Hillary Clinton è il candidato alle primarie che ha ricevuto maggiori donazioni dagli "squali" di Wall Street.
Non era l'amica dei poveri? Il suo programma è ora moderato, rispetto alla posizione tenuta negli anni della presidenza del marito, quando il suo piano di riforma del sistema sanitario e le sue opinioni socialisteggianti furono additate come una delle cause del peggior disastro elettorale nelle elezioni per il Congresso, talmente severo da essere definito la "Rivoluzione Repubblicana"; rimane tuttavia un candidato con credenziali impeccabilmente liberal (leggi: socialdemocratiche, per chi vive in Europa) .
Il favore dei grandi banchieri è un curioso parallelo con la pendenza a sinistra di buona parte di una certa finanza italica e la radice è probabilmente simile: la tendenza all'espansione del potere statale significa maggiori possibilità per coloro che prosperano all'ombra di sussidi e favori, anziché competere sul mercato. Una controprova deriva dai dati (forse non del tutto completi) sulle donazioni presso un'altra parte della comunità finanziaria, i fondi di private equity, spesso etichettati come "locuste" e nuovi simboli del capitalismo più sfrenato, ma per questo in grado di portare maggiori vantaggi agli investitori e maggiore innovazione per i consumatori. In questo caso, la senatrice Clinton è superata da Mitt Romney, Barack Obama e Rudy Giuliani
Fonti: New York Times, PEHub
Non era l'amica dei poveri? Il suo programma è ora moderato, rispetto alla posizione tenuta negli anni della presidenza del marito, quando il suo piano di riforma del sistema sanitario e le sue opinioni socialisteggianti furono additate come una delle cause del peggior disastro elettorale nelle elezioni per il Congresso, talmente severo da essere definito la "Rivoluzione Repubblicana"; rimane tuttavia un candidato con credenziali impeccabilmente liberal (leggi: socialdemocratiche, per chi vive in Europa) .
Il favore dei grandi banchieri è un curioso parallelo con la pendenza a sinistra di buona parte di una certa finanza italica e la radice è probabilmente simile: la tendenza all'espansione del potere statale significa maggiori possibilità per coloro che prosperano all'ombra di sussidi e favori, anziché competere sul mercato. Una controprova deriva dai dati (forse non del tutto completi) sulle donazioni presso un'altra parte della comunità finanziaria, i fondi di private equity, spesso etichettati come "locuste" e nuovi simboli del capitalismo più sfrenato, ma per questo in grado di portare maggiori vantaggi agli investitori e maggiore innovazione per i consumatori. In questo caso, la senatrice Clinton è superata da Mitt Romney, Barack Obama e Rudy Giuliani
Fonti: New York Times, PEHub
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