sabato, marzo 22, 2008

Pensioni: solo Lombardia in attivo?

Pensioni: solo Lombardia in attivo: "In Italia solo la Lombardia presenta un saldo previdenziale positivo, con piu' contributi versati che prestazioni pensionistiche erogate. Lo rileva uno studio della Cgia di Mestre in cui si rileva che la situazione va male per la Liguria e tutte le Regioni del Sud. A Benevento ci sono piu' pensioni che occupati. 'Per equilibrare i conti - rileva in una nota il segretario della Cgia di Mestre, Giuselle Bortolussi - bisogna combattere il lavoro nero e l'assistenzialismo presente nel Sud'."


Fonte: ANSA.it

venerdì, marzo 21, 2008

Hedge fund , l'ultima certezza che se ne va

E se gli hedge fund da liquidare fossero tutti "corti"?

Sul mercato del credito, una delle maggiori preoccupazioni , ma anche una delle poche certezze, per quanto nera, riguarda l'effetto negativo che la liquidazione di un numero elevato di hedge fun, di SIV o di CPDO avrebbe avuto: allargamento degli spread, calo del mercato azionario di quello di riferimento in generale. Alcuni eventi pootrebbero invece aver modificato il quadro: adesso le conseguenze sul mercato potrebbero essere molto meno chiare.

Viene dato per scontato che i vari eventi originati dall'avversione al rischio e dalla mancanza di liquidità nel settore bancario avrebbero all'incirca il medesimo effetto negativo, per ognuna delle tipologie di membri del "sistema finanziario-ombra" non regolamentato dalle banche centrali: la liquidazione di hedge fund dovuta alla richieste di maggiori garanzie , al ritiro dei fondi o delle linee di credito, l'impossibilità di ifnanziarsi sul mercato monetario per le SIV, oppure il permanere degli indici a livelli tropo larghi (per i CPDO) sarebbero dettagli tecnici, un innesco differente per la stessa reazione a catena.

Gli ultimi dati ed il comportamento del mercato introducono una novità rilevante: buona parte della "fast money" non è lunga, ma ha scommesso pesantemente al ribasso su alcuni mercati ed al rialzo su altri. E' maledettamente corta sul credito, ad esempio, ed in aggregato lunga sulle commodities; è questo il motivo della velocità senza precedenti alla quale gli indici di credito hanno ritracciato violentemente in meno di 4 sedute, mentre il mercato delle commodities è stato disintegrato dalle vendite degli hedge fund. Questo andamento è compatibile con la teoria che lo sforzo delle banche commerciali di ridurre i prestiti ai fondi speculativi stia orzandoli a vendere le proprie posizioni , rivelando quale fossero tali posizioni in aggregato

Quello che sembra derivarne è uno scenario dicotomico: se a saltare per primi saranno alcuni CPDO o qualche SIV, "lunghi" per definizione, il mercato calerà di nuovo in maniera improvvisa, repentina e drastica.

Se invece fossero i fondi hedge ad avere difficoltà, la direzione sarebbe paradossalmente meno sicura: molti di questi fondi sarebbero "corti" e quindi dovrebbero comprare rischio durante il processo di liquidazione, causando un crollo oppure un miglioramento del mercato, almeno nel breve termine, a seconda del posizionamento dei fondi speculativi. In ogni caso, un drastico aumento della volatilità - come se ne avessimo bisogno.

Hat tip: Accrued Interest

Bear Stearns assume ancora?

Nessuno deve aver avvisato il reparto IT ed i web designer del sito della banca d'affari, di fatto fallita. Il sito web di Bear Stearns continua infatti ad accettare curricula. Cha abbiano licenziato l'intero reparto prima che avessero il tempo di aggiornare il sito?

hat tip: Finlay on Governance

Discrete notizie

Se si votasse oggi, John McCain vincerebbe sia contro HIllary Clinton che contro Barack Obama. Manca ancora parecchio alle elezioni, ma perlomeno gli ultimi sondaggio smentiscono la leggenda urbana che Repubblica spande inItalia, ossia che il partito Democratico negli USA si prepara a trionfare, senza alcuna difficoltà.
In realtà sono comunque i favoriti, al contrario dei loro omonimi e scimmiottatori italiani, ma avranno comunque da lavorare, soprattutto contro McCain.


