Phastidio s'interroga sul mistero spagnolo : i mercati hanno reagito meglio alla manovra spagnola che a quella italiana, nonostante (aggiungo io) le prospettive iberiche sembrino più problematiche di quelle italiane.
In parte è comprensibile. A parità di magnitudine dell'aggiustamento fiscale, gli investitori vogliono vedere soprattutto tagli alla spesa, considerati più certi dal lato del risparmio, meno recessivi se accompagnati da misure strutturali e non suscettibili di essere annullati da successivi aumenti di spesa una volta passata l'emergenza. Il governo italiano ha presentato una manovra che è composta, almeno per il primo periodo, soprattutto di nuove tasse; la Spagna, da quello che ho capito, soprattutto di tagli. A questo si deve aggiungere un fattore di natura tecnica: il supporto ai Bonos ed alle obbligazioni di emittenti domestico che le banche spagnole sono ancora in grado di fornire. Quanto tale supporto possa durare è opinabile, in vista della paventata necessità di disfarsi dell'enorme patrimonio immobiliare finito in mano alle banche e, sospettiamo, valutato a prezzi non propriamente conservativi. Come già nota il nostro, auguri...