Se lo chiede Gerald P. O'Driscoll Jr. sul Wall Street Journal: le banche centrali non si sono dimostrate necessarie né sufficienti per lo sviluppo di un moderno sistema finanziario. Gli USA ne hanno fatto a meno sino al 1913 ed il Canada, ad esempio, ha retto la Grande Depressione anche meglio degli USA pur non avendone una sino al 1935, quando gli venne praticamente imposta dall'esterno. Come fa notare O'Driscoll, vi sono molte proposte di riforma della Fed, ma non esiste un consenso sulle ragioni per cui essa debba esistere.
Questo non è un caso: non esiste un tale accordo, perché non è necessario avere una banca centrale. A meno, ovviamente, di essere politici alla ricerca di facili vie per drogare l'economia a fini elettorali o monetizzare il debito incorso sinora. Una banca centrale indipendente è un male minore di una asservita ai desideri politici, ma è un equilibrio instabile: la tentazione di abusare del proprio potere, dietro lo schermo di autorità "indipendenti" è eccessiva, in momenti di crisi. Esattamente come per i fondi pensione gestiti dallo stato, che vengono svaligiati appena se ne sent eil bisogno (vedi USA; Irlanda ed Argentina, in vari momenti). O si privatizza, o si abbandona.
sabato, dicembre 04, 2010
Perché una banca centrale?
Posted by Unknown at 2:33 PM
Labels: Banche Centrali , federal reserve , fondi pensione , Moneta , Politica monetaria
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