Hat tip: Kudlow's Money Politic$

100 triliardi di dollari

E' la cifra dell'ammontare lordo nominale dei contratti derivati che J.P.Morgan ha in essere, dopo aver "acquisito Bear Stearns. Il PIL statunitense equivale a 15 triliardi circa.
Non male, vero? La cifra è ovviamente una esagerazione: non rappresenta il rischio totale che J.P.Morgan sostiene, ma la pura somma dei derivati in essere , compresi quelli il cui profilo di rischio si elide; il rischio netto è di molto inferiore.

Tuttavia, il numero ha un senso: se J.P. Morgan fallisse, le controparti con cui sono stati firmati quei 100 trilioni di contratti derivati si ritroverebbero senza una banca in grado di onorare il contratto stesso e quindi con nuovi profili di rischio. Il "salvataggio" di Bear Stears è derivato proprio da questo rischio, più che da altre considerazioni - si è trattato di un salvataggio del sistema bancario dal rischio di una enorme incertezza, oltre che del salvataggio degli obbligazionisti a spese di azionisti e dipendenti.

Hat tip: Alea, Econbrowser (i commenti sono altrettanto interessanti del post)

Il termometro della paura ricomincia a salire

Mentre le Borse festeggiano, il mercato monetario interbancario sembra segnalare nuove tensioni: sta ritornando ai massimi storici gli spread fra il tasso di rendimento dei titoli di stato ed il tasso LIBOR, ossia il tasso al quale le banche sono disposte a prestarsi reciprocamente denaro.
In passato, un ampliamento di tale spread ha segnalato un calo di fiducia nei mercati ed un ribasso più o meno generalizzato delle Borse e, soprattutto, del mercato del credito. Questa volta siamo di fronte a mere questioni tecniche, oppure vi sono ancora problemi sotto la coltre benevola delle iniezioni di liquidità e delle garanzie fornite dai governi?

In Europa, il differenziale fra Bund tedeschi e Libor è arrivato vicino ai massimi a 84, Sembra che molte banche sono ormai restie a prestarsi reciprocamente fondi per più di un paio di giorni, tanto da costringere la Banca Centrale Europea ad iniettare ulteriore liquidità per evitare il congelamento del mercato lungo il weekend.

Negli USA, il problema è altrettanto pesante anche se si esprime sotto una differente forma tecnica. Più che il LIBOR, è il tasso dei titoli di Stato ad essere spinto a livelli eccezionalmente bassi, ampliando il c.d. TED spread. Le banche richiedono normalmente il deposito di "collateral", ossia di titoli a garanzia delle operazioni compiute "a leva" , sia da parte di altre banche che, soprattutto, da parte di hedge fund ed operatori non bancari in generale. A causa della crisi di fiducia in corso, molte banche stanno stringendo i controlli, aumentando la quantità e qualità di collateral richiesto per continuare a lavorare: non solo is richiedono maggiori garanzie, ma vengono sempre più speso accettati esclusivamente titoli di stato a brevissima scadenza.

Questo ha portato ad una tale scarsità di titoli USA a 2 anni, da mandare i prezzi alle stelle ed i rendimenti nominali per le operazioni di pronti contro termine in negativo (prezzi e rendimenti si muovono in senso inverso), un evento assolutamente anomalo.
Per alleviare la situazione e per rendere disponibili più titoli di Stato, la Federal Reserve non solo ha ampliato le categorie di titoli che possono essere posti a garanzia dei propri prestiti, ma nelle ultime operazioni non ha accettato per nulla titoli di Stato a garanzia.

Potrebbe trattarsi degli ultimi strascichi della crisi del mercato monetario avvenuta negli ultimi mesi, una crisi curata o perlomeno tamponata dai recenti interventi della Federal Reserve della BCE e del Governo USA. Tuttavia, nel recente passato, i movimenti dello swap spread hanno funzionato come cinghia di trasmissione delle crisi nate in un angolo del mercato, e non come reazione ritardata: o siamo di fronte alle avvisaglie di una nuova turbolenza?

