martedì, giugno 26, 2007

Bill Gates, mangia la mia polvere. Firmato Steve Jobs

L'ultimo grido in fatto di PC portatili contro un vecchio carcassone Apple del 1986 . Ha vinto la carcassa.
Ok, il test è costruito nella maniera più favorevole possibile per il piccolo Mac, sul quale non ci potrete mai vedere un film e su cui a malapena girano solo word processor e fogli Excel minuscoli; eppure è desolante, osservare quanto Windows ci mette a partire e soprattutto a lasciar spegnere il PC. Una pugnalata al cuore per chiunque s'illuda che a dominare il mercato si all'azienda con la tecnologia migliore.

1986 Mac Plus Vs. 2007 AMD DualCore /2



Hat tip: Sgembo



tag: ,

Nazi-anarchici?

Sembra che all'interno della galassia anarchica si siano riprodotte virtualmente gran parte delle correnti di pensiero politico. Ad esempio, mi sfugge come un anarchico contemporaneo possa essere comunista o socialista, quindi collettivista; significa che sarebbe disposto in principio ad impiegare la coercizione per espropriare un bene prodotto o gestito da altri, se lo ritiene destinato all'uso comune, come sembra implicito nella curiosa definizione impiegata da Wikipedia; l'impiego della coercizione, tuttavia, mi pare in palese in contraddizione con gli ideali anarchici. Comprendo tuttavia le ragioni storiche di tale posizione, visto che l'equivoco e la commistione con i collettivisti sono caratteristiche ataviche di parte del movimento, almeno in Europa.
Tuttavia, mi ha lasciato sorpreso come possa esistere il National-Anarchism, ossia una versione dell'anarchia in chiave nazista o neofascista: cioè è possibile coniugare socialismo in economia, razzismo organicista nella costruzione sociale e definirsi anarchici, soltanto perché si auspica una decentralizzazione del potere in piccole comunità?
Questo sarebbe, al massimo, federalismo o sindacalismo. Si tratta del medesimo errore concettuale in cui cadono gli "anarchici" di sinistra; forse leggendo dei loro confratelli fascisti potrebbero cominciare a dubitare dell'opportunità di appropriarsi di certe etichette, se non - come spero - di accorgersi delle contraddizioni insite nelle proprie posizioni.


tag: , , , , ,

domenica, giugno 24, 2007

Ministro d'Alema, è sempre colpa di Israele?

Uccisi cinque soldati spagnoli, altri tre feriti in un attentato contro l'Unifil in Libano. Immagino che per il nostro ministro degli Esteri la responsabilità sia ancora d'Israele e non del valoroso e pacifico movimento islamico, in qualche modo che a noi comuni mortali rimane oscuro.

Fonte:mariosechi.net

Veltroni è davvero perfetto

Walter Veltroni, prima di essere stato molte cose, è stato funzionario della Federazione Giovanile Comunista Italiana , consigliere comunale, deputato nazionale per il PCI e membro del suo Comitato Centrale; eppure sostiene di non essere mai stato comunista.
E'quindi perfetto come segretario di un partito che si chiama "Democratico", ma cerca disperatamente di arrivare alle proprie primarie con un solo candidato in lizza, da votare tutti quanti all'unanimità. Strano concetto della democrazia e delle elezioni... Ricorda un po' la "democrazia" popolare di sovietica memoria.

Update: Krillix ha ragione anche stavolta.

Veltroni temibile, soprattutto per demeriti a destra

I sondaggi e soprattutto i sondaggisti dicono che sì, che Veltroni potrebbe risollevare il gracile PD fino al 40% dei voti, con inevitabile sconfitta del Partito delle libertà . Sarebbe possibile, soprattutto grazie ai demeriti della destra italiana, ancora troppo poco capace di distinguersi dalla sinistra sul piano dei fatti, oltre che della retorica, campo in cui Veltroni eccelle e potrebbe colmare il divario.

Alcuni si preoccupano parecchio dell'appeal mediatico e delle capacità di mediare e imbonire del sindaco di Roma; altri pensano che non bastino cipria ed eloquenza a risollevare il carrozzone democratico, né che le partite IVA si lasceranno imbonire dal mellifuo Walter. A mio parere, sono troppo ottimisti: non credo vi siano abbastanza partite IVA, se alti segmenti elettorali si muovono - e soprattutto, anche quelle si lasciano ingannare dai pifferai.
Sicuramente l'uscita allo scoperto di Veltroni ha scosso l'opposizione dall'assurda allucinazione di essere predestinati a vincere nella prossima tornata elettorale, senza aver risolto una virgola della confusione e delle contraddizioni nelle quali versa. Sarà che Forza Italia non si è eclissata, come di solito accade nelle elezioni amministrative, ma buona parte della vittoria è stata dovuta a questo Governo, contro il quale è probabile che persino Sbirulino avrebbe fatto il pieno di voti.
E' sicuramente incoraggiante assistere agli esperimenti con le primarie o quelli relativi ai circoli e club, ma cerchiamo di essere realisti ed ammettere che queste iniziative costruiranno un metodo per il futuro, ma di perse' non garantiscono necessariamente una piattaforma davvero alternativa alla sinistra.
Il problema fondamentale è che lo schieramento di destra ha identificato correttamente la via da seguire , tasse e sicurezza, ma che deve astenersi dal ricadere nelle tentazioni da socialismo municipale o nazionale di cui ha dato pessima prova negli anni passati. Quando questo avviene, il rimane soltanto il vantaggio della novità e quello della propaganda.
Nessuna sorpresa che l'elettorato, al primo pretesto, preferisca il prodotto collettivista autentico alla sua alternativa di seconda mano, soprattutto quando a proporlo si trova un candidato come Veltroni, abile comunicatore.
Non è d'altronde un caso che i sondaggisti sinistri lancino Casini come l'avversario più "temibile" per il sindaco di Roma: Casini non rappresenterebbe un'alternativa, ma soltanto la versione candeggiata del leader del Partito Democratico. Chiunque vincesse, avremmo socialismo all'acqua di rose, gentile gestione del declino e tanti circenses per tutti.


