito davvero arduo. Fare in modo che, in caso di vittoria dell'Unione, la «prima vittima» non sia, come ha predetto Ricolfi, la cosiddetta "agenda Giavazzi".

[...]
Oggi su il Riformista interviene Capezzone, incalzando Prodi. Più Giavazzi, più Biagi, più Boeri, più Ichino, meno Rizzo e Diliberto.


Ecco, il problema dela RnP e' tutto qui. A destra, possiamo avere Alemanno e Casini. Ma non credo che abbiano, dal punto di vista delle liberta' economiche, il potere di rticatto e le potenzialita' devastanti dei signori di cui parla JimMomo.


PS: settimana tremenda. Il blog ne ha risentito parecchio e me ne scuso coi miei due lettori e mezzo...

Bocciati in Lombardia

Nelle 8 liste non ammesse al Senato ci sono anche i Riformatori Liberali.

In una delle Regioni in cui le condizioni erano piu' favorevoli per un buon risultato.

lunedì, marzo 06, 2006

PATRIOTtico, ma inutile

Anzi, argomenta Jeff Taylor su Reason, controproducente.
Lo Stato, anche nel caso della sorveglianza sul terrorismo, rischia di divenire parte del problema anziche' della soluzione, che rimane eelusiva come sempre.

"Such diffusion of attention masks the real threats. The one undisputed terror weapon to be deployed against America was anthrax. The government's best guess—facts have been hard to come by in the now stone-cold case—is that the anthrax came from U.S. government sources. An unofficial source that was twisted to some sick purpose, to be sure, but a very narrow target for improved oversight and security. This does not require a PATRIOT-sized revamping of the state's investigative powers over every citizen of the republic in order to correct. Worse, official Homeland Security doctrine, along with billions in flat-out pork, has pushed ever more lethal weapons in ever more hands around the country. This is exactly the opposite of security. Every deputy sheriff in America with access to a full-on military arsenal creates another target of opportunity for those quick minds. Alert the NSA: They will not be phoning Pakistan for instructions."

Cacciatori di teste e declini euroitalioti

Secondo il "Riformista", il film "Cacciatori di teste " descrive benissimo la "Vecchia Europa", fatta di una classe media spaesata dalla globalizzazione e che cova odii inconfessabili. Aggingerei una riflesisone : gli stereotipi contenuti in un film del genere la dicono lunga sull'atteggiamento dei nostri "chierici" , sempre pronti a tradire: la globalizzazione ed il mercato come maledizioni alienanti, che costringono a scelte disumane. Trent'anni fa, gli stessi chierici avrebbero stigmatizzato l'alienazione della fabbrica o della grande azienda, che ora dipingono come un Paradiso perduto. Il mondo cambia: si puo' pagare il prezzo del successo, o quello del fallimento; ma negare il cambiamento non serve a nulla, se non a restare indietro.

"Tony Giddens, al convegno di Glocus tenutosi a Venezia, ha disegnato un patchwork ideale dell'Europa che servirebbe. Un Frankenstein buono fatto di «un livello finlandese di information technology, un livello tedesco di produttività industriale, un livello svedese di eguaglianza, un livello danese di occupazione, un livello irlandese di crescita, un livello francese di sanità pubblica, un livello lussemburghese di reddito pro capite, un livello norvegese di scolarità, un livello britannico di cosmopolitismo, e un clima cipriota». Dell'Italia, al momento, non c'è niente da salvare, nemmeno il tempo atmosferico."

(Grazie a Tipi x la segnalazione)

liberali e dirigisti

Dal Corriere della Sera:

Il sistema bancario ha ora sulla tolda di comando un uomo consapevole delle poste in gioco. Ma può bastare se la politica rifiuta di fare ciò che deve?


