mercoledì, febbraio 11, 2009

Megalomania francese - come al solito

Ottima sintesi della polemica innescata dagli aiuti francesi in aperta violazione dello spirito, se non ella lettera, delle norme europee. L'ennesima dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, del fatto che i francesi ritengono l'Unone Europea un comodo strumento per guardare gli altri dall'alto in basso e continuare a farsi i propri comodi, facendo pagare ad altri il conto. Esattamente come accade per la Politica Agricola o... qualsiasi altra cosa.

"In(...) in Francia, senza stare a guardare troppo per il sottile, il Presidente Sarkozy – un novello Berlusconi senza nessuno che lo contrasti – ha deciso una strada completamente diversa: prestiti agevolati a Renault e Peugeot/Citroen per complessivi 7,8 miliardi di euro (..) con l’unica condizione che tali aiuti siano destinati a mantenere i livelli occupazionali nei siti delle citate Case automobilistiche ubicate nel territorio francese.
Come dire: se dovete licenziare qualche decina di migliaia di lavoratori fatelo pure ma solo
nelle unità lavorative all’estero, in particolare in quelle polacche e ceche.
Si da il caso che il Presidente di turno dell’Unione Europea sia un ceco, il noto Topolanek, celebre per il suo antieuropeismo, il quale dietro a questa decisione francese ha visto ancora una volta i motivi che lo hanno portato ad essere contrario all’U.E.: in concreto ha visto che in Europa esistono Nazioni di Serie A e di Serie B. senza alcuna possibilità di passaggi di categoria. Cosicché i Paesi di Serie B sono destinati a ricevere insediamenti industriali dalle Nazioni di Serie A, ma con l’avvertenza che al minimo segno di turbolenza dei mercati, i loro insediamenti ne risentiranno più di quelli ubicati nel territorio della Casa Madre."

Grazie a sapori di pubblicità

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