HT: Davide Giacalone,Camelotdestraideale,Il Megafono

tag: , , , , ,

sabato, giugno 23, 2007

Lavaggio del cervello , fino alla fine

Non seguo troppo le questioni della maturità, forse perché ne ho avuto abbastanza di un esame di maturità: il mio. Pare tuttavia che il corpo insegnante italiano non perda occasione d'inculcare agli studenti nozioni e modelli di comportamento che nulla spiegano della realtà, ma che servono perfettamente al perpetuarsi della casta "antropologicamente superiore". Quindi, ecco la prova scritta di terzomondismo: dove le tracce del tema inquadrano perfettamente un esercizio a cavallo fra ipocrisia, menzogne e controllo dei risultati del lavaggio del cervello.


HT: A Conservative Mind
tag: , , , ,

Sempre Sir Salman

Salman Rushdie è stato nominato baronetto alcuni giorni fa. Si tratta di una ottima notizia, la riaffermazione del principio della libertà di parola e della tolleranza per i tolleranti, principi che vanno purtroppo difesi da chi ne vorrebbe fare uso strumentale per imporre una nuova teocrazia e ricordati a chi sembra avere talvolta rigurgiti della vecchia. Ora manca il prossimo passo: oltre alle onorificenze, cerchiamo di mobilitare le piazze e di recuperare dignità e razionalità .

I cosiddetti "progressisti" si riempiono continuamente la bocca di "diritti" e di sdegno per un capello torto in zona di guerra. Cosa aspettano ad organizzare un bel corteo per difendere Rushdie? Forse è il timore di vedere quelle piazze vuote, al contrario di quando si parla di Castro ed Hamas; perché i ragazzi che hanno mal-educato se ne fregano dei diritti umani, troppo spesso soltanto un comodo velo per nascondere le simpatie verso ogni regime anti-americano ed anti-occidentale.


HT: Grendel, Fabristol,Libero Pensiero

tag: , , , ,

Una nota non tanto a margine: Bloomberg aiuta i repubblicani?

Zogby, supersondaggista americano, pensa che Mike BLoomberg abbia della chances sostanziali per arrivare alla Casa Bianca, dato il clima attuale.
Nel caos non ce la facesse, aiuterebbe oggettivamente i democratici, come Ross Perot fece nel 1992? Non è detto: i sondaggi mostrano come il supporto per l'ex democratico Bloomberg potrebbe provenire in proporzione maggiore da democratici ed indipendenti e solo per il 25% dai Repubblicani. Per il GOP, Forza Mike comunque, insomma?

"An important side note: Contrary to conventional wisdom, my polling shows he would likely take more votes from the Democrat than the Republican. Those who consider themselves part of that growing 'moderate' political class are 38% Democrats, 25% Republicans, and 38% independents."

tag: , , , , ,

Si sono salvati con l'ultima noticina..

Un quiz interessante per gli anglofoni od aspiranti tali, per capire come va la vostra pronuncia. Per fortuna scrivono "si tratta dell'accento neutrale, non significa che siate di lì". Sono felice di avere una accento civilizzato almeno in una lingua (in Italiano, appena JCF si distrae, comincia a suonare come un incrocio fra Calderoli e il Ranzani).


What American accent do you have? (Best version so far)

Midland

("Midland" is not necessarily the same thing as "Midwest") The default, lowest-common-denominator American accent that newscasters try to imitate. Since it's a neutral accent, just because you have a Midland accent doesn't mean you're from the Midland.

Personality Test Results

Click Here to Take This Quiz
Brought to you by YouThink.com quizzes and personality tests.

Mai, mai pubblicare un blog in svedese

Se vi piace che ogni vostro post si trasformi in qualcosa di molto simile ad un forum, con moltissimi commenti e l'occasionale troll o qualche scambio d'insulti, non fatelo in svedese: potreste venire denunciati per il contenuto di commenti che altri hanno postato. La Svezia è sicuramente una nazione avanzatissima sotto molti aspetti, ma di certo la legislazione su Internet non è fra questi.
Il ministro degli esteri ed ex primo ministro conservatore Carl Bildt ne ha appena fatto le spese: il suo blog è abbastanza frequentato e di questi tempi vi sono circa 13mila commenti ai propri post. Uno di questi proponeva il genocidio dei palestinesi e la mancat aimmediata rimozione del commento ha permesso ad un blogger di sinistra di denunciare Bildt alle autorità. Adesso un pubblico ministero dovrà decidere se il Ministro degli Esteri in carica sia da ritenersi responsabile per qualcosa che non ha mai scritto, né probabilmente mai letto....


