mercoledì, agosto 27, 2008

Malpensa è una corazzata Potemkin

Sono lombardo fino al midollo e quindi insospettabile di denigrazione campanilistica.
Eppure, guardandomi in giro per Malpensa, osservandone l'orrido mattonellume, vagando disperato per un'architettura che riesce ad essere orrenda e per di più inefficiente, inospitale e sgradevole, al massimo grado, un grido sorge spontaneo: questo hub è una cagata pazzesca!

Un abominio, da far saltare con la dinamite, come avvenne per le Vele a Napoli o per l'ecomostro di Bari. Se questo è il biglietto da visita di un territorio che si pretende efficiente, moderno e votato anche all'accoglienza turistica, mi stupisco che i visitatori non ci ridano in faccia o non vomitino per il disgusto appena prima di saltare sul primo aereo fuori dal manicomio italiota.

Persino anonimi scatoloni prefabbricati, come Orio o Villafranca, possiedono più dignità, almeno quella del puro utensile, privo di ogni pretesa estetica, ma che assolve tuttavia in maniera efficiente alla propria funzione.
Qui invece la pretesa esiste eccome, ma è fallita in maniera totale. L'architetto responsabile dello scempio andrebbe arso vivo, o meglio condannato a vivere nel teminal per sei mesi. Entro due cercherebbe di darsi fuoco da solo per porre termine alle proprie sofferenze.

E per questo immane schifo, senz'alcuna speranza di assomigliare ad aeroporti del mondo sviluppato, stiamo buttando centinaia di milioni di euro e rischiamo rivolte parlamentari? Umberto, la piantiamo di ragionare come Mastella ?

martedì, agosto 26, 2008

Formigoni e l'Udc: l'uovo oggi o la serpe domani?

Ricomincia a circolare l'ipotesi di un rientro dell'Udc nella coalizione, una ipotesi rilanciata da Formigoni per mmotivi elettorali lombardi. Si tratterebbe di un errore per il Pdl: i voti dell'Udc possono essere conquistati senza doverne imbarcare gli eletti, mentre salvare dall'estinzione ed imbarcare di nuovo le serpi in seno neodemocristiane metterebbe in pericolo la nascita di un vero partito anticollettivista in Italia.

Dal punto di vista tattico, i maggiori oppositori della grazia ai rottami casiniani sono l'ala destra ex-an ed i nonclericali del pdl, scettici sulla sincerità casiniana e sulla solidità del voto centrista. Il ragionamento è sensato: la vicinanza fra udc e PdL su numerosi temi è evidente, così come la vicinanza dei rispettivi elettori; la scomparsa dell'Udc a seguito di una carestia di posti di sottogoverno porterebbe gran parte dei suoi elettori a votare centrodestra, senza la necessità di dover accogliere e sfamare una masnada di doppiogiochisti e serpi in seno.

La spinta maggiore alla riunificazione viene ovviamente dalla componente ex-democristiana, che spera di trasformare il PdL in una replica della defunta balena bianca, clientelismo incluso. Il governo DC a partire dagli anni 60 si è basato però sull'inganno, grazie al quale il bacino elettorale di centrodestra venne impiegato dal centrosinistra per implementare politiche socialdemocratiche che affondarono il Miracolo Economico. Adesso siamo a corto di materia prima, ossia di imprenditori e cittadini da spennare.

In maniera meno ovvia, la questione è stata posta da Roberto Formigoni, ex democristiano ben integrato e in apparenza poco bisognoso di una restaurazione cattosocialista; le sue ragioni eminentemente pratiche e locali.