Appunto

La polizia Inglese abbandona la liberta' di parola

Via Cox & Forkum:. La polizia inglese si rifiuta di difendere i redattori di un periodico inglese colpevole di pubblicare le vignette su Maometto, pochi giorni dopo aver provveduto a dispiegare 500 poliziotti per difendere una "pacifica" manifestazione musulmana.
Non oso immaginare i messaggi urlati durante tale manifsestazione.
Siamo alla frutta? Oltre all'Olanda, anche l'altr aculla del liberalismo europeo, la Gran Bretanga, sta avviandosi verso l'involuzione settaria e multiculturale alla libanese?

From Times Online: We should fear Holland’s silence.

[T]he story of Holland -- which I have been charting for some years -- should be noted by her allies. Where Holland has gone, Britain and the rest of Europe are following. The silencing happens bit by bit. A student paper in Britain that ran the Danish cartoons got pulped. A London magazine withdrew the cartoons from its website after the British police informed the editor they could not protect him, his staff, or his offices from attack. This happened only days before the police provided 500 officers to protect a "peaceful" Muslim protest in Trafalgar Square.

It seems the British police -- who regularly provide protection for mosques (as they did after the 7/7 bombs) -- were unable to send even one policeman to protect an organ of free speech. At the notorious London protests, Islamists were allowed to incite murder and bloodshed on the streets, but a passer-by objecting to these displays was threatened with detention for making trouble.

Holland -- with its disproportionately high Muslim population -- is the canary in the mine. Its once open society is closing, and Europe is closing slowly behind it. It looks, from Holland, like the twilight of liberalism -- not the "liberalism" that is actually libertarianism, but the liberalism that is freedom. Not least freedom of expression.

Civilization Su Nokia

Da Civilization Fanatics' Center Nokia ha pubblicato Civilization (ahime', il 2, non il sommo 4) su N-Gage. Finalmente possiamo dominare il mondo anche da un telefonino.

venerdì, marzo 03, 2006

Doppiopesismo

L'Elefantino nota:

"I casi di terroristi assolti si susseguono senza sosta. Gli azzeccagarbugli italiani sono arrivati a sostenere che reclutare attentatori suicidi non è terrorismo mai, caso mai guerriglia, e questa, anche quando è condotta contro missioni internazionali di cui fanno parte pure militari del nostro paese, è lodevole. Invece se qualcuno cerca di fermarli, come ha fatto l’intelligence americana nel caso dell’imam estremista della moschea milanese di via Quaranta, Abu Omar, deve essere processato e messo in galera. "


La sensazione di schifo e' notevole. E' questo l'unico garantismo di cui sono capci certi giudici? E' per questo che ci si sforza di essere liberali, tolleranti? Per lasciare che certi personaggi distrocano la lettera della legge oltre ogni limite, pur di colpirne al cuore lo spirito?

Ricossa: non dobbiamo vergognarci

Sergio Ricossa ha mille volte ragione : si vergognino loro. Questa parte del mondo ha imparato.

Anche se in molti, in troppi vorrebbero che ce ne dimenticassimo, che cimettesismo a credere che vero e falso siano funzione dei puri rapporti di potere e non di relazioni oggettive: andate a spiegare ad un motore a combustione che il fatot ch efunzioni o meno e' "relativo", e' dipendente dal paradigma e dalle opinoini della maggioranza degli ingegneri.

mercoledì, marzo 01, 2006

Manifesti di Pera

Da BORN TO BE FREE: Il Manifesto di Pera versione 1995: spot the difference

Sono un omicida?

"Complice di omicidio chi vota candidati dei partiti anti-embrione"

Jean-Marie Le Menè è membro della Pontificia accademia per la vita e nel corso della tavola rotonda che ha concluso il convegno internazionale sull'embrione umano svoltosi Oltretevere, non ha usato giri di parole in vista della politiche del mese prossimo. "Votare a favore di un candidato le cui convinzioni non sono rispettose dell'embrione - ha detto - costituisce una complicità con l'omicidio di quest'embrione, e quindi una grave mancanza di carità".
Io non ho parole.

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