lunedì, aprile 30, 2007

Omo e pedo pari sono?

In prima pagina sul Foglio di sabato scorso, Giuliano Ferrara si chiede perché la Chiesa Cattolica venga tacciata contemporaneamente di omofilia ed omofobia; quale esempio di "omofilia", porta il trattamento dei casi di Boston e del fondatore dei Legionari di Cristo.
Spero si tratti soltanto di una scelta infelice negli esempi, perché mi pare si faccia confusione fra pedofilia ed omosessualità: i casi in questione sono divenuti uno scandalo proprio perché non si trattava di relazioni fra adulti consenzienti, non per la natura omosessuale della relazione.
Ammesso e non concesso che si tratti soltanto di un problema lessicale e non sostanziale, rimane una sgradevole sensazione: che la condotta ecclesiastica sia "omofila" quando vi è coinvolto il pastore ed omofoba quando a peccare sia il gregge.
Viene il sospetto che la clemenza sia dovuta allo spirito di casta, più che ad una complessa argomentazione filosofico-pedagogica. Forse a sinistra vi sono insofferenze per la funzione pedagogica che la Chiesa vorrebbe esercitare a causa dello scetticismo verso qualsiasi funzione educativa; anche a destra, tuttavia, sia lecito essere vigili ed attenti nei confronti di una istituzione che troppo spesso da' l'impressione di operare secondo logiche di questo tipo.



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