Il governatore lombardo è rimasto deluso per ora nei suoi sogni di passaggio a ruoli di primo piano a livello nazionale, nonostante l'appoggio militare di CL; trombato a Roma, si trova costretto a combattere per conservare la propria poltrona.
Non esistono rischi di sconfitta elettorale per il centrodestra alle regionali, dove lega e Pdl hanno probabilmente i due terzi dei voti, ma per Formigoni esiste il rischio concreto di non essere candidato: la Lega reclama a gran voce la poltrona presidenziali per uno dei suoi nel 2010 e persino molta dirigenza PdL comprende che sarebbe un sacrificio necessario, con l'aggiunto beneficio di ridurre lo strapotere ciellino sulla spartizione delle risorse del bilancio regionale.

Il modo più sicuro, per Formigoni, di mantenere la poltrona e quindi un trampolino di lancio per Roma è duplice: far vincere alla coalizione le provinciali del 2009 e rinsaldare il proprio potere sul PdL, rimpolpando la fazione clericale.
un accordo con l'Udc costituirebbe una via agevole per avvicinarsi ad entrambi gli obbiettivi, anche se velenosa nel lungo periodo; priverebbe infatti il Partito Democratico lombardo dell'unico alleato accettabile ed in grado di evitargli un disastro elettorale, un potenziale alleato che i leader lombardi del PD stanno blandendo da settimane. Una successiva confluenza dell'Udc nel PdL sposterebbe poi l'asse politico nel partito, portando nuovi politicanti all'ala clericale, l'ala che probabilmente difenderebbe con + vigore Formigoni. Ecco spiegata, quindi, la sortita formigoniana: a lui, come ad altri ex-democristiani, i nuovi elettori talvolta interessano meno di certi eletti.

venerdì, agosto 22, 2008

Holidaysss

Per un paio di settimane, gli aggiornamenti del blog saranno persino più sporadici del solito. Si va in vacanza!

Scricchiolii spagnoli

Mentre le Borse festeggiano l'interesse coreano per Lehman Brothers, dalla BCE arrivano segni di allarme per il modo in cui le banche europee, soprattutto spagnole, starebbero usando le linee di liquidità di "emergenza" come una fonte di finanziamento stabile per i propri pericolanti portafogli immobiliari, invece di impegnarsi in una inevitabile e dolorosa ristrutturazione. Il problema non è nuovo ed ora sta assumendo proporzioni imbarazzanti, ma la responsabilità è in buona parte della BCE stessa, talmente ansiosa di salvare le banche che supervisoina e regolamenta, da permettere ai banchieri di approfittarne di nuovo.


Bank borrowing from ECB is out of control
By Ambrose Evans.

Article touches on the comments from ECB's Nout Wellink today inan interview with the Dutch financial daily, Dagblad.The European Central Bank has issued the clearest warning to date that itcannot serve as a perpetual crutch for lenders caught off-guard by the severityof the credit crunch.Not Wellink, the Dutch central bank chief and a major figure on the ECBcouncil, said that banks were becoming addicted to the liquidity window inFrankfurt and were putting the authorities in an invidious position."There is a limit how long you
can do this. There is a point where you takeover the market," he told Het Finacieele Dagblad, the Dutch financial daily.advertisement"If we see banks becoming very dependent on central banks, then we must push them to tap other sources of funding," he said.While he did not name the chief culprits, there are
growing concerns about thescale of ECB borrowing by small Spanish lenders and
'cajas' with heavy exposedto the country's property crash. Dutch banks have also
been hungry clients atthe ECB window.One ECB source told The Daily Telegraph
that over-reliance on the ECB funds hasbecome an increasingly bitter issue at
the bank because the policy amounts to acovert bail-out of lenders in southern
Europe."Nobody dares pinpoint the country involved because as soon as we do it
willcause a market reaction and lead to a meltdown for the banks," said the
source.This "soft bail-out" is largely underwritten by German and North
Europeantaxpayers, though it is occurring in a surreptitious way. It has become
aneuralgic issue for the increasingly tense politics of EMU.The latest data from
the Bank of Spain shows that the country's banks haveincreased their ECB
borrowing to a record €49.6bn (£39bn). A number havebeen issuing mortgage
securities for the sole purpose of drawing funds fromFrankfurt.These banks are
heavily reliant on short-term and medium funding from thecapital markets. This
spigot of credit is now almost entirely closed, making itvery hard to roll over
loans as they expire.The ECB has accepted a very wide range of mortgage
collateral from the start ofthe credit crunch. This is a key reason why the
eurozone has so far avoided amajor crisis along the lines of Bear Stearns or
Northern Rock.While this policy buys time, it leaves the ECB holding large
amounts ofquestionable debt and may be storing up problems for later.The
practice is also skirts legality and risks setting off a political storm.The
Maastricht treaty prohibits long-term taxpayer support of this kind for theEMU
banking system.Few officials thought this problem would arise. It was widely
presumed that thecapital markets would recover quickly, allowing distressed
lenders to return tonormal sources of funding. Instead, the credit crunch has
worsened in Europe.Not to miss out, Nationwide recently announced that it was
setting upoperations in Ireland, partly in order to be able to take advantage of
ECBliquidity if necessary. Any bank can tap ECB funds if they have a
registeredbranch in the eurozone, although collateral must be denominated in
euros.Jean-Pierre Roth, head of the Swiss National Bank, complained this week
thatlenders were getting into the habit of shopping for funds from
thoseauthorities that offer the best terms. The practice is playing havoc
monetarypolicy."What we should avoid is some kind of arbitrage by banks, which
say they aregoing to go to central bank X, instead of central bank Y, because
conditionsare more attractive," he said.

