martedì, aprile 17, 2007

2 Talleri nordamericani per una Libbra d'Albione

servono $2, due dollari USA, per comprare una vetusta Sterlina di Sua Maestà.
E' soltanto un numero, ma con un certo significato psicologico. L'euro sta asd un faronico 1.35, persino peggiore in termini relativi; lo yen è tornato sotto 119.
Ma queste sono semplici cifre, mentre il cambio dollaro-sterlina ha dalla sua un lungo carico di storia, che lo rende ancora migliore come simbolo dell'attuale debolezza del biglietto verde.

Una debolezza pericolosa, ma sopportabile per una nazione la cui moneta è quella di rifrimento per l'economia mondiale? Soltanto in parte. Sterlina Imperiale è lì a ricordarci che una moneta debole è un sintomo di qualcosa che deve essere sanato, se non si vuole abdicare al ruolo di egemone.
Un dollaro debole rafforza le esportazioni e dovrebbe ridurre il deficit commerciale; il ruolo di moneta di riserva del dollaro, poi, blocca il meccanismo che impone disciplina ad altri paesi, tramite un aumento del valore nominale del debito estero anche in conto interessi. D'altro canto, la debolezza del dollaro rischia di colpire duramente una nazione con un deficit commerciale elevato, nel caso la domanda fosse più inelastica del previsto e sicuramente rende maggiormente difficile procurarsi nuova finanza. I denaro è una merce che gli USA richiedono per miliardi di dollari al giorno e che può evaporare rapidamente, nel caso gli investitori internazionali pensassero che il calo del biglietto verde non potrebbe più essere compensato dagli elevati rendimenti garantiti dall'investimento negli USA (o tramite gli USA).


PS: Perdonate il gioco di parole nel titolo. "Dollaro" deriva da "tallero", la moneta asburgica. "Pound sterling" significa letteralmente "libbra d'argento". Non ho resistito.



tag: , ,

Template Designed by Douglas Bowman - Updated to Beta by: Blogger Team
Modified for 3-Column Layout by Hoctro. Credits: Daryl Lau, Phydeaux3