Fonte:Slashdot,The Register
t'backed to Phastidio,The Right Nation

venerdì, giugno 22, 2007

Autolesionismi palestinesi

Si dice che la storia non si ripeta, ma che talvolta vada "in rima". Vale anche per la vicenda palestinese, dove la storia non si ripete eguale a se stessa, ma in versioni rivedute e corrette, in cui gil arabi palestinesi sembrano ogni volta scegliere, pervicacemente, la soluzione peggiore. Calro Panella sintetizza molto meglio di quanto potrei fare io la vicenda della guerra civile palestinese del 1937-39, dove migliaia di morti arabi furono il prezzo per impedire la costituzione di due minuscole enclave ebraiche in terra palestinese:

Il 7 luglio 1937 la Commissione Peel pubblicò il suo rapporto, che fu elaborato essenzialmente mediando tra le posizioni [...]. Un minuscolo stato sionista di soli 5.000 chilometri quadrati, meno di un quinto della Palestina (un quarto di Israele attuale), grande circa come il Trentino, per di più separato in due zone non comunicanti, uno stato palestinese, una zona – Gerusalemme – sotto controllo britannico e infine un dislocamento bilanciato di sionisti e palestinesi per rendere omogenee le rispettive zone. Il dibattito all’interno del movimento sionista fu intensissimo[...], ma il piano di bipartizione fu infine accettato dal ventesimo Congresso Sionista di Zurigo [...].
Dunque, il movimento sionista, nel 1937, accettò non solo il principio, ma la proposta concreta, assolutamente sfavorevole e impraticabile, di un Israele minuscola e per di più formata da due enclavi circondate dallo stato arabo e non comunicanti. Un precedente che va ricordato, perché nel 2007, chissà perché, Massimo D’Alema non è il solo a dare mostra di non saperlo, o di non volerlo sapere.


Già. Gli israeliani, si sa, hanno sempre complottato per il dominio del mondo e della Terra Promessa, ai danni dei pacifici e gandhiani palestinesi, come si vede oggi e come avvenne allora, grazie anche all'intervento dello zio di Yasser Arafat, il filonazista Gran Muftì: una minoranza impose, con la violenza più brutale, la propria volontà al resto della popolazione.
Continuare a leggere Esperimento per credere


Hat tip: Esperimento



tag: , , ,

giovedì, giugno 21, 2007

Artistike Markette

Non mi capita spesso di parlare della mia vita privata su questo blog. Faccio un'eccezione per la mostra fotografica di Elisa Sturaro, carissima amica del sottoscritto e di Chiamami Brontolo.
Questo post sarà sufficiente a cibo e soprattutto bevande superalcooliche a spese della suddetta?


Art Studio Cafè

presenta

TRE CITTA'

a cura dell' Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata

presso

Art Studio Cafè, dal 25 giugno al 4 agosto

Via dei Gracchi 187a



Una mostra fotografica che raccoglie suggestioni e riflessioni di tre giovani fotografi, provenienti dall' ISFCI di Roma, che vedono come protagoniste tre città italiane: Roma, Firenze e Venezia.

Tre percorsi differenti che conducono lo spettatore in un viaggio affascinante e per certi versi insolito, alla scoperta degli aspetti più inconsueti e sconosciuti di tre realtà urbane, famose in tutto il mondo per il loro patrimonio artistico e culturale.



L' inaugurazione della mostra si terrà lunedì 25 giugno alle ore 19.00

presso Art Studio Cafè, in Via dei Gracchi 187a ( nei pressi della stazione della metro Lepanto).





Per maggiori informazioni:



www.artstudiocafe.com

info@artstudiocafe.comIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

tel: 06/97277286



www.isfci.com

info@isfci.comIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

tel: 06/4469269

mercoledì, giugno 20, 2007

Adolf il Fenomeno!

La miglior biografia dell'imbianchino austriaco!

Hat Tip: LiberaliPerIsraele


tag: , , ,

martedì, giugno 19, 2007

Chi la fa l'aspetti

Spiace prendersela con i defunti, ma questa è davvero giustizia poetica: la casa di Yasser Arafat sarebbe stata saccheggiata da miliziani di Hamas. Allora forse è vero, che chi semina vento raccoglie tempesta; Hamas è anche figlio di Arafat, frutto della cultura suicida, del totalitarismo e della corruzione tipiche dell'OLP, prima e dopo il rientro in Palestina.

Yasser Arafat potrebbe benissimo essere definito come il Fuhrer dei Palestinesi, il dittatore e leader carismatico che più ha fatto per trasformare i residenti di una espressione geografica, la Palestina, negli aderenti e simpatizzanti di una setta suicida e forse, in secondo luogo, in una nazione; il suo epilogo, d'altronde, è simile a quello dell'imbianchino austriaco: ha trascinato con sé, nella rovina, il proprio popolo.

La sua adesione al socialismo ed alla laicità, feticci della sinistra mondiale, sono serviti farlo diventare un santino fra gli intellettuali progressisti e nella cultura popolare occidentale. Così come era già avvenuto con Stalin e con Mao, un macellaio privo di scrupoli veniva glorificato come icona di democrazia e libertà, mentre i veri democratici, che tenevano elezioni e rispettavano il diritto, venivano crocifissi in effigie come fascisti.