Fonti: WSJ.com

mercoledì, marzo 19, 2008

Il settimo cavalleggeri per i mutui

Il ministro del Tesoro statunitense ha appena annunciato, di fatto, che Fannie Mae e Freddie Mac saranno autorizzati ad acquistare altri 200 miliardi di mutui. L’euforia torna in Borsa, ma sara’ sufficiente a fermare la crisi del mercato immobiliare? E’ davvero desiderabile salvare, ancora una volta, banche e proprietari di immobili a spese del contribuente, oppure salvare la stabilità del sistema con interventi che ne minano la credibilità nel lungo periodo?

La riduzione dei requisiti di capitale “in eccesso” per Freddie Mac e Fannie Mae è l’ennesima misura volta a sostenere il mercato immobiliare; in questo caso, vengono ridotti i requisiti patrimoniali delle due aziende “quasi statali” che si occupano di acquistare dalle banche i portafogli di mutui concessi per l’acquisto di immobili. Le due agenzie avranno la possibilità di acquistare nuovi mutui per circa 200 miliardi di dollari, stabilizzando - si spera - il mercato.

Le motivazioni di questa mossa sono evidenti dall’ultimo rapporto di Standard & Poor’s e Fitch sulla salute delle ABS su mutui residenziali .

Il 3% circa dei mutui “prime”, ossia garantiti da ipoteche su nuove case e senza ulteriori debiti gravanti sull’immobile e cartolarizzati fra il 2005 e il 2007 è “delinquent“, ossia ha almeno una rata non pagata. L’1% non paga da più di 90 giorni o è già incluso nelle procedure di escussione della garanzia, ossia sta per perdere la casa.

Passando all’insieme delle seconde ipoteche e dei rifinanziamenti, il 14% ha saltato almeno una rata e l’8% non paga da più di 90 giorni o è già incluso nelle procedure di escussione.

I numeri sembrano ridotti, ma si tratta di valori storicamente molto elevati - i mutui “prime” dovrebbero avere un tasso di delinquenza inferiore all’1% -2% anche nel caso peggiore, trattandosi dei “migliori” in circolazione.

martedì, marzo 18, 2008

Lazzaro, alzati e vai a Wall Street

Il rimbalzo in atto a Wall Strett ha dello stupefacente, ma e’ nulla rispetto a quanto sta accadendo sul mercato dei derivati di credito, dove si e’ avuto il maggior rally della storia: 60 punti base per il Crossover e piu’ di venti per l’indice Main. Siamo gia’ alla fine del tunnel?

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Bohemian Rhapsody - prime Broker version

Sulle note di Bohemian rhapsody

E scuse ai fan dei Queen...

No escape from reality

Open your eyes
And look at your buys and see.
I'm now a poor boy
High-yielding casualty

Because I bought it high, watched it blow, Rating high, value low, Any way the
Fed goes Doesn't really matter to me, to me

Mama - just killed my fund
Quoted CDO's instead
Pulled the trigger, now it's dead
Mama - I had just begun
These CDO's have blown it all away

Mama - oooh
I still wanna buy
I sometimes wish I'd never left Goldman at all.

[Musical Interlude]

I see a little silhouette of a Fed
Bernanke! Bernanke! Can you save the whole market?
Monolines and munis - very very frightening me!
Super senior, super senior
Super senior CDO - magnifico
I'm long of subprime, nobody loves me
He's long of subprime CDO fantasy
Spare the margin call you monstrous PB!
Easy come easy go, will you let me go?
Peloton! No - we will not let you go - let him go Peloton! We will not let you
go - let him go Peloton! We will not let you go - let me go Will not let you go
- let me go (never) Never let you go - let me go Never let me go - ooo

No, no, no, no, no, no, no, -
Oh mama mia, mama mia, mama mia let me go S&P had the devil put aside for me For
me, for me, for me

So you think you can fund me and spit in my eye?
And then margin call me and leave me to die Oh PB - can't do this to me PB Just
gotta get out - just gotta get right outta here

Ooh yeah, ooh yeah
No price really matters
No liquidity
Nothing really matters - no price really matters to me

Any way the Fed goes.....

