Oscar Giannino su Libero del 25 Agosto parla dell'altra faccia del pianeta tributario: i crediti vantati dai contribuenti nei confronti dell'erario, una somma che potrebbe facilmente arrivare a 26 miliardi di euro.
I decenni necessari per ottenere un rimborso, il paradosso della necessità di prestare garanzie per poter presentare domanda di rimborso, gli interessi irrisori sulle somme ingiustamente trattenute, se comparati a quelli dovuti in caso di debiti fiscali: quando si tratta di gestione delle materie fiscali, è proprio il governo il primo a predicar bene ed a razzolare malissimo, a dare un pessimo esempio di comportamento moroso ed arrogante, quasi a rimarcare continuamente quanto il contribuente italiano sia un suddito, non un cittadino.
Perché non cominciare a correggere questa palese ingiustizia, destinando il nuovo "tesoretto" al ripianamento di parte dell'ingente debito che lo Stato ha nei confronti del popolo italiano?
I decenni necessari per ottenere un rimborso, il paradosso della necessità di prestare garanzie per poter presentare domanda di rimborso, gli interessi irrisori sulle somme ingiustamente trattenute, se comparati a quelli dovuti in caso di debiti fiscali: quando si tratta di gestione delle materie fiscali, è proprio il governo il primo a predicar bene ed a razzolare malissimo, a dare un pessimo esempio di comportamento moroso ed arrogante, quasi a rimarcare continuamente quanto il contribuente italiano sia un suddito, non un cittadino.
Perché non cominciare a correggere questa palese ingiustizia, destinando il nuovo "tesoretto" al ripianamento di parte dell'ingente debito che lo Stato ha nei confronti del popolo italiano?
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