venerdì, febbraio 20, 2009

Da quando la decapitazione non è violenza sulle donne?

Da quando la decapitazione non è violenza sulle donne? Per la maggiore organizzazione femminista d'America, Quando il colpevole è un musulmano "moderato" e proprietario di una TV.

Muzzammil Hassan è imprenditore musulmano, recentemente impegnato nel lancio di una TV orientata a "difendere" i musulmani dai pregiudizi: di fatto, a fare propaganda filoaraba e filo-islamista, sostenendo che l'immagine "medievale" dei fondamentalisti fossero menzogne demoplutogiudaiche. Tutto perfettamente legittimo, ma difendere il suo punto di vista è divenuto alquanto difficile, dopo che il suddetto "imprenditore" è stato accusato della decapitazione della moglie in una vera e propria esecuzione in stile talebano.

Quello che sembra incredibile è quello che ha da dire il NOW, la maggiore associazione femminista d'America assolutamente nulla. Nel suo sito Web non se ne parlava sino a ieri, anche se va detto che la questione veniva bollata con parole di fuoco dalle femministe a livello locale.

Come interpretarlo? I progressivi equi e solidali sono uguali ovunque: la censura cala su qualsiasi evento che non si conformi con il Paese delle Meraviglie nel quale pensano di vivere; quando poi si parla di fondamentalismo, sappiamo quanto il complesso di colpa e la vigliaccheria nei confronti contino molto. Mister Hassan era esattamente quello che serviva per l'allucinazione riguardo il fondamentalismo islamico e sulla colpa perenne dell'Occidente; di conseguenza, Il razzismo "alla rovescia" di certa sinistra fa sì che una testa mozzata, anche se femminile, non interessi nemmeno a certe femministe.

Template Designed by Douglas Bowman - Updated to Beta by: Blogger Team
Modified for 3-Column Layout by Hoctro. Credits: Daryl Lau, Phydeaux3