L'Espresso s'accorge come il cibo organico non sia una cura miracolosa per i mali del mondo, ma possa essere un rischio globale. Strano come certi giornali siano pronti a tradurre e pubblicare entro poche ore trafiletti di cronaca dell'Economist se parlano male dell'odiato Berlusconi, ma si lascino sfuggire per mesi ponderosi reportage in prima pagina, quando ciò che non rientra nella visione del mondo "antropologicamente superiore" della sinistra di Capalbio.
Movimenti ed associazioni organici, "equi e solidali" sono sicuramente pieni di buone, ottime intenzioni, ma troppo spesso appaiono ciechi alle conseguenze inattese del proprio comportamento e troppo pronti a scomunicare coloro che puntano il dito sulle contraddizioni di una visione utopica che talvolta sembra sostituire la scienza, nella difesa delle ragioni del biologico, che in fin dei conti può avere successo quale tecnica, non certo come teologia.
Movimenti ed associazioni organici, "equi e solidali" sono sicuramente pieni di buone, ottime intenzioni, ma troppo spesso appaiono ciechi alle conseguenze inattese del proprio comportamento e troppo pronti a scomunicare coloro che puntano il dito sulle contraddizioni di una visione utopica che talvolta sembra sostituire la scienza, nella difesa delle ragioni del biologico, che in fin dei conti può avere successo quale tecnica, non certo come teologia.
Hat tip:A Conservative Mind