Orsi all'estinzione


Bear Stearns...

lunedì, marzo 17, 2008

SI potrebbe anche riderne

Se non vi fosse quello strano presentimento, quella vocina che ti dice "sei sicuro che non stia già succendendo"


Viva l'Estonia

Oltre a moltissimi altri motivi, economici e culturali, anche per quello di cui parla La Grande Bugìa

Moro: non si dovrebbe dire

ilblogdibarbara non lo dovrebbe dire, nella ricorrenza di Via Fani. Nel resto dell'anno, tuttavia, dovremmo davvero pensarci: i macellai delle Brigate Rosse, senza saperlo, hanno trasformato in martire un politicante, ma forse hanno paradossalmente limitato il danno per l'Italia. Qualcuno avesse combinato qualcosa a Fanfani vent'anni prima, avremmo statue formato mignon in giro per l'Italia, ma forse saremo una nazione un pochino più seria.

Cani e Pennivendoli

A volte, coincidono, come nel caso di chi ha oltraggiato Fiamma Nirenstein in questo modo. Devo dire cheLttazzi avrebbe dovuto impegnarsi, per scendere più in basso - ma, si sa, chi è nella Sinistra Arcobaleno è di buongusto per definizione, non deve certo dimostrarlo né tantomeno comportarsi civilmente. Non che ne siano capaci, lontano da una telecamera.

Hat tip: Fabopolis - e un ringraziamento a Perla Scandinava

Bear Stearns: chi rompe paga ed i cocci sono suoi

Ossia, i cocci sono della Fed e di J.P.Morgan. Il sottoscritto e' sempre stato leggermente scettico sul modo "progressista" di gestire il sistema finanziario, ma non certo per critica nei confronti del "mercatismo", come certi ex socialisti chiamano le proprie illusioni sul funzionamento dell'economia di mercato.
Al contrario, ci si duole che la lezione "liberista" sia sempre stata applicata a metà: le parti utili ad una politica di stimolo sono state implementate, mentre il regolatore solitamente dimentica la parte dolorosa, quella della necessità di lasciar affondare coloro che non sono in grado di rimanere in piedi con le proprie forze. Questa dimenticanza non è casuale: sono le stesse banche centrali a spacciare la droga che porta molti, troppi manager bancari a prendere decisioni avventate e, quando arriva la crisi, è difficile assistere al disastro sapendo che si potrebbe venire accusati di averlo provocato.

Forse abbiamo davvero rischiato una "crisi di sistema" , ma le radici di quella crisi e soprattutto la sua portata sono una diretta conseguenza di errori nel disegno del sistema. Si potrebbe sostenere, anzi, che proprio il tentativo di gestire il sistema ha impedito l'evoluzione dei necessari contrappesi alle spinte generate dall'innovazione finanziaria. Perche' preoccuparsi, quando le banche centrali pensano a tutto?

La Fed ha dovuto salvare persino Bear Stearns, la piu' piccola e meno rilevante fra le banche d'affari, proprio per questo motivo. Forse si e' trattato di un male necessario, come persino il libertario Cato Institute ha ammesso, ma non possiamo rassegnarci ad assistere alla replica di una commedia vecchia di generazioni: il sistema bancario viene sottratto alla normale disciplina di mercato, sostituita da regolamentazioni dall'alto; il sistema entra in crisi a causa dei problemi derivanti dall'assenza di disciplina di mercato, le autorità intervengono pesantemente e in sgugito viene "regolamentato" dall'altro per ovviare ai danni che proprio l'intervento iniziale ha provocato. Un circolo vizioso, con ben pochi vantaggi nel lungo periodo.

E' inutile discutere, come si comincia a far,e di maggiore regolamentazione: elimineremmo ogni innovazione finanziaria, senza eliminare i problemi di azzardo morale che la implicita garanzia di salvataggio fornisce. Ciò che è veramente necessaria è , al contrario, una miscela di informazione e deregolamentazione che semplifichi il sistema e renda di nuovo chiaro, una volta per tutte, quali siano le eventuali garanzie a tutela dei depositanti e quali siano le modalità d'intervento della banca centrale in caso di problemi di liquidità che minaccino il sistema dei pagamenti; in questo modo, sarebbe ancor più esplicito il ruolo dei banchieri centrali: quello di pompieri, non quello di elemosinieri o di governanti il sistema.

