venerdì, luglio 10, 2009

La S.E.C. cerca di mettere una toppa al disastro californiano - e rischia di peggiorarlo

Il cane da guardia del mercato azionario americano vorrebbe imporre la quotazione su un mercato regolamentato per le cambiali che la California sarà costretta ad emettere a breve; si vorrebbe così aumentare la trasparenza del mercato e garantire prezzi più equi per chi dovrà vendere.
Una volta la S.E.C. impediva le frodi; adesso, si preoccupa di creare un mercato per cambiali che in teoria dovrebbero essere ripagate in pochi mesi, invece di preoccuparsi dei problemi che ha già per le mani.
La misura, se passerà, rischia di aggravare il problema e non di risolverlo. Le banche maggiori rifiutano di scontare i pagherò di Sacramento, come fanno invece con le normali cambiali ; vogliono forzare il governo a risanare il bilancio, invece di aumentare il proprio debito e non pagare i propri fornitori. L'intervento della S.E.C. rischia di ridurre la pressione per una riforma che riporti la spesa pubblica californiana a livelli ragionevoli. Da un lato, le banche perdono un'arma di pressione. Dall'altro, lo stato potrà collocare ancora più liberamente le proprie cambiali, creando un nuovo canale d'indebitamento, grazie alla maggiore liquidità ed al "marchio di garanzia" gentilmente fornito dalla S.E.C.
Ancora una volta, ili rimedio statalista è peggiore del male.

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