Fonte: Daily Telegraph

martedì, agosto 19, 2008

Come volevasi dimostrare

Le truppe russe si sarebbero (forse) ritirate da Gori, dove avevano di fatto tagliato in due la Georgia, ma pare abbiano occupato il porto di Poti. Il porto è il principale del Caucaso, l'unico che permetta alle nazioni della zona di commerciare liberamente con l'Occidente; non è all'interno delle enclave che la Russia vorrebbe "proteggere" ed è gestito da una società commerciale di proprietà georgiana, occidentale e del fondo sovrano di uno degli EMirati Arabi Uniti.
Perchè allora violare quasi immediatamente i termini della tregua appena sottoscritta? Come si era già scritto, una delle maggiori motivazioni dell'intervento russo sarebbe la ricerca di una nuova base navale, nel caso gli Ucraini sfrattassero la flotta del Mar Nero dalla Crimea nel 2017. Neutralizzare Poti è l´ennesimo passo in quella direzione?



Hat tip: WSJ

lunedì, agosto 18, 2008

La generosità degli estranei

Se uno dei motivi per rapido salvataggio ad ogni costo di Freddie Mac e Fannie Mae è mantenere aperto il flusso di capitali dall'estero di cui gli USA hanno sempre bisogno per sostenere investimenti e consumi, non sta funzionando.

Sembra infatti che le banche centrali asiatiche abbiano venduto circa 11 miliardi di dollari sul mercato soltanto negli ultimi giorni, alleggerendo uno stock di investimenti nelle obbligazioni delle GSE sceso adesso intorno ai 975 miliardi di dollari.
La fine del crollo del dollaro aiuterà sicuramente la fiducia in altre classi di attivi patrimoniali e potrebbe rallentare la fuga dalle GSEs, ma per Freddie e Fannie il problema rimane particolarmente acuto: le banche centrali estere sono state importanti acquirenti netti per anni, aiutando a ridurre notevolmente i costi di raccolta ed aumentando i liquidi disponibili per le due agenzie; il cambio di marcia, se definitivo, significa che il ritorno in salute dei due pachidermi semistatali e del mercato immobiliare slitta ulteriormente nelle nebbie del futuro.

Questo è il problema di chi, come recitava Blanche in "Un tram che si chiama desiderio", si affida per sopravvivere alla gentilezza degli estranei: non sai mai per quanto possa durare.


