mercoledì, ottobre 31, 2007

"carina" quanto il Titanic: da inaffondabile a poco meglio che spazzatura nle giro di una notte

Le agenzie di rating vengono profumatamente pagate ed universalmente rispettate per il proprio ruolo di cani da guardia, ma questo rispetto viene messo alla prova dalle recenti azioni sul rating di alcuni CDO, passati nel giro di una notte dal massimo giudizio ad essere considerati a malapena solidi.

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martedì, ottobre 30, 2007

Con il sistema tedesco, Diliberto fuorilegge

Carlo Panella ben spiega perché In Italia il "sistema tedesco" sarebbe solo un pasticcio buono per evitare le urne o per reintrodurre il fallimentare sistema proporzionale fallimentare della Prima Repubblica.
Sicuramente il modello di legge elettorale tedesco può essere una soluzione per garantire una rappresentanza proporzionale ed è indubbiamente una soluzione migliore dello "scorporo" , per garantire insieme il diritto di tribuna. Le valutazioni positive, dal mio punto di vista, si fermano qui.

Adottare il modello tedesco significherebbe ben altro che modificare la legge elettorale, che di per sé non ha alcuna capacità di semplificazione: significherebbe riformare profondamente l'architettura politica italiana, sino alla modifica della Costituzione, ricorrendo forse a soluzioni drastiche riguardo la rappresentanza politica. Siamo pronti a farlo?
La stabilità del sistema è data da tre fattori, di cui due ricordati da Panella (la sfiducia costruttiva ed il Bundestrat). Il meccanismo della sfiducia costruttiva impedisce la caduta del governo sino a quando non sia presente una maggioranza alternativa; il Bundesrat è la camera alta, composta da rappresentanti nominati dai Lander, ossia le regioni, che non elegge il cancelliere ma è in grado di bloccare gran parte della normativa economica, garantendo così un contrappeso parziale al potere esecutivo centrale e imponendo spesso la moderazione alla coalizione vincitrice.
Il terzo è di origine storica: il sistema funziona anche grazie all'attività della Corte Costituzionale Federale , che non esitò a bandire il Partito Comunista e quello neonazista, privando di fatto il sistema di ali estreme destabilizzanti. In Italia, questo significherebbe mettere fuorilegge Storace, Mussolini, Diliberto, Cossutta, Bertinotti e compagnia: non tutto il male vien per nuocere, insomma, ma ne avremmo il coraggio?

Se la riforma deve riguardare soltanto la legge elettorale, se dobbiamo comunque rimanere all'interno di un sistema proporzionale e se vogliamo ridurre il numero di partiti, meglio allora una legge elettorale come quella spagnola. Soltanto un piccolo passo avanti, ma temo sia tutto quello che, al momento, possiamo permetterci.

fonte: L'Occidentale

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lunedì, ottobre 29, 2007

In Russia è caccia aperta agli ambientalisti. Che dicono Diliberto e Pecoraro?

Mentre Diliberto se ne va in Russia a commemorare la Rivoluzione d'Ottobre e s'offende se gli si fa notare il tono antiquario della sua visita, il Cremlino s'impegna a ricordarci che i buoni vecchi metodi sovietici vengono ancora tenuti in alta considerazione, anche se aggiornati a questi tempi moderni. Ad esempio quando si tratta di gestire il dissenso, inutile prendersi il disturbo di spedire la gente nei gulag in Siberia , gli ecologisti vengono incastrati, denigrati o semplicemente ammazzati.
Se fossi in Pecoraro Scanio, ci penserei due volte prima di considerare "naturale" l'incesto perenne fra i politici ambientalisti nostrani e gli ultimi comunisti. Non sia mai che qualcuno voglia usare una carabina...

