giovedì, settembre 29, 2005

Segni di vita

Massimo Teodori ha indirizzato una Lettera liberale a Berlusconi - n. 231 del 29-09-2005

E Benedetto Della Vedova, finalmente, dsi decide e lancia una scialuppa di salvatagigo per i radicali che a sinistra non ci vogliono proprio andare.

Lynne England condannata

Come commenta A Conservative Mind: Piccole notizie da Fort Hood, Texas , un fastidio per chi e' convinto che gli USA siano una dittatura fascista. Quindi, da noi, niente pubblicazione della condanna opppure trafiletti smunti nelle pagine interne. Cosi', con un po' di fortuna, la realta' virtuale della nostra stampa rimarra' quella diffusa nella mente degli italiani

IL FOGLIO

IL FOGLIO traccia un paragone interessante fra i risultati della strategia europea in Algeria e quelli degli alleati in Iraq

Roma. La Vecchia Europa, Francia in testa, vede in questi giorni maturare i frutti avvelenati della sua strategia di contrasto al terrorismo islamico, concretizzata in un appoggio incondizionato al governo algerino. Questa strategia è iniziata nel 1991 con l’annullamento delle prime elezioni democratiche (vinte dagli islamici), che ha innescato una guerra civile con ben 200 mila morti: è un modo di operare contrapposto a quello adottato dalla “Coalition of the willing” in Iraq. Così, mentre il governo di Baghdad, democraticamente eletto, chiama al voto per l’approvazione di una Costituzione liberale e democratica, il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika (eletto con un voto non democratico con l’83,9 per cento dei suffragi) chiama gli algerini a un referendum sulla “Carta per la riconciliazione nazionale”, in un contesto in cui il terrorismo islamico non è stato sconfitto, ma cronicizzato: 44 morti nel settembre 2005 e una media di 400-500 persone uccise l’anno.

In quest'ottica, l'atteggiamento di superiorita' e le critiche alla "pessima" gestione dell'intervento iracheno , fanno sorridere: la Francia ha creato qualcosa di ben pegigore dell'Iraq, in temrini di vite e danno d'immagine, ma in qualche modo la stampa se ne dimentica continuamente, grazie al silenzio di lorsignori. Quando il neocolonialista che sbaglia non e' americano, non interessa...

mercoledì, settembre 28, 2005

Lo stato Libero del Congo

In inglese, Congo Free State - Wikipedia, the free encyclopedia, e' il costante ricordo degli abissi a cui gli europei del XIX secolo sono potuti arrivare.
Non voglio fare retorica terzomondista: gran parte dei regimi coloniali non sono stati neppure lontanamente tanto abominevoli, soprattutto perche' erano piu' razionali e soprattutto perche' gia' basati su consideraizoni industriali e commerciali stabili; Leopoldo era semplicemente un saccheggiatore, un pirata ed uno schiavista piu' simile ai mercanti di schiavi ed ai cannnibali che governavano quei territori e con cui si scontro' o si alleo' nella conquista. E la fine del regno del terrore avvenne, paradossalmente, proprio grazie all'opinione pubblica delle potenze coloniali.

La chiosa di maggior effetto l'ha sicuramente data Arundhati Roy , che ha detto che dibattere i pro e i controi del colonialismo e' un po' come dibattere i pro ed i contro di uno stupro.
Eppure l'intera storia e' , in un certo senso,una successione di stupri; fortunatamente, di solito non lo e' quanto il Congo di Re Leopoldo.

Sid the Master and The Genius

Sid Meier ha concesso una intervista online a Slashdot | Ask Sid Meier Prima dello sbadiglio, vi dico che Sid e' considerato il personaggio piu' importante per lo sviluppo dell'industria dei vifdeogiochi, insieme a Will Wright - lo psicopatico ideatore prima di Simcity (e SimEarth, e SImLife...) e poi dei Sims.