From Reuters:

An extraordinary Treasury capital infusion may be needed to restore faltering
foreign demand for debt issued by Fannie Mae and Freddie Mac, the two top home
funding sources that the government is willing to rescue to save the housing
market.The companies rely heavily on overseas investment, often up to two-thirds
of each new multibillion-dollar note offering, to help pare funding costs and
keep mortgage rates low.But foreign central banks have dumped nearly $11 billion
from their record holdings of this debt in four weeks, to $975 billion, and
won't return in force before it's clear if -- and how -- the government will
back Fannie and Freddie, some analysts say....



Hat tip: Naked Capitalism

Lo zio Sam al salvataggio di Freddie e Fannie?

Il settimanale finanziario Barron's riporta che il governo USA sarebbe pronto a ricapitalizzare Freddie Mac e Fannie Mae, salvando i risparmiatori e la funzione delle aziende, ma penalizzando draticamente alcuni dei responsabili del disastro, ossia il management e gli azionisti. Meglio di nulla, anche se rimarranno impuniti maggiori responsabili del disastro: i politici, soprattutto Democratici, che hanno inventato e protetto il duopolio di Fannie Mae e Freddie Mac ed ora si scandalizzano per un risultato già previsto dieci anni fa.

Il piano di ricapitalizzazione prevederebbe la sottoscrizione da parte del governo di nuove azioni privilegiate od altri strumenti ibridi che si porrebbero in una posizione superiore a quella delle attuali azioni (ordinarie e delle privilegiate) già in circolazione, diluendole pesantemente e rprobabilmente azzerandone il valore. Si tratta di un piccolo passo nella minimizzazione del danno: in questo modo, si evitano sia la nazionalizzazione tout court, che la concessione di un aiuto di Stato a favore di manager e degli azionisti, perlomeno corresponsabili dello stato di cose e che quindi vengono penalizzati.
Si evita così di instaurare un pessimo precedente per il capitalismo americano, non peggiore, almeno, della scellerata gestione delle GSE da parte del Congresso americano. Dobbiamo ricordarci infatti che le GSE e la crisi attuale non sono prodotti del "mercatismo", ma di certo colbertismo a stelle e strisce.
Le GSE sono un duopolio imposto per legge, ferocemente protetto da fiumi di denaro distribuito ad entrambi i partiti, ma in gran parte a quello Democratico, che è sempre riuscito a bloccare ogni tentativo di riforma e privatizzazione proposto negli anni scorsi proprio da quei repubblicani "liberisti" che adesso, vengono accusati di essere i responsabili.


Hat tip: Barron's, FT Alphaville

venerdì, agosto 15, 2008

A cosa serve l'Abkhazia?

Quali sono i motivi russi per concedere protezione tramite la fizione dei "passaporti " e la realta'  dei bombardamenti su porti, oleodotti e citta' georgiane, oltre alla chiusura dell'unico oleodotto dal Caspio all'Europa che ancora  non controlla?  Una base navale:

"Piu' dell’Ossezia meridionale, che di fatto  e'gia' russa al 90 per cento, al Cremlino interessa l’Abkhazia, punto strategico per il transito energetico e sbocco sul Mar Nero che i russi vorrebbero usare per basarvi parte della flotta sotto (possibile) sfratto in Crimea nel 2017."

Boomerang polacco per la Russia

Il governo russo ha imposto la prova di forza in Georgia anche per convincere le altre nazioni una volta appartenenti all'Impero che nessuno le puo' difendere in caso di contrasti con Mosca. Il primo risultato e' di segno opposto: la Polonia ha firmato ieri un accordo per l'installazione di basi americane sul proprio territorio. La Polonia e' gia' un membro NATO e quindi e' probabilmente gia' data per "persa" dagli strateghi russi, ma l'inizio non e' comunque dei migliori.

giovedì, agosto 14, 2008

Una villetta a Detroit per Un dollaro.