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Pensierino sul PD

Walter Veltroni vorrebbe un partito di iscritti, leggero. Dobbiamo aspettarci la cassa integrazione per gli elefantiaci apparati dei funzionari di partito o ci penseranno, al solito, la coop e i sindacati?

giovedì, ottobre 25, 2007

Dalle stalle alle stelle

L'Unità cambia di nuovo padrone. Peccato, sognavo che fosse la volta buona per un sano, catartico ed altamente simbolico fallimento in grande stile, anche se non mi facevo illusioni: i compagni trovano sempre qualche beneficiato da protezioni e greppie di Stato, per salvare i propri "gioielli". Questa volta, tuttavia, il salvatore è curiosamente "ecumenico"
Il «quotidiano fondato da Gramsci» (come recita orgogliosamente la testata) sta per passare nelle mani della famiglia Angelucci, editori di Libero e del Riformista, titolari di un piccolo impero nella sanità privata. Affranto il direttore Furio Colombo.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa Feltri, di avere certi "colleghi".


fonte: Dagospia.com, Corsera

Meglio tardi e quasi in silenzio, che mai

"Non facciamolo sapere troppo in giro" sembra essere il motto di certi media, di fronte a certe notizie. Il signoredeglianelli dimostra il perché.


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mercoledì, ottobre 24, 2007

Merrill Lynch starnutisce, AMBAC prende la polmonite

I primi dettagli sui risultati di Merrill Lynch gettano luce sulla difficoltà di assegnare un prezzo corretto ad una intera categoria di attività finanziarie. Eppure, la banca d'americana affari non è l'intermediario finanziario ch esoffre di più i propri guai, che sono un problema per Merrill Lynch, una tragedia per alcune compagnie di assicurazioni molto particolari.

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Amnesty, meglio tardi che mai

Amnesty International è normalmente pronta a chiudere un occhio sui danni collaterali delle valorose gesta dei terroristi palestinesi e molto diposta invece a castigare ferocemente le mancanze di Israele. L'attività di cane da guardia dei diritti umani è meritoria,
Adesso persino Amnesty accusa Hamas e Fatah di violazioni nei diritti umani e civili degli oppositori politici. Con calma e un po' in silenzio, purtroppo.
Il dubbio che ci coglie è immediato: com'è possibile che le due fazioni palestinesi siano tanto brutali fra loro, ma molto spesso non ci si preoccupa neppure di osservare il loro comportamento in caso di scontri con Israele?

Grazie a: esperimento

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Rivolta!


La rivolta, originally uploaded by falkenberg2043.



See also: Camelot

lunedì, ottobre 22, 2007

TPS può ridurre l'evasione spremendo gli autonomi ?

La politica di recupero dell'evasione fiscale tramite giustizia sommaria ed esproprio proletario alle partite IVA del Nord non ha alcun senso: si colpisce, la tipologia di contribuenti errata, impiegando gli strumenti sbagliati, per perseguire l'obiettivo sbagliato. Nel nostro piccolo, lo si sostiene da tempi non sospetti. Adesso Alberto Lusiani è andato a caccia di una verifica empirica e l'ha trovata.


Fonte: noiseFromAmeriKa



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Very interesting question

Sempre in tema di coerenza...
Betori, Segretario della Cei: «meno legiferiamo sulla vita, meglio è». E la Legge 40 chi l'ha approvata?

19 Ottobre 2007, ventennale del Lunedì nero. La storia si ripete?

Gli indici americani hanno "festeggiato" l’anniversario del Lunedì nero con stile: era da tempo che non si vedevano cali del 2% simultanei su tutti e tre gli indici maggiori USA. L’andamento dell’economia reale giustifica il ritrovato pessimismo?

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domenica, ottobre 21, 2007

Lorenzo Cesa e la coerenza incoerente

Lorenzo Cesa è la dimostrazione di uno dei rischi professionali della militanza: la trasformazione del proprio cervello a cassa di risonanza d'idee altrui, per quanto ambigue esse siano.
La sparata dello scorso giovedì da parte del proto-leader centrista è che Fini sarebbe incoerente, per aver dato sostegno sia al Family Day che al referendum sulla procreazione assistita. L'incoerenza è tutta di Cesa, del suo partito e dei loro mandanti in tonaca.
Il family day, se la memoria non m'inganna, era una manifestazione in favore della famiglia e di protesta contro un assetto politico e tributario che penalizzerebbe coloro che crescono dei figli. Da questo punto di vista, i referendum sulla procreazione assistita avevano un obbiettivo quasi identico: rimuovere gli ostacoli che lo Stato pone di fronte a chi, con l'aiuto della medicina, desidera ottemperare al precetto biblico"crescete e moltiplicatevi".
Gianfanco Fini è stato coerente con una politica favorevole alla famiglia, sostenendo entrambe; Cesa, no, a meno che il termine "coerenza" significhi soltanto "obbedienza al desiderio di alcuni prelati". Non farebbe comuque troppa differenza: quando si fa da pappagallo per qualcuno, certe figuracce fan parte dei rischi del mestiere.


