lunedì, luglio 21, 2008

I filma antiameriacni non vendono? Allora niente film.

I film centrati sulla guerra in Iraq sono stati sinora delle mezze delusioni, eperlomeno dal punto di vista del numero di spettatori. La spiegazione standard è che gli americani ed in generale gli occidentali non vogliano proprio saperne della guerra.
John Nolte offre una spiegazione alternativa: a fare flop rispetto alle aspettative sono i film sostenuti dall'estabilishment di Hollywood, schierato massicciamente a sinistra e impegnato a produrre pellicole antiamericane o scettiche sull'intervento all'estero.

A sostegno della propria tesi porta la storia di "Vantage Point", un thriller prodotto con pochi mezzi ed uno dei pochi film che parla di terrorismo senza denigrare gli USA e che ha incassato decisamente più di quanto sia costato. Il termine "piccolo" è relativo: l'incasso è stato di circa 150 milioni di dollari a fronte di una spesa di 40.
In mezzo a tanti film antiamericani che hanno fallilito al botteghino, insomma, ci si dimentica il film, pro-americano, che ha avuto successo. Un caso?

Immagino che i giornalisti "progressisti" americani condividano uno dei vizi di nostrani: la cecità selettiva. Ciò che non si conforma alla propria visione del mondo non esiste, non è degno di essere raccontato; molto meglio, per lorsignori, sostenere che una platea ignorante e disinteressata non apprezza certi argomenti, piuttosto che ammettere che il pubblico non è interessato ad un film distorto dal desiderio di convertirli alla propria visione del mondo .

Had the media (and Hollywood, for that matter) broadened their focus
from “Iraq-themed” to “War on Terror-themed” films this would have forced them
to talk about the single war film that made a profit: Vantage Point, a little
Islamic terrorist thriller starring Dennis Quaid and William Hurt. This $40
million film was released the month before the Washington Post piece was written
to lukewarm reviews, but still it managed to make a respectable $73 million here
in America and another $78 million overseas — making it by far the biggest
moneymaker of all the war-themed films to come out this last year.


No one wants to talk about the standalone success of Vantage Point
because it’s a pro-American film that portrays the American President (Hurt) as
a noble, brave, and selfless man. Imagine the denial some would be forced to
overcome in reporting that a dozen pro-defeat films failed miserably, but the
one prof-American one didn’t.


Fonte: John Nolte @ Pajamamedia.

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