Non è uno scherzo: una banca ha messo all'asta una casa per un dollaro - e ci sono voluti comunque 19 giorni per venderla.
In realtà, la banca ha di fatto pagato l'acquirente per comprare la proprietà : le commissioni sulla vendita ed alcubni conti arretrati sulla casa ammontano a circa 10mila dollari, che l'istituto di credito dovrà sborsare.D'altro canto, le tasse immobiliari peril propietario del "gioiello" ammontano a circa 3mila dollari l'anno.

La casa in questione si trova a Detroit, in una delle zone meno rinomate di una una delle grandi città più povere d'America, dove la crisi dell'auto ha colpito pesantemente, dove molte case disabitate vengon vendute per 100 dollari; in questo caso si tratta oltretutto di una proprietà che è stata ripetutamente saccheggiata e a cui i ladri hanno sottrattopersino i cavi dell'impianto elettrico e le tubature. Eppure, la proprietà era passata di mano per 65mila dollari soltanto nel Novembre 2006


Fonte : DetNews

mercoledì, agosto 13, 2008

Tengo famiglia

"Tengo Famiglia" era il motto che secondo Leo Longanesi gli italiani avrebbero dovuto cucirsi sulla bandiera: le necessità familiari sono sempre un buon paravento per giustificare le proprie azioni, manetnendo una coscienza intatta.
La distanza dal potere pesa particolarmente, se sei un democristiano in crisi d'astinenza da poltrona ed hai una intera famigghia politica da mantenere, oltre a due mogli e relativi pargoli .

Cosi' Casini comincia a tenennare:

'Mai dire mai in politica. Gia' ci troviamo nel Ppe, per cui lavoriamo insieme costruttivamente a livello europeo'. . Il leader dell'Udc ha risposto a una domanda sulla possibilita' che un giorno l'Udc si ritrovi con Berlusconi e Fini.

Fortunatamente, al PdL nicchiano; il ricordo dei voltafaccia, delle pugnalate alle spalle e del freno a mano tirato su molte, troppe riforme è ancora fresco. Di socialisti, cattolici o meno, ne abbiamo poi ancora ampia scorta. Purtroppo.

Fonte: Ansa

Obama the star

L'attrice Scarlett Johansson pare essere diventata una fan sfegatata di Barack Obama , fino a vantarsi di esserne diventata "amica di email" e che "il mio cuore appartiene ad Obama". Se ce la ricordiamo bene, credo che anche JFK e Bill Clinton avrebbero risposto alle sue email. Come minimo. E non si sarebbero limitati al cuore.


Mrs. Clinton never recovered from the [David] Geffen and [Oprah] Winfrey defections—as the floodgates of talent came rushing to Mr. Obama's side.
Twenty-three-year-old actress Scarlett Johannson even bragged about being e-mail buddies with Mr. Obama.
"My heart belongs to Barack," Miss Johannson declared.

Hat tip: Reason

Mercato al lavoro, nonostante Robin Hood

Ennesima giornata pesante per i prezzi del petrolio. La fine della guerra in Georgia aiuta, ma soprattutto aiuta il crollo della domanda negli USA ed in Cina. Un risultato prevedibile, dopo gli aumenti di prezzo negli ultimi mesi ; un risultato che deriva dall'azione del meccanismo dei prezzi, quella cosa che si chiama "mercato" e di cui qualcuno dovrebbe ripassarsi il funzionamento, prima di farsi prendere dal panico ed invocare il ritorno a Beneduce solo perchè l'aggiustamento non è istantaneo.

Barack Obama, Gordon Brown e Giulio Tremonti hanno in comune la curiosa idea che punire i produttori di un bene porti ad un aumento dello stesso ed ad una riduzione del prezzo. Gordon Brown ha cambiato recentemente idea e fatto marcia indietro, dopo soltanto 11 anni dall'introduzione della Windfall Tax. Speriamo che Tremonti ed Obama non ci mettano tanto e che si ricordino che non esistono pasti gratis: qualcuno paga sempre, anche se l'intervento statale mostra spesso soluzioni facili, rapide, semplici, popolari, apparentemente indolori- e tremendamente sbagliate, anche se l'errore si rivela solamente dopo qualche tempo.