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sabato, ottobre 20, 2007

Giordano, la gioventù comincia a 50 anni?

Franco Giordano, segretario di Rifomdazione comunista, è corso ad accogliere i sinistri arrivati a Roma in traghetto dalla Sardegna.
Davanti alle telecamere de "la7", trasformata per l'occasione in TelePyongyang, si è lanciato in un elogio dei manifestanti,

"tutti questi giovani che dimostrano contro la precarietà".
Alle sue spalle, una dozzina di attivisti; purtroppo, + giovane aveva una cinquantina d'anni!

venerdì, ottobre 19, 2007

Il Papa si butta a sinistra

Il papa si schiera contro il "lavoro precario", intanto Bagnasco dichiara: "Vita e famiglia non negoziabili".

Una dura critica alla precarietà nel lavoro "che può minare le basi della società" e, subito dopo, la riaffermazione orgogliosa che sui temi caldi degli ultimi mesi, come vita e famiglia, "i vescovi non taceranno" perché la Chiesa li ritiene "non negoziabili".

I vescovi avrebbero potuto cominciare a non tacere di fronte ad uno scandalo come il sistema pensionistico italiano, o ad un sistema fiscale che massacra i tassi d'occupazione , invece d'inviar messaggi usando la medesima terminologia degli assassini di Marco Biagi.
A voler essere complottisti, si potrebbe pensare che un accordo a spese della libertà sarebbe altamente desiderabile per entrambe le controparti: lo Stato e soprattutto il Governo Prodi libero di abusare della libertà in tema di lavoro e flessibilità, a spese dei giovani; il Vaticano libero di dettare la linea alla limitazione della libertà a decidere del proprio corpo.

Io, che complottista non sono, penso soltanto all'ennesima smentita del mito di un Pontefice "liberalconservatore".
Non regge ormai la solita scusa della citazione "fuori contesto" e della "precisazione", perché forma e contenuto cambiano ben poco anche rileggendo le dichiarazioni da fonte amichevole . Il titolo che abbiamo citato, tratto da "Repubblica", è sicuramente indice di una strumentalizzazione, ma la sensazione è che non dispiaccia d'essere strumentalizzati: difficile pensare altrimenti, quando un messaggio ufficiale, teoricamente ben studiato e meditato, viene scritto in un linguaggio che non ricorda certo la scuola di Salamanca o i francescani protocapitalisti, ma invece quello caro ai sinistri nostrani, ancorato alle fallacie economiche socialiste e collettiviste.

Roundup: meglio di me, Mthrandir e Chiamami Brontolo

giovedì, ottobre 18, 2007

Hillary Clinton, amica dei poveri - o favorita di Wall Street?

Hillary Clinton è il candidato alle primarie che ha ricevuto maggiori donazioni dagli "squali" di Wall Street.
Non era l'amica dei poveri? Il suo programma è ora moderato, rispetto alla posizione tenuta negli anni della presidenza del marito, quando il suo piano di riforma del sistema sanitario e le sue opinioni socialisteggianti furono additate come una delle cause del peggior disastro elettorale nelle elezioni per il Congresso, talmente severo da essere definito la "Rivoluzione Repubblicana"; rimane tuttavia un candidato con credenziali impeccabilmente liberal (leggi: socialdemocratiche, per chi vive in Europa) .