Nel frattempo l'OLP diretta da Arafat organizzava attacchi contro civili inermi, cercava di rovesciare i governi che avevano il buon cuore di ospitarla e sostenere i profughi (Giordania e Libano), prosperava tramite l'estorsione organizzata ed ogni tipo di traffico.
Ancora peggio, dal punto di vista storico, l'organizzazione di Arafat trasformava i campi profughi, con pugno di ferro e metodi mafiosi, in enclave extraterritoriali ed in prigioni, sottratte all'autorità dei legittimi governi: secondo alcuni osservatori l'identità nazionale degli arabi palestinesi si plasma proprio nei campi profughi, finanziati generosamente dall'ONU per 40 anni e trasformati in trappole per i profughi stessi, in mondi chiusi dove il lavaggio del cervello era anche troppo semplice; gli stessi paesi ospiti, dimostrarono d'altronde ben poco desiderio di assorbire una massa di profughi che costituiva comunque una piccola percentuale della nazione araba presa nel suo complesso, smentendo così la propria stessa retorica riguardo l'esistenza di tale nazione, al di là dei confini nazionali postcoloniali.
I palestinesi, insomma, non sono nati come un popolo martire per misteriose volontà esterne; sono stati i governanti dei propri "confratelli" arabi, insieme ai propri leader, Yasser Arafat in testa, a martirizzarli, di proposito, per renderli utili strumenti politici.
Quando, alla fine, oltre ai campi profughi all'OLP venne consegnata anche parte della Palestina, abbiamo assistito allo scempio di un governo impegnato soprattutto nel saccheggio degli aiuti internazionali a fini privati e nella promozione del terrorismo, sotto una pesante coltre di propaganda.
Hamas è il frutto avvelenato di quegli anni, della politica applicata dalle Nazioni Unite e sfruttata da Arafat e dalle nazioni arabe: all'interno di una società resa paranoica dal lavaggio del cervello mediatico, la reazione al malgoverno ed alla corruzione ha preso la forma di una regressione al fanatismo religioso. Stupisce poco, a questo punto, il parricidio simbolico.

Update: Jimmy, invece, immagino avrà sempre un posto nel cuore di Hamas (e degli ayatollah iraniani). CHi ha bisogno di nemici, con certi ex-presidenti?


Hat tip: Hurricane 53, The Right Nation




tag: , , , ,

venerdì, giugno 15, 2007

Curiosità demografiche

L'Europa è condannata alla consunzione ed alla conquista demografica da parte delle orde migranti? Forse. Tuttavia l'ultimo numero dell'Economist riporta un'analisi dei trend demografici del Vecchio Continente che lascerebbe spazio, se non all'ottimismo, alla prospettiva di una strada che porti fuori dal tunnel, sebbene in maniera parzialmente inaspettata.
Nessuna delle nazioni europee riesce al momento ad avere un tasso di natalità sufficiente a mantenere stabile la propria popolazione, senza immigrati; tuttavia, le nazioni dove il declino è iniziato da maggior tempo sembrano aver invertito la tendenza, con la notevole eccezione tedesca.

LA sorpresa è che la soluzione alla crisi demografica, dati alla mano, non sembra giungere da un rilancio della famiglia tradizionale: anche escludendo le famiglie di immigrati, le nazioni che tengono meglio o si stanno lentamente risollevando, dal punto di vista del numero di figli per donna,m sono quelle dove la "morale tradizionale" non ha retto alla modernità. Sono le nazioni dove la "disgregazione" della famiglia è maggiore, dove la proporzione di figli nati fuori dal matrimonio è più alta, ad avere tasis di natalità degli autoctoni più alti, anche qui con una eccezione: la cattolicissima Irlanda.
Prima di dare il merito al socialismo welfarista, o al familismo papista, converrebbe insomma studiare ancora l'argomento. Di sicuro, non lo si potrà chiudere con semplicistiche ricette cattosocialiste.


clipped from www.economist.com
Much American debate focuses on the role of marriage and the traditional family in fostering a healthy society. In Europe, by contrast, only countries with many births outside wedlock and with high female participation rates have reasonably high birth rates. Those that have sought to maintain traditional family ties have seen fertility collapse.
Europeans are only starting the process of recovery. Compared with America, even the growing parts of the continent have modest fertility rates and high dependency ratios. But if Europe has a demographic future it lies in Britain, France and Scandinavia, not across the Atlantic.
Why? There are no obvious answers. The French run policies to increase the birth rate; the British do not. Most high-fertility countries are high-tax, high-welfare ones (France, the Netherlands, Scandinavia). But so is Germany, and its fertility has been declining for decades; whereas Ireland is not, and its population is growing.

blog it

Oleodotti e strategia

L'esempio di come la tecnologia ed una buona idea possano aiutare a risolvere un dilemma geopolitico.