Fonti: BBC

SIntetico ma preciso


Si sa, vale Più di mille parole . Grazie a Grendel From The Moor

martedì, agosto 12, 2008

a Newsweek piace lo psiconano

Il settimanale Usa Newsweek elogia Silvio Berlusconi? Anche a noi piace; ci piacerebbe ancora di più, se solo si decidesse a prendersi un ministro dell'Economia di destra.


fonte: Corriere della Sera

Per fortuna vivo in Germania

Viva il governo svedese, pe runa volta.
P2p, l'Italia censura il sito Pirate Bay Ma i pirati si attrezzano: ostacolo aggirato - Corriere della Sera

In Georgia, una storia già scritta,anche per colpa d'Europa

In Georgia, una storia già scritta. Le velleitarie azioni georgiane possono essere sono state la miccia, il pretesto addotto dalla Russia per ostacolare le aspirazioni della Georgia alla NATO e qundi all'affrancamento dalla servitù ex-sovietica; molto di più sono responsabili i tentennamenti europei nell'aiutare la ricerca della libertà da parte georgiana.

Hat tip : Cronache luterane

Rinascimento accelerato

Vero: Per la democrazia in Medio Oriente serve un Rinascimento islamico. Anche ai cinesi? Noi abbiamo avuto bisogno di secoli, al resto del mondo potrebbero bastare decenni, come è accaduto in Giappone e Corea. Il condizionale è d'obbligo, perché non possiamo dare per scontato che i vantaggi di libertà e democrazia interessino a sufficienza.

Addio Chef

Isaac Hayes se ne è andato oggi. Musica a parte, ha contribuito a fare di South Park, cartone animato esplicitamente libertarian, un'iconadella cultura pop. Libertario suo malgrado.


Hat tip: Reason

Petrolio, indossate gli elmetti. Comunque.

Abbiamo avuto una guerra a un passo da uno dei principali oleodotti che riforniscono l'Europa, eppure il prezzo del pretrolio non ha fatto che scendere. Dobbiamo festeggiare la fine del carovita o preoccuparci?
Il blog del Financial Times, FT Alphaville, ha un'ottima sintesi di quello che rivela il comportamento del greggio nella giornata di ieri. E non c'è per nulla da stare allegri: il prezzo non scende perchè sta salendo l'offerta, ma perchè stanno crollando i consumi persino in Cina; l'importazione di petrolio sarebbe scesa del 7% .
La ragione non è l'improvvisa conversione all'ambientalismo del Partito Comunista Cinese, ma l'impietoso funzionamento del mercato: il prezzo che sale sta riducendo i livelli di attività economica, a causa dell'aumento dei costi di trasporto. Pecorari Scani a parte, non conosco nessuno che voglia una recessione, pardon una decrescita felice, per risolvere i nostri problemi ambientali ed è per questo che questa discesa del petrolio non è una bellissima notizia: se siamo più poveri, un prezzo del petrolio più basso non sarà una grande consolazione.

Fonti: Alphaville

Andate a New York finchè ne vale la pena

La crisi finanziaria potrebbe colpire New York fino a farla piombare di nuovo nehgli anni bui precedenti all'era Giuliani?
Wall Street è la fonte del 5% dei posti di lavoro di New York, ma provvede al 20% del reddito tassato, snezsa neppure prendere in considerazione l'indotto. La sua importanza è ancora maggiore, perchè le banche pagano normalmente circa il 110% di quanto effettivamente dovuto per evitare el multe ciclopiche che la città e lo Stato affibiiano a chiunque venga sospettato di elusione. Lo Stato e la città di New York sono già in piena emergenza, visti i deficit che si stanno aprendo nei bilanci.