Il favore dei grandi banchieri è un curioso parallelo con la pendenza a sinistra di buona parte di una certa finanza italica e la radice è probabilmente simile: la tendenza all'espansione del potere statale significa maggiori possibilità per coloro che prosperano all'ombra di sussidi e favori, anziché competere sul mercato. Una controprova deriva dai dati (forse non del tutto completi) sulle donazioni presso un'altra parte della comunità finanziaria, i fondi di private equity, spesso etichettati come "locuste" e nuovi simboli del capitalismo più sfrenato, ma per questo in grado di portare maggiori vantaggi agli investitori e maggiore innovazione per i consumatori. In questo caso, la senatrice Clinton è superata da Mitt Romney, Barack Obama e Rudy Giuliani


Fonti: New York Times, PEHub


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Bleah - dedicato ai gourmet

Personalmente, ho difficoltà a mangiare formaggio stagionato: mi è sempre sembrato un modo per convincere le persone a pagare salato del latte andato orribilmente a male nel fondo di qualche magazzino
Eppure, c'è di peggio, molto peggio... leggete qui.


HT:Cracked.com

lunedì, ottobre 15, 2007

Wolter e Mario, Sto ancora ridendo

Sì, lo so, è crudele ed ingiusto, ma non ci posso far nulla. Rido. Rido, nonostante avessi sperato che un blogger, solo perché blogger, potesse far qualcosa, soprattutto in quel deserto popolato da guitti da teleschermo che è una certa sinistra. Non so, un qualche punto percentuale, per dimostrare che la sinistra, dotata di ogni difetto, è ancora in grado almeno di darci spettacolo, come fece eleggendo Cicciolina. Non è andata e non resta che ridacchiare.
D'altronde, era difficile insinuarsi in una manifestazione popolare spontanea quanto le adunate oceaniche di Mosca e Norimberga, od una elezione di partito in Corea del Nord. una questione di stile: noi si abbonda di gente con bandane discutibili, ma almeno i bagni di folla e le acclamazioni dell'Unto del Signore se le pagano i candidati ed i loro capipartito, senza il pessimo gusto di far cacciare i soldi ai "votanti". Altro che popolo bue, il gregge qui si fa anche tosare.

Roundup: fra i tanti, Il Megafono Inyqua,Phastidio, StarSailor. Per godersi un po' di sana polemica blogosferica. Wlaking Class, per stile.

Capo, ti avanzano 100 miliardi?

Nel weekend, il ministero del Tesoro statunitense sarebbe stato teatro di una serie d’incontri fra le maggiori banche americane, al fine d’istituire un fondo dedicato all’acquisto di carta commerciale emessa dai veicoli che le banche stesse impiegano per immagazzinare e finanziare una serie d’impieghi fuori bilancio. il miglior sunto è quello di MarketBeat : vogliono farci credere che “non è un salvataggio, è ingegneria finanziaria“. Sarà, ma qualche perplessità dovrebbe essere consentita, quando una mega-banca come Citigroup fa girare il piattino delle offerte per tutta Wall Street al fine di costruire una sorta di acquirente di ultima istanza delle cambiali che le stesse banche impiegano per finanziare investimenti fuori bilancio, inizialmente affidabili, ora eccessivamente disinvolti.

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FestivalStoria o Festival-Propaganda?

Lo scandalo del Festivalstoria: una lodevole iniziativa per aumentare la conoscenza della storia è diventata un'occasione per fare propaganda, senza alcun ritegno, sino a negare al pubblico la possibilità di porre domande. Leggere per credere.


Hat tip:ilblogdibarbara

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domenica, ottobre 14, 2007

Un Calendario per dire basta

In questi giorni la politica italiana sembra totalmente asorbita dall'osservazione dle proprio ombelico, tramite le "primarie" del partito "democratico", mentre la nostra stampa dipendente pende dalle labbra di un'antipolitica sempre più simile ad un semlice tentativo di sostituzione di una casta con un'altra, ancora più demagogica.
Nel frattempo, il mondo va avanti e i nostri enormi problemi rimangono ben presenti, pronti a colpire anche chi finge d'ignorarli o s'illuda di esorcizzarli dando la colpa ai cattivi americani.



I miei ringraziamenti a Liberali per Israele, ch emi ha indicato l'iniziativa per la costruzione del counterjihad calendar. Il mese di Giugno è dedicato all'Italia ed ai blog italiani, con la bella scelta del Colosseo quale simbolo della nostra nazione. Un simbolo che va al di là della semplice fede religiosa, per rappresentare una civiltà nella sua storia multimillenaria.


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Combatti la precarietà, foraggia un (ex?)-terrorista

A Roma, i tagli ai consulenti e al personale non valgono per l’ex brigatista . Credo sia il piccolo contributo del Comune di Roma per superare la legge Biagi: non è sufficiente ammazzarne l'autore, bisogna anche premiare in maniera tangibile dal punto di vista economico-burocratico gente che ancora nel 1991 meditava il rientro alla lotta armata e che adesso "contribuisce" alla direzione del Macro, il museo d'arte contemporanea di Roma, possiamo immaginare con quali scopi e con quale oggettività.
I migliori auguri per il Partito Democratico, che sarà diretto fra poco dal Sindaco di Roma. Immagino che, visto l'ìoperato veltroniano, un ipotetica iniziativa di storia contemporanea dle futuro partito-guida della Sinistra vedrebbe uniti la Baraldini, Moretti e Curcio fianco a fianco con gli storici italiani più censurati all'estero. Attendiamo fiduciosi un ministero di grido.

HT: Orpheus

mercoledì, ottobre 10, 2007

GMail 2.0, una sfida per Microsoft Outlook?

Garrett Rogers di ZDNet ha una serie di indizi che indica come Google si starebbe preparando ad una nuova versione di GMail. Grande novità: l'impiego di Google Gears per permettere la consultazione "offline" della posta. Se implementata anche per il calendar, avremmo un'alternativa a Microsoft Outlook, tutta in un browser?
Personalmente, cerco da anni un'alternativa all'odiatissimo Outlook, ma purtroppo non sono particolarmente ottimista: la possibilità di lavorare offline è essenziale, anche se è un problema meno grave rispetto ai problemi di sincronizzazione e di gestione delle liste di attività, per buona parte della clientela corporate: buona parte degli smartphone permette la sincronizzazione quasi soltanto con Outlook, mentre le versioni mobili di siti online subiscono il problema della necessità di essere comunque online, ai costi che conosciamo e a costante rischio di blackout.
Per chi, invece, impiega Outlook soprattutto per la posta elettronica, come calendario e come rubrica... preparatevi a buttarlo!



Hat tip: Google Wired Blog

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sabato, ottobre 06, 2007

Strapped-on Liveblogging

Liveblogging dal primo meeting nazionale dei Circoli della Libertà, in condominio con Chiamami Brontolo.
Loro avranno la Guzzanti, noi abbiamo la gnocca! E sapete perfettamente cosa conti di più.

1810: sunto. Berlusconi è il "solito" genio della comunicazione. La Brambilla, una degna erede, un vero talento organizzativo, con i collaboratori giusti sul piano culturale ed economico e ancora un po' di pratica.

1800: ci sono "tante brave persone" nella maggioranza al Senato che sarebbero pronte a passare al centrodestra. La politica è anche arte della dissimulazione, ma definirle "brave persone" mi sembra peccare d'eccesso di carità (demo)cristiana... soprattutto,meglio accettare tale aiuto solo se si può tornare subito a nuove elezioni, in modo da non subire il medesimo ricatto a brevissimo. Abbiamo già dato troppo spazio ai "centristi", per 5 anni. I Circoli, forse, potranno fornire l'àncora per impedire la deriva. (By Chiamami Brontolo: vedi che davvero non cambia nulla, e daghéa n'altra òlta con Mastella e Dini?).

1755: Ultimi sondaggi: la coalizione di centrodestra otterrebbe la fiducia del 63 per cento degli italiani. Ottima notizia, soprattutto se riusciremo a capitalizzare il consenso ritrovato.

1740: Una bandiera di Forza Italia sventola in prima fila, vicino ai simboli dei circoli. Una speranza...

1735: Berlusconi ripercorre la storia della sua discesa in campo e la sua filosofia politica, centrata sulla difesa della libertà, ad ogni costo, contro i portabandiera di ideologie totalitarie, comunque siano mascherati.

1725: Silvio Berlusconi sale sul palco. Delirio fra il pubblico. Salta il microfono: "C'è un comunista al'audio?"

1720: attività sul territorio, ascolto continuo, proposte chiare: la risposta alla politica da poltrone non può essere Beppe Grillo, ma una politica finalmente accessibile ai cittadini.