Il Dubai Multi Commodities Center avrebbe trovato un modo per poter trasportare gas e petrolio fuori dal Golfo Persico, senza attraversare lo Stretto di Hormuz. La società degli Emirati Arabi ha intenzione di costruire un terminal di stoccaggio per il gas naturale a Fujiarah, subito fuori lo stretto e di collegarlo con un gasdotto ed un oleodotto ai campi petroliferi ed alle infrastrutture esistenti, tutti all'interno del Golfo Persico.
Lo stretto di Hormuz è il sottile braccio di mare che collega il Golfo Persico all'Oceano Indiano, dal quale passa gran parte del petrolio prodotto nella zona: chiunque controlli lo stretto, può bloccare l'esportazione da parte dei maggiori produttori mondiali. Il problema è che tale potere è al momento anche in mano all'Iran, che ha minacciato ripetutamente il ricorso al blocco nel caso la comunità internazionale decidesse azioni per impedire violazioni delle norme internazionali. Si tratta di un ricatto in piena regola, il vero fattore che impedirà l'impiego delle maniere forti contro Teheran: nessuno vuole spingere le cose troppo in là, quando si ritrova un coltello puntato alla giugulare.
Il progetto del DMCC, soprattutto se replicato in scala maggiore, potrebbe disinnescare o comunque rendere meno pericolosa la minaccia iraniana: la Repubblica Islamica sarebbe costretta ad un vero e proprio bombardamento, inaccettabile persino per gli Ayatollah perché porterebbe molto probabilmente ad una guerra in piena regola, una guerra che il regime islamico non avrebbe speranze di passare indenne.


tag: , , ,

giovedì, giugno 14, 2007

Rivoluzioni e boomerang: eBay ritira la pubblicità da Google

Google stavolta sembra aver oltrepassato il segno, almeno agli occhi dei dirigenti di eBay. Per promuovere Google Checkout, servizio di pagamenti concorrente a PayPal, posseduto da eBay, Google ha tenuto un party in concomitanza con l'annuale convention dei negozianti online di eBay. Nulla di male, salvo un po' di cattivo gusto, se non fosse stato per l'ambientazione, che rievocava il Boston Tea Party, l'inizio della Rivoluzione americana.
eBay non ha deve aver apprezzato il paragone con l'oppressore inglese ed ha reagito ritirandosi da Google AdSense, il network pubblicitario da dove Google trae gran parte delle proprie entrate.
Per il momento, il gesto sembra di natura temporanea, volto a rendere espliciti per Google i rischi di una competizione fra i due gruppi. Il messaggio è chiaro: Google deve scegliere se essere un concorrente od un fornitore, perché eBay non ci sta a fare da (grosso) cliente pagante per Google e nel frattempo a rischiare di vedere una parte del proprio business cannibalizzata dalla medesima società

Fonte: InfoWorld

tag: , , ,

lunedì, giugno 11, 2007

Brame d'altrui francofilie

Sinistra socialcomunista al 35%, centrodestra maggioranza assoluta, centristi spazzati via.
Se i risultati saranno confermati, non sarebbe una sconfitta, ma un massacro. Spero davvero che i trotzkisti francesi, François Bayrou e Ségolène Royal siano ancora gl'idoli della sinistra italiana, come lo erano appena prima del secondo turno nelle elezioni presidenziali: quando Bayrou veniva visto come la prova provata della bontà del progetto di Partito Democratico, visto il sorprendente successo ottenuto con una formula che imitava il Pd, a sentire i nostri commentatori; quando Sègolène sembrava essere il modello per ogni futuro leader della sinistra de noantri, insieme materna e dura, solidale e di successo.

Se i nostri Democratici e le nostre sinistre-sinistre ne seguissero le orme, a giudicare da questo primo turno, forse il centrodestra italiota potrebbe farcela senza bisogno di un Sarkozy, merce abbastanza rara: vinceremmo per harakiri dell'avversario.
Non risolverebbe, certo, i nostri problemi; soprattutto quello di una classe dirigente che oscilla fra sospetti di appartenenza alle categorie protette e masochismo allo stato puro, ma la vittoria è paragonabile alla ricchezza: non da' la felicità, ma averla aiuta. Parecchio.

PS: Ad uno così si perdona persino d'essere francese.


tag: , , ,

Parliamo di questione morale

I vertici dei DS erano sempre al corrente di tutte le manovre dei "Furbetti del Quartierino.
Lorsignori, gli antropologicamente superiori, con la crisi della politica non c'entrano niente, vero?
Esattamente come, d amembri del Partito Comunista Italiano, ci raccontarono che nulla c'entravano con i mostri che tiranneggiavano mezza Europa prima del crollo del Muro di Berlino?

Oppure sarà proprio per questo, per il timore che finalmente il colpevole venga punito, per la paura che questa volta non si riuscirà a far dimenticare le menzogne e gli abusi, che D'Alema paventa un nuovo 1992, una nuova Tangentopoli, un nuovo rigurgito di "antipolitica"? Il primo l'hanno evitato di stretta misura, anzi, lo cavalcarono a colpi di amnesie clamorose: addossando ogni colpa ad un pentapartito rigonfio di personaggi che si meritavano in pieno la condanna per corruzione, vero, ma non certo da chi non solo si spartiva le spoglie con loro, ma in sovrappiù accettava con gioia denaro lordo di sangue dall'Est Europa. Adesso, cominciano a sembrare socialisti craxiani , nel loro garantismo dell'ultim'ora.