Looking ahead, regulators need to anticipate these liquidity bank runs, not
merely react to them. The larger danger is that even this temporary Bear rescue
could set a precedent that the Fed will find hard to resist. Wall Street is
already demanding that the Fed do more in this crisis than its traditional duty
as a lender of last resort, and start buying up mortgage-backed securities and
other troubled paper as a way to entice more buyers into frozen credit markets.
This means the banks would be able to dump their worst paper on the Fed, which
ultimately means the taxpayer.
We'll have more to say about that idea at a
later date, but we trust the Fed understands the risks to its credibility that
such a decision would pose. Does the Federal Reserve want to become a buyer of
first resort?



domenica, marzo 09, 2008

Annessi o impantanati

Avrà ragione Ismael alla fine, quando parla delgi effetti funesti della "diessizzazione" del PD: l'impigrimento del PdL
"La prospettiva di facili vittorie nel medio termine avrà funesti effetti sulle già asfittiche attitudini riformatrici dello schieramento opposto, che a questo punto dovrà solo scegliere per quale padre nobile optare tra Fanfani e Almirante. Ho il timore che questo sarà uno spunto di discussione molto frequentato, nel prossimo futuro."

Scegliere fra Fanfani ed Almirante è abbastanza inquietante. Il meno statalista, socialista e fascistoide, quello più al passo coi tempi, era Almirante.

lunedì, marzo 03, 2008

Dateci la Tomb Raider e ripigliatevi le altre

Angelina Jolie, in qalità di "ambasciatrice" dell'Alto Commissariato per i diritti umani, ha visitato l'Iraq ed i profughi iracheni. E non è assolutamente d'accordo con Sean Penn ed il resto del fan club di hollzwood per dittatori e satrapi: da quello che ha visto, abbandonare l'Iraq sarebbe un errore ed un atto di viligaccheria, ardentemente desiderato da terroristi ed aspiranti despoti, ma non certo dagli iracheni.

La domanda sorge spontanea: se ci è arrivata Angelina Jolie, che per formazione e carriera fa tutt'altro, quanto poco ci vorrebbe a politici di professione quali Obama o d'Alema, se fossero in buona fede?

El Baradei

Il WSJ riporta un bel ritrattino del premio Nobel per la Pace. PEr la pace, o per l'appeasement?
clipped from online.wsj.com

Mr. ElBaradei assumed the directorship on Dec. 1, 1997. On his watch, but undetected by his agency, Iran constructed its covert enrichment facilities and, according to the 2007 U.S. National Intelligence Estimate, engaged in covert nuclear-weapons design. India and Pakistan detonated nuclear devices. A.Q. Khan, the Pakistani nuclear godfather, exported nuclear technology around the world.

In 2003, Libyan strongman Moammar Gadhafi confessed to an undetected weapons effort. Mr. ElBaradei's response? He rebuked the U.S. and U.K. for bypassing him. When Israel recently destroyed what many believe was a secret (also undetected) nuclear facility in Syria, Mr. ElBaradei told the New Yorker's Seymour Hersh that it is "unlikely that this building was a nuclear facility," although his agency has not physically investigated the site.

 blog it

Per gli ebrei di NewYOrk McCain meglio di Obama?

Alcuni degli elettori di religione ebraica dello Stato di New York potrebbero preferire JOhnMcCain a Barack Obama, intaccando quello che il partito democratico ha sempre ritenuto un elettorato sicuro ed un affidabile fonte di contributi elettorali.
Le difficolt di Obama nascerebbero dal suo scarso appoggio per Israele e soprattutto dalla sua appartenenza ad una chiesa diretta da Jeremiah Wright, pastore protestante che ha ripetutamente elogiato Louis Farrakhan, il leader musulmano nero noto per le posizioni razziste e violentemente antisemite.
clipped from www.newsmax.com


Jewish voters in New York State � including Democrats � could support Republican John McCain in the November election if Barack Obama wins his party�s nomination, according to Fredric U. Dicker�s �Inside Albany� column in the New York Post.

Dov Hikind, a Democrat who backed Ronald Reagan in 1980 and 1984, is an assemblyman whose Brooklyn district includes the largest concentration of Hasidic Jews in the U.S.

He said many of his constituents oppose Obama for his �half-hearted� support of Israel and his membership in the church of Rev. Jeremiah Wright Jr., who has repeatedly praised anti-Semitic Nation of Islam leader Louis Farrakhan.

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