giovedì, agosto 06, 2009

Etica e speculazione: una definizione

Il problema è che ben pochi moralisti sono svegli, In cambio, sono molto popolari, perché trovano sempre il modo di mostrare al popolo che non può sbagliare: è sempre colpa di qualche malvagio, non di politiche sbagliate, anche magari con le migliori intenzioni.
Ricordo una lezione universitaria in cui si illustrava sostanzialmente come individuare un cambio fisso attaccabile (nel caso quello argentino) e come farlo crollare. Un collega studente pose il problema “perché dobbiamo distruggere il loro cambio fisso e far crollare un’economia mettendo nei guai la popolazione? Non è etico!”. Nonostante l’ilarità generale (tutti eravamo lì per imparare qualcosa che ci avrebbe fruttato soldi) il professore rispose seriosissimamente “non c’è nulla di etico in finanza. La speculazione semplicemente cerca di scoprire e anticipare equilibri che si creeranno comunque: un tasso di cambio debole prima o poi crolla con o senza attacchi speculativi e i danni alla popolazione arrivano lo stesso, è solo un fatto di scelta tra un crollo prima o un maggior crollo dopo, guadagnandoci noi o lasciandoci guadagnare altri”. Se si è svegli si percepisce un profondo senso etico in questo.
 blog it

Template Designed by Douglas Bowman - Updated to Beta by: Blogger Team
Modified for 3-Column Layout by Hoctro. Credits: Daryl Lau, Phydeaux3