HT: Il Pensatore,30075,Finanza e politica

domenica, giugno 10, 2007

Profanatori di tombe

La lapide che ricorda l'uccisione di Aldo Moro, in via Fani a Roma, è stata profanata nella notte fra venerd' e sabato, con la scritta: "Bush uguale Moro"
Signori morotei: il vostro mentore ed idolo, Aldo Moro, era convinto nell'ineluttabile vittoria del comunismo e credeva di dover soltanto negoziare una resa onorevole; un errore in buona fede, per quanto devastante, con il senno di poi. A voi, trent'anni dopo, non basta neppure il Muro di Berlino, la dimostrazione che qualcun altro ha vinto la guerra per voi, per smetterla con il riflesso automatico a calare le braghe di fronte agli ultimi eredi degeneri del comunismo?

Viene in mente una battuta di "Romanzo Criminale", quando Libano apostrofa il traditore che gli ha permesso di eliminare un antico rivale: "Che razza di cane sei, che t'ho ammazzato il padrone e non hai nemmeno fiatato?"
I vostri alleati, o meglio i loro cuccioli, non solo v'hanno ammazzato il padrone, hanno anche sputato sulla sua tomba. Voi ancora li abbracciate, baciate in bocca e leccate le terga. Complimenti.

Sarà vero che i manifestanti sono tutti pacifisti e non violenti, solo giovanotti esasperati dalla brutalità poliziesca e dalle provocazioni dello "Stato", come ha sostenuto Agnoletto? Davvero? Leggere il resoconto di The Right Nation per sapere : quello che il TG non vi racconterà mai.


Fonte: ANSA.it,The Right Nation

Spediamo Fini a Baghdad

Non Gianfranco, quell'altro, Massimo, quello che ultimamente somiglia troppo spesso a Drieu La Rochelle. Perché Mises (il blog, non quell'altro) ha ragione, parola, per parola.

Certi discorsi li abbiamo già sentiti, da gente che pur di avere un ideale, uno qualsiasi, non ha esitato a mettersi la divisa delle SS, o la stella rossa, od entrambe, a corrente alternata; ssorge il dubbio che per certa gente non solo il fine giustifichi i mezzi, ma qualsiasi fine possa andare, purché i mezzi siano violenti.
Sembra che certa gente non sia soddisfatta fino a quando non spedisce dei ragazzini a farsi scannare, o non si accorge che i propri "idealisti" e santi compagni dipartito non si fanno scrupoli ad immergere le zampe nel sangue fino ai gomiti ed oltre. A quel punto, talvolta, si scandalizzano, soprattutto quando il sangue è di un amico.

Onestamente, preferisco una gretta società materialistica, con tutti i suoi difetti e le sue miserie, come quella che ha dato vita all'Occidente come lo conosciamo; dove la gente muoia per infarto e noia e non per fame, grazie alla collettivizzazione, o per aver dubitato del Partito e del Funzionario addetto alla sua felicità.
Soprattutto se l'alternativa è immolare me stesso e magari qualche dozzina, se non un centinaio, di milioni di miei simili per una utopia "ideale" , una delle tante religioni, laiche o clericali, che ci hanno promesso il Paradiso in Terra, riuscendo solo a consegnarci ad un molto rispettabile Inferno.

Signor Fini, siamo sicuri che la fuga dalla noia valga il sangue di un'intera generazione?



tag: , , , ,

Come demolire una società libera

L' agente del KGB e successivamente disertore e dissidente sovietico, Yuri Bezmenov, spiega come il KGB lavorava dall'interno dell'università per demoralizzare e minare dall'interno la società americana nel giro di una generazione. Direi che una parte del lavoro gli è riuscita abbastanza bene, vista certa accademia di là e di qua dell'Atlantico... prima o poi si renderanno conto d'essere stati gli utili idioti di un regime totalitario? Per quanto rimarranno in circolazione , certe scorie radioattive intellettuali , ad avvelenare la vita culturale del mondo libero?

Coloro che denunciavano cosa stava avvenendo, in quegli anni, erano soltanto paranoici, vero?
I comunisti italiani, negli stessi anni, erano ovviamente soltanto illuminati amanti della pace, immagino; non esisteva alcune alcuna relazione con ciò che stava accadendo altrove, che in Italia non è mai accaduto, nonostante il santo protettore e martire del comunismo italiano, Antonio Gramsci, sia stato proprio il maggior teorico del controllo egemonico sulla cultura da parte del partito comunista.
Soltanto un caso di omonimia, certo.





Hat tip: Pajamas Media

tag: , , , , , , ,

martedì, giugno 05, 2007

Conoscere per giudicare

Qualche fatto su Presidenza, Costituzione e Guardia di Finanza: La Costituzione e la 189/59, per capire cosa vi sia di irrituale e "scandaloso" nel comportamento di Vincenzo Visco.

Prr comprendere cosa lascia perplessi su Napolitano, leggete fra gli altri cosa ricorda Wind Rose Hotel. Il notaio lo fa qualcun altro, in teoria, non colui che sarebbe Capo delle Forze Armate


HT: DestraLab, Wind Rose Hotel

lunedì, giugno 04, 2007

Allucinazioni da Visco: secondo Eugenio Scalfari adesso avremmo una Destra "giacobina"

Eugenio Scalfari, in arte (D)Io, riesce a divertire più di David Letterman: secondo il suo sermone, pardon, editoriale domenicale, adesso sarebbe la Destra italiana ad essere "giacobina". Ch

La domanda sorge spontanea: quanto dev'essere incazzato il Fondatore di Repubblica, per impiegare il termine "giacobino" come insulto? Lui, che s'incontra con Io, estimatore dell'alta moralità degli emuli di Robespierre, francesi, laici, rivoluzionari ed incorruttibili, che s'abbassa, ai propri occhi, al livello di certa gentaglia poco chic pur di tirare una stoccata all'opposizione?

