martedì, giugno 29, 2010

Debacle dei titoli di stato periferici e BCE

Ulteriori segnali di fragilità del mercato: La BCE conferma la chiusura di uno dei programmi di finanziamento straordinario per le banche ed il mercato vira al peggio.

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La Banca Centrale Europea ha confermato che non verrà estesa la durata del LTRO,  il programma per i quale l'istituto di emissione ha finanziato per un anno i portafogli di titoli detenuti dalle banche,  stampando nel frattempo moneta. La mossa ha sostenuto il mercato, dato che l'operazione ha fornito un gigantesco arbitraggio per le banche partecipanti, che hanno acquistato titoli sul mercato e li hanno dati in garanzia all BCE per finanziarsi all'1% , lucrando sulla differenza fra tale tasso e quello lucrato sui titoli acquistati. La fine del programma non implica la fine del supporto della BCE, che ha chiarito come farà di tutto per mantenere elevata la liquidità fornita al mercato, ma la fine di un "pasto gratis" dal punto di vista bancario (a pagare, implicitamente, sono i contribuenti e i detentori di euro)  e il rientro sul mercato delle partite di titoli sino ad ora congelate a garanzia presso la banca centrale. Il risultato è un netto peggioramento del mercato, già male impostato a causa della debolezza in Asia e dei cattivi dati macroeconomici americani.
Il differenziale fra i titoli di  stato tedeschi e quelli dei paesi periferici si è drasticamente allargato: quello con il BtP è arrivato a 162 per poi fermarsi, quello con Portogallo e Irlanda ha toccato, rispettivamente, 332 e 309 punti base.
Anche il mercato del credito sta risentendo delle stesse problematiche, con  titoli finanziari, fra i favoriti per le operazioni del LTRO, fra i peggiori in termini di performance. L'illiquidità estiva e la prossimità alla presentazione dei bilanci semestrali,  dove le banche vogliono minimizzare il rischio riportato agli investitori, aggiungono  volumi in vendita e scoraggiano l'assunzione di ulteriori rischi.

                5Y            |       10Y
Austria   85    90    (0)     | 89    99    (0)
Belgium   140   150   (0)     | 144   154   (0)
Denmark   40    45    (0)     | 44    54    (0)
Finland   33    38    (0)     | 37    47    (0)
France    95    99    (0)     | 99    109   (0)
Germany   43    47    (0)     | 47    57    (0)
Greece    950   980   (+10)   | 800   860   (0)
Ireland   270   280   (+5)    | 240   270   (+5)
Italy     195   205   (+10)   | 170   200   (+5)
Portugal  330   340   (+10)   | 290   320   (+10)
Spain     268   278   (-2)    | 248   278   (-2)
Sweden    42    47    (0)     | 46    51    (0)
UK        80    85    (0)     | 84    89    (0)
Neth      53    58    (0)     | 57    62    (0)


Itraxx S13 Levels

Nota: Gli indici di credito sono quotati in spread (rendimento), come i tassi d'interesse. Un segno negativo equivale ad un miglioramento delle valutazioni del mercato, equivalente ad una salita degli indici di Borsa. Un cambiamento positivo è un segnale di peggioramento delle condizioni, equivalente al calo di un indice di Borsa.

Livello Var.ne da ieri
Main  130.5 +6.0
HiVol 194 +16.5
Crossover 573 +35.5

Quotazioni del CDS a 5 anni di alcuni emittenti italiani
bps (0,01%) all'anno
Acea 108/118
AEM 103/111
Atlantia 96/106
CIR SpA 590/620
Edison 100/110
Enel 245/255
ENI 103/108
Fiat SpA 490/500
Terna 74/84
Telecom Italia 282/289
FIAT 490/500

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