A leggere Adolfo Urso, potremmo finalmente vedere un partito "quasi liberale" a destra:
Purtroppo, sembrano esistere ben altre pulsioni nel ventre molle di AN. Anche se dobbiamo notare che quella di Urso è una dichiarazione, mentre di seguito Repubblica confeziona un collage di virgolettati:
Speriamo si tratti di una libera mala interpretazione di Repubblica: se l'idea è quella di fare l'ennesimo partito socialista a destra, Fini ha sbagliato tutto, dal punto di vista strategico come da quello tattico.
Dal punto di vista tattico, dove starebbe la differenza? Abbiamo già abbastanza socialisti in Forza Italia, altro che liberismo duro e puro - quello l'immagina soltanto la mente allucinata del propagandista a libro paga di Scalfari e De Benedetti, purtroppo
.
Da quello strategico, si tratta di un errore ancora maggiore: non ci si può distinguere dalla sinistra soltanto per l'uso più generoso del manganello e della genuflessione di fronte all'altare: ci sono già l'ala teodem del PD e Sergio Cofferati a fingere di presidiare quel tipo d'elettorato.
Purtroppo, le calunnie republicones suonano verosimili, a causa della storia di AN, in cui molt dirigenti conitnuano a nutrire incoffessabili pulsioni collettiviste.
Non resta che urlare "Forza Adolfo" contro i lapsus "freudiani" del resto di AN?
clipped from www.repubblica.it
In questo sforzo di immaginare il partito di domani, a fare da avanguardia è la fondazione Farefuturo, che prefigura quella "apertura" verso gli esterni che Fini vorrebbe dare ad An. L'animatore del think-tank, Adolfo Urso, è entusiasta dell'operazione e ne illumina il retroterra politico: "A sinistra hanno fatto il Pd e la Cosa rossa, Berlusconi ha lanciato il Pdl e solo Fini dovrebbe restare fermo?". Nella testa del "liberal" Urso, "Alleanza per l'Italia sarà una destra capace di spiegare ai taxisti che 500 licenze in più possono essere una necessità, che può dire ai lavoratori dell'Alitalia che può essere obbligatoria una ristrutturazione anche dolorosa. Come ha fatto Sarkozy con gli insegnanti francesi".
Purtroppo, sembrano esistere ben altre pulsioni nel ventre molle di AN. Anche se dobbiamo notare che quella di Urso è una dichiarazione, mentre di seguito Repubblica confeziona un collage di virgolettati:
clipped from www.repubblica.it Il nome, anche quello è già stato definito, sarà appunto: "Alleanza per l'Italia".
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Speriamo si tratti di una libera mala interpretazione di Repubblica: se l'idea è quella di fare l'ennesimo partito socialista a destra, Fini ha sbagliato tutto, dal punto di vista strategico come da quello tattico.
Dal punto di vista tattico, dove starebbe la differenza? Abbiamo già abbastanza socialisti in Forza Italia, altro che liberismo duro e puro - quello l'immagina soltanto la mente allucinata del propagandista a libro paga di Scalfari e De Benedetti, purtroppo
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Da quello strategico, si tratta di un errore ancora maggiore: non ci si può distinguere dalla sinistra soltanto per l'uso più generoso del manganello e della genuflessione di fronte