Lo ammettiamo: Ferrara ci piaceva molto più in versione Fogliante ed anglomane, scettica, liberale e un po' libertina, che nella sua attuale incarnazione vandeana, con tanto di processioni e sospetti di sanfedismo.
Tuttavia, né lui né il resto del centrodestra meritano tale disprezzo, non prima perlomeno che il Divino Scalfari non risponda ad una domanda estremamente semplice: perché, nella sua ricostruzione, non appare mai, una sola volta, il vocabolo "UNIPOL"?
Scalfari dipinge un Visco che attacca il "nido di vipere", il maligno gruppo di potere che si sarebbe annidato all'ombra del Duomo, ma non spende una sola parola riguardo al motivo per cui Visco l'avrebbe fatto, almeno secondo la ricostruzione dwl Generale Speciale: nessuna sete di giustizia, ma il desiderio di vendetta contro alcuni degli inquirenti sul caso Unipol.

Dare di giacobini a chi non ama i giacobini, nonni del totalitarismo, non rende ciechi e sordi sui torti di un articolo che pecca proprio di giacobinismo, ossia di moralismo interessato, impiegato come una clava per aggredire l'avversario e come un sudario, per nascondere l'interesse di bottega dietro le crociate moralizzatrici.


Pretesto: Repubblica.it

tag: , , , ,

domenica, giugno 03, 2007

Petizione Speciale

Leggete firmate e fate firmare . Qualcun altro dovrebbe chiedere lumi sulla rimozione del Generale Speciale, ma pare che l'Articolo 87 non valga molto, nella sostanza se non nella forma.
Spiace la battuta di bassa lega, ma sorge il dubbio non vi siano articoli di questo tenore, in quella sovietica.

tag: , , , , ,

Sbirro buono , sbirro cattivo

Mosca vuole discutere di progetto Nato-Russia:

Da Mosca il ministro degli Esteri rilancia la scelta diplomatica: "Riprendiamo i colloqui"

Putin: "Pronto a puntare i missili sull'Europa se gli Usa non cambieranno idea"

In Cina, finalmente, si può fallire. In Italia, si continua a preferire la mummificazione

Esiste almeno una nazione dove la possibilità di dichiarare fallimento è una gradita novità da un paio di giorni: la Repubblica Popolare Cinese.
Nella tradizione cinese, i debiti passavano di padre in figlio, senza possibilità di negoziazione. Sotto il regime maoista, vengono solitamente ignorati o risolti con una pallottola nella nuca del burocrate che li ha "permessi".

il capitalismo senza la bancarotta, sosteneva l'imprenditore Frank Borman, è come il Cristianesimo senza l'Inferno. Il fallimento è la sanzione definitiva della chiusura di un'avventura imprenditoriale, che permette di azzerare una gestione sballata e salvare il salvabile dell'azienda.

Noi italiani dovremmo saperne qualcosa: l'ossessione per la "macchia" fallimentare ha permesso anche troppo spesso la sopravvivenza di mostri aziendali ai quali lo Stato, e quindi i contribuenti di ogni reddito, hanno sacrificato miliardi di euro. I Cinesi hanno forse iniziato a comprendere: di quante Alitalia, di quante EFIM, di quante Cirio e Parmalat avremo bisogno nel Belpaese, prima di capire che a volte è meglio un taglio netto e ricominciare, anzichè ingessare tutto, imbalsamando e mummificando?
clipped from www.economist.com

THERE is a good chance that on June 1st, shortly after The Economist goes to press, at least one Chinese company will declare bankruptcy, or have bankruptcy thrust upon it. In most economies such an announcement would be cause for alarm. In China it is something of a triumph. After over a decade of contentious debate, China has finally enacted a law that allows worthless private companies to die.

Capitalism without bankruptcy is like Christianity without hell, observed Frank Borman, who watched the American airline he had once run go deservedly bust in the 1980s. Liquidations are not as nasty as they sound: assets that would otherwise be locked up in endless disputes can be recycled and put back to work. They can also reveal lies: because many Chinese companies are functionally dead but legally alive, their debts remain as receivables on the balance sheets of other Chinese companies, creating an accounting nightmare.


blog it


HT: The Economist

tag: , , ,

sabato, giugno 02, 2007

Auguri

Auguri.

Spigolature sul 2 Giugno

Napolitano, Bertinotti, Amato, Prodi, tutti in riga. Almeno D'Alema pare abbia avuto la decenza di marcare visita; meglio l'ipocrisia della faccia come le terga.
Cosa avranno pensato, guardando sfilare i Vigili del Fuoco: gli stessi ai quali si negano fondi, lasciando vuoti da migliaia di effettivi fra i ranghi, gli stessi ai quali , per ammissione dello stesso Ministro Amato, non rimane che la scelta fra essere inquilini morosi e non avere di che pagare la benzina per le autobotti; gli stessi Vigili del Fuoco costretti a subire la beffa oltre al danno: nello stesso momento in cui vengono lasciati sul lastrico, il governo discute quanti miliardi di euro verranno gettati nelle fauci del "panem et circenses" che ci ostiniamo a chiamare "Welfare"?

