A Firenze la sinistra inneggia al massacro degli italiani da parte di Tito e nessuno, a destra, pensa  di replicare. Non è soltanto un atto di vigliaccheria e di tragica miopia, è anche  l'ennesima dimostrazione della ragione per cui   la destra italiana, pur tendenzialmente maggioritaria, non riesce a realizzare i propri programmi: l'incapacità di dettare i termini del discorso pubblico. Siamo, sempre e comunque, a rimorchio dell'agenda dettata dalla sinistra, un pericoloso atteggiamento di inferiorità.  Se non possiamo neppure difendere i martiri delle foibe, come possiamo contrastare una casta che è riuscita a far dimenticare il genocidio e la brutalizzazione di interi continenti? 
Sabato scorso, a Firenze, la manifestazione ufficiale in ricordo dei martiri delle foibe, presente la Ministro  Meloni, è stata turbata da un controcorteo, organizzato dai centri sociali e dal movimento degli studenti di sinistra, sfociato  in un lancio di petardi contro le forze dell’ordine, tra urla inneggianti a Tito e ai massacratori degli italiani.








