martedì, aprile 17, 2007

Sindrome di Arese

Il segretario della CISL Raffaele Bonanni ha commentato positivamente l'uscita di AT&T dalle trattative:
(ANSA) - ROMA, 17 APR - ''E' un fatto buono, dovranno essere gli italiani gli acquirenti, magari insieme a qualche europeo''. Cosi' il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, commenta la rinuncia da parte degli americani di At&t all'offerta per acquisire un terzo di Olimpia, la holding che con il 18% controlla Telecom Italia.
Bonanni ricorda certi sindacalisti di Arese, la fabbrica-simbolo dell'Alfa Romeo. L'argomento dell'italianità, insieme ad un certo anti-americanismo strisciante, fu impiegato anche nel 1986, ai tempi della trattativa per la privatizzazione della casa automobilistica di stato, praticamente fallita.
Pietro Ichino, nel suo "A che cosa serve il sindacato?", racconta la parabola della fabbrica: l'Alfa rimase in mani italiane, soltanto per essere di fatto smantellata in un vortica di tagli selvaggi da parte di FIAT e di richieste sindacali sempre più irrealistiche. Arese passò da 19mila operai a zero. Siamo sicuri che non sia questo il futuro che Bonanni desidera per Telecom Italia, ma il leader sindacale dovrebbe ricordarsi che chi non conosce la Storia è condannato a ripeterla. Sulla pelle dei lavoratori.


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