Cosa avranno pensato Bertinotti e Napolitano, quando gli allievi della scuola dell'Aeronautica hanno urlato a squarciagola il motto "Onore!"? Sanno davvero cosa significa quel termine?

L'onore implica coerenza, libertà e responsabilità per le proprie azioni. Guardando chi rappresentava il Governo, il Parlamento, lo Stato su quel palco, potevamo ammirare una lunga serie di persone che hanno preferito l'incoerenza al coraggio, che hanno evitato con ogni mezzo d'accettare le proprie responsabilità, sperando nell'oblio della storia e nelle menzogne.

Onore, a chi?

Update. Finita la manifestazione per la Repubblica, la sinistra organizza un corteo che siamo sicuri starà molto più a cuore a molti fra i nostri attuali governanti: quello per la liberazione dei terroristi di ieri e di oggi. Sono loro i veri eroi, nella mitologia della nostra classe politica? Se così non fosse, perché agli ex-terroristi tutto è concesso, dalle luci della ribalta in giù, mentre i caduti in difesa della Repubblica sono dimenticati ed i loro familiari villipesi da una coltre di silenzio e da una burocrazia ottusa?

venerdì, giugno 01, 2007

Il Consiglio dei Ministri delle Beffe. O dei buffoni?

Non arriverei a definirlo un Colpo di Stato, ma si tratta certamente di un nuovo nadir della vicenda politica italiana. Nello stesso Consiglio dei Ministri, viene revocata a Visco la delega sulla Guardia di Finanza ed il generale Speciale viene di fatto sollevato dall'incarico. Nello stesso momento, a prima vista il Governo getta la spugna ancora prima del dibattito in aula, riconoscendo come la posizione del viceministro fosse indifendibile; eppure, viene contemporaneamente dato il via libera alla vendetta di Visco sui finanzieri colpevoli di non aver chiuso gli occhi nella vicenda Unipol.
La revoca della delega a Visco potrebbe sembrare una vittoria ; purtroppo, Speciale ha pagato il prezzo per tutti ed insieme a lui lo ha pagato quel poco che resta delle istituzioni.
Questa doppia azione rende evidente come Prodi non abbia preso una decisione politica o strategica di un qualsiasi respiro, ma abbia semplicemente ceduto ad un doppio ricatto: da un lato, quello di Antonio Di Pietro, intenzionato ad apparire il campione del moralismo giustizialista; dall'altro, quello della fazione "aziendalista" DS , che esige l'esemplare punizione di coloro che scordano che i compagni sono uomini più uguali degli altri.
Non si punisce il torto, la violazione delle regole del gioco, neppure implicitamente. Nessuna considerazione per l'etica, il diritto o la serietà, di cui si riempiono la bocca.

La Legge rimane qualcosa che i compagni e gli amici, gli antropologicamente superiori applicano agi avversari, anzi, ai nemici, non certo a loro stessi. Parafrasando George Orwell, per gli Eletti dell'Unione La Legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più uguale che per altri.


HT:Castello Bianco,Camelot

Roundup: Daw, Parbleu,Walking Class,Dopobarba
Trackbacked to: The Right Nation


tag: , , , ,

Ehi! E'una TV

In anteprima qui la video-sigla della Tv della Libertà.




tag: , , , , , ,

1290-2007: dagli al Giudeo, di nuovo.

Vergogna è fatta: il sindacato dei professori di Cambridge (quasi un ossimoro) chiede a gran voce l'embargo delle università israeliane, l'emarginazione degli scienziati e dei ricercatori ebrei. Non sono bastati la storia dell'espulsione degli Ebrei dall'Inghilterra del 1290, quella dalla Spagna, senza tirare in ballo tragedie molto, molto più recenti. Ha ragione Cantor: altro che Islam aggressivo, che è sempre esistito, il pericolo si annida fra noi europei.

Certo, fra qualche anno lorsignori "progressisti" piangeranno calde lacrime, organizzeranno commemorazioni ed accuseranno gli "altri " di brutalità, di "fascismo", di non aver capito il senso alto ed altamente morale dei propri gesti, di aver tratto le conclusioni sbagliate. Il mostro può chiamarsi terrorismo, nazismo, antisemitismo, ma la radice, nella società occidentale, è sempre quella: quando si accetta di sacrificare la libertà del singolo alla volontà della folla, coloro che cercano di creare il Paradiso in Terra finiscono per scatenarvi l'Inferno.

Come tutti i cattivi maestri, come gli Heidegger e i Sartre di una volta, come i Sofri e gli Scalzone di casa nostra, avranno creato un mostro, gli avranno aperto la gabbia, gli avranno indicato la preda, ma per carità, loro non c'entrano, loro sono buoni e pacifisti, mai gli sarebbe potuto venire in mente cosa stavano creando, cosa stavano per scatenare. La loro enciclopedica cultura forse non include la storia, né la logica, o l'etica?

HT: Cantor, DeborahFait,Fiamma Nirenstein (via Signore degli Anelli)
tag: , , , , , ,

Template Designed by Douglas Bowman - Updated to Beta by: Blogger Team
Modified for 3-Column Layout by Hoctro. Credits: Daryl Lau, Phydeaux3