Un altro pilastro dell'economia di New York, il turismo, sembra reggere, anche grazie al dollaro debole, ma proprio qui si anniderebbero i rischi di una spirale negativa.
E' facile infatti dimenticare quanto New York fosse pericolosa prima dell'elezione di Rudy Giuliani a sindaco e prima che il boom della finanza risollevasse le sorti delle casse comunali. Senza Giuliani e senza denaro, aumentano i rischi di un ritorno a quel periodo, con le conseguenze immaginabili sui flussi turistici: barboni, tossici e rapinatori non aiutano di certo l'immagine della città, indebolendo le entrate turistiche e quindi le risorse comunali per gestire la metropoli, esacerbando il problema e riducendo ulteriormente il numero di turisti.

Hat tip: Naked Capitalism

lunedì, agosto 11, 2008

Corsi e ricorsi per il leveraged loans

Cosa pensereste se qualcuno che vi ha venduto quello che adesso sembra essere un vero bidone, si ofre di ricomprarlo per metà prezzo? Lo ringraziereste oppure comincereste ad avere il dubbio che sia un arrivo la seconda fregatura?
Si tratta del dilemma che attanaglia due grandi banche anglosassoni, in trattativa con fondi di private equity per la liquidazione di portafogli contenenti prestiti concessi negli ultimi anni... a fondi di private equity, per operazioni di Leveraged buyout, che si starebbero di fatto ricomprando 13 miliardi di dollari del proprio debito. Stiamo parlando della crema dellI fondi, gestiti da alcuni dei migliori finanzieri ed esperti di ristrutturazioni di aziende in crisi ed il sospetto è quindi che il riacquisto avvenga a prezzi di saldo.

La funzione originaria dei fondi di private equity, ossia l'acquisto e la ristrutturazione di aziende in crisi o in stagnazione, è qualcosa di certamente positivo per l'evoluzione di un ordine economico, soprattutto quando questo porta al risanamento aziendale oppure risolve il problema della successione al fondatore di una azienda, tipico di molte medie imprese in nazioni sottosviluppate dal punto di vista del mercato dei capitali - fra le quali si colloca l'Italia.

Purtroppo, l'abbondanza di liquidità degli ultimi anni aveva innnescato un effetto perverso, con il passaggio da operazioni di ristrutturazione nel quale il debito serviva per disciplinareil management, ad acquisizioni dove l'unico motore della creazione di valore sembrava essere il credito concesso a prezzi irrisori, senza parlare dell'ingresso nel settore sdi operatori meno qualificati; il risultato era stata la diminuzione dell'attrattiva del modello, evidenziata dal tentativo dei fondatori del settore di quotare le proprie aziende, monetizzando il lavoro di una vita e rifilando i problemi al pubblico pagante.
Se qualcuno avesse avuto dei dubbi riguardo l'astuzia dei gestori di fondi di private equity, adesso se li può togliere.

sabato, agosto 02, 2008

Boccaloni al potere.

Il nuovo sindaco di Londra, un conservatore, appoggia Barack Obama. La propaganda può tutto, e non solo inItalia: una creatura mediatica come Obama si avvicina alla presidenza grazie ad un'ottima retorica ed all'appoggio servile della casta dell'informazione (nemmeno i comici hanno il coraggio di fare battute) , nonostante un programma elettorale incoerente, un entourage dal passato inquietantre ed un'esperienza politica vicina allo zero. Veltroni, al confronto, era il brutto anatroccolo fra i candidati incensati dai media.

Boris Johnson non è l'iunica vittima di alto profilo: notiamo che anche il nostro Amato Premier si è definito di sinistra. Con conservatori così, a cosa ci servono i socialisti veri? La decadenza è già garanita.

Barack Obama gets backing from Boris Johnson | Politics | guardian.co.uk

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