capitalismo contro la povertà

Benedetto Della Vedova: Più capitalismo contro la povertà prende spunto dal libro di Maria Nowak per ricordarci come la poverta' sia fin troppo spesso un effetto dell'esclusione dagli strumenti tipici del capitalismo e non un risultato della transizione ad un'economia di mercato.
Vale anche ricordare come l'avvento dell'economia di mercato e lo sviluppo del capitalismo abbiano drammaticamente aumentato il reddito e le condizioni di sviluppo umano - speranza di vita alla nascita e stato di salute - per gli strati piu' poveri della popolazione in ogni nazione che abbia effettuato la transizione. Alla faccia di chi agita il cpaitalismo come portatore di oppressione e morte e che dovrebbe forse ripassare la storia, per comparare il mondo di oggi non ad una qualche Utopia, ma alla realta' storica del passato ed alle alternative ancora - purtroppo - presenti in alcuni angoli del pianeta.
Il microcredito e' soltanto uno degli esempi che dimostra come, oltre ai risultati storicamente conseguiti, un ordine almeno parzialmente capitalistico e liberale possa continuamente progredire ed ampliare le condizioni per una maggiore prosperita' anche per gli individui piu' poveri

Miglior commento

Il miglior commento sulla vicenda giudiziaria di Berlusconi lo da' L'Angolo della politica di JJ

Berlusconi assolto grazie ad una propria legge.


Una notizia sbandierata da tutti i giornali.
Sicuramente vera.
Molto criticabile il comportamento di Berlusconi.
Di certo sarebbe un atto di coscienza che però, criticasse chi se lo può permettere.

Su Liberopensiero potrete leggere la critica.
E anche come Prodi abbia fatto lo stesso.

La legge Salva-Prodi

liberopensiero riporta una sintesi della "Legge salva-Prodi".
Premetto che non credo che due torti facciano un diritto, quindi non credo che la similitudine nei comportamenti del Cavaliere e di Prodi non riducano certo le colpe ne' dell'uno ne' dell'altro.
Resta da considerare se sia peggio vendersi proprieta' dello Stato violandone le regole o corrompere pubblici ufficiali per favorire le proprie aziende.
Il piu' pulito, ormai, ha davvero la rogna.

martedì, settembre 27, 2005

Polonia e Italia

Inun suo recente post, JimMomo riflette sulle differenze fra i due partiti che hanno stravinto le elezioni polacche.

Il principale alleato di Diritto e Giustizia, il partito di centro e liberale Piattaforma Civica, ha nel proprio programma «l'introduzione del sistema elettorale anglosassone a turno unico per cercare di far fronte all'involuzione partitocratica che, come in tutta l'Europa continentale, ha colpito anche la Polonia». L'intera coalizione «conferma poi di voler introdurre riforme dell'economia e del mercato del lavoro di stampo nettamente liberale».
Da quanto tempo non sentiamo impegni del genere dalla nostra coalizione di governo, neppure a fini di propaganda ? Reali riforme liberali, onestamente, in questi anni ne ho viste poche.

La maggiore differenza con l'Italia, credo, e' che un partito dichiaratamente liberale e liberista ha cnoquistato il 24% dei voti, laddove il 27% e' andato ad un partito che si potrebbe definire cristiano conservatore; in sintesi, conservatori e liberali sono quasi alla pari.
NOtevole il contrasto con la situaizone italiana: Abbiamo tre partiti di centrodestra ormai appiattiti su differenti versioni di conservatorismo, chi neocentrista, chi nazionalsociale, chi semplicemente amorfo; di liberale non e' rimasata quasi neppure la retorica. Ma esiste almeno la possibilita' di creare qualcosa come il partito della Piattaforma Civica nel panorama politico italiano? qualcosa stava quasi nascendo intorno alla Lista Bonino, prima che venisse di nuovo presa in ostaggio della cupio dissolvi tipica dei Radicali. Ma ora, i radicali sono tornati alla Grande Illusione, alla chimera del matrimonio fra socialismo, per quanto annacquato, e liberalismo.
E' questa la grande differenza fra Italia e Polonia, e' questo , temo, il motivo per cui il centrodestra italiano non avra' gli stessi risultati di quello polacco.



mercoledì, settembre 21, 2005

Si Comincia!

Buongiorno a tutti, ossia a me stesso e poco piu' , per il momento....

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