giovedì, aprile 10, 2008

Speriamo bene

Perché se non è come dice Mithrandir, le speranze di rinnovamento sono poche. Soprattutto vista l'altra formazione politica, il trionfo del falso allo stato puro, a cominciare dal suo leader - il comunista che non è mai stato comunista, il vicepremier di PRodi che si propone come la rottura e l'alternativa a Prodi stesso, l'ambientalista con Bassolino a carico.

Il Popolo della Libertà fa respirare l'aria del '94. Lo spirito di chi, spavaldamente e coraggiosamente, pretende di cambiare gli scenari della politica. Farà bene a Forza Italia, che potrà emanciparsi dal centro democristiano meno intraprendente; e farà bene ad Alleanza Nazionale, che, libera da molti residui fascistoidi, potrà ultimare il cammino di avvicinamento verso il popolarismo europeo.
Sarà un partito destinato a divenire la costola italiana del Partito Popolare del vecchio continente, magari con una spruzzatina del repubblicanesimo americano, per il quale chi scrive ha un vero e proprio debole. Sarà quello che Forza Italia sarebbe dovuta essere ed è stata solo in parte. Non solo un partito dalle idee liberali, intendiamo anche qualcosa in più. Deve essere il luogo di ritrovo per chi ha l'ambizione di cambiare, ammodernare e migliorare questo paese. Più liberale, certo, ma anche e soprattutto più decisionista e coraggioso. Ed è un peccato che sia nato in questa stagione balorda, fatta di qualunquismo e antipolitica.
Lo so cosa staranno pensando tanti lettori. Che è l'ennesima promessa vuota, di chi strepita per la libertà e poi non fa nulla per difenderla. Che lascia a casa tanti individui innovativi e liberali, imbarcando vecchi tromboni democristiani e/o statalisti. Ma al di là di tutto questo c'è un fatto. Per come è nato, il Popolo della Libertà è il contenitore ideale per le idee di chi la pensa come noi. Senza gli opposti estremismi dei ciarlatani della discontinuità, questo partito ha un substrato culturale da creare. Proprio ora che muove i rimi passi, ha bisogno della buona volontà e dell'innovazione di persone disposte a fare il bene di questa nazione. Poi verranno le tasse da tagliare, il nucleare da rilanciare, la spesa pubblica da ridimensionare, la politica estera. Prima, però, servono idee.


Template Designed by Douglas Bowman - Updated to Beta by: Blogger Team
Modified for 3-Column Layout by Hoctro. Credits: Daryl Lau, Phydeaux3