1704: Una riflessione: dal vaso di Pandora, dopo tutti i vizi del mondo, uscì la speranza. I Circoli forse somigliano a Forza Italia nel 1994, ma è proprio questo il punto: nel 1994 FI era qualcosa di nuovo, esisteva la chance di creare finalmente un partito liberale e conservatore di massa. Purtroppo, andò in un altro modo, ma non era l'idea iniziale ad essere errata, quanto forse alcune delle scelte fatte in seguito. Spero che il tentativo di ritrovare lo spirito del '94 sia dovuto al riconoscimento dell'errore commesso quando, cercando di strutturare il consenso, si è perso l'entusiasmo del movimento, oltre ad alcune delle proposte più autenticamente liberali.

1658: by Chiamami Brontolo: con il rischio di ripetermi: ma davvero che cosa sarebbe cambiato?! Sarò pure pessimista ma continuo ad ascoltare l'avvicendarsi dei vari presidenti dei circoli di tutta Italia e mi chiedo per quale motivo dovrei essere di nuovo propensa a credere le medesime cose che sento da almeno 13 anni da parte del centro destra e la domanda è: perché mai questo dovrebbe rappresentare il giusto il momento per metterle finalmente in pratica? purtroppo non mi sento più disposta a credere fino a che non vedo concretezza! ad ogni modo è sempre emozionante vedere gente tanto coinvolta.

1642: MVB presenta i soci fondatori dei Circoli e li invita sul palco, ringraziando anche i movimenti che appoggiano i Circoli e partecipano alla manifestazione. Stile assertivo, deciso, coinvolgente. Un ritorno allo spirito che ha risvegliato l'orgoglio del popolo delle libertà, dopo anni di deriva. Adesso servono i contenuti da portare avanti con questa spinta.

1637: arriva la roscia!

1627 by Chiamami Brontolo:
bello bello, davvero emozionante... c'è pure l'inno! No, no, non "e forza italia...noi siamo tantissimi..." gli somiglia molto però, stessa base... Ma davvero, che cosa è cambiato? va bé forse solo che rispetto alle ultime convention di Forza Italia non sembra di essere tornati alla DC. Potrebbe essere già tanto! E poi manca anche il più insignificante rappresentante di Forza Italia: che sia paura?

1626- arriva Silvio!

1620 - sempre più gente, dai 3 ai 108 anni. Di ogni tipo: in questo, i Circoli ricalcano la fisionomia dell'unico partito interclassista in Italia - Forza Italia.

1520- sala stampa. In prima fila, una bella delegazione tocquevilliana: The Right Nation, NextCon, Krillix, StarSailor, DallAltraParte, ilrumoredeimieiventi, il Giulivo, Upl, Valentina Meliadò, Inyqua, per dirne alcuni.

1500 - arrivo alla fiera di Roma, con Chiamami Brontolo. Tanta gente, segnalazione dell'evento ridotta: rischiamo di finire a IoSposa o alla fiera dei comics.
Boicottaggio od organizzazione in puro stile anarcolibertario ? ;-)

Caruso, onorevole ed istigatore a delinquere

Francesco Caruso, difensore dei pacifisti con spranga ed onorevole di Rifondazione Comunista, istiga di nuovo a delinquere:

"Violeremo i santuari della precarietà, cioé violeremo e occuperemo agenzie di lavoro interinale, call center, centri commerciali,"

Non si parla di violazioni in senso retorico, ma di violazione di proprietà, atti di vandalismo, danneggiamenti e rischi di lesioni a persone e cose. Per gli aspiranti devastatori, è disponibile un sito internet così da organizzare meglio saccheggi e altri atti criminali.

Questo sarebbe il centrosinistra morale, impegnato a difendere la legalità contro le orde barbariche guidate da Berlusconi? Complimenti: neppure Bossi ed i leghisti non sono mai arrivati ad organizzare atti in tale palese violazione delle norme di base del codice penale e civile, ma i leghisti, si sa, non sono antropologicamente superiori, come coloro i quali s'avvolgono in una bandiera rossa.



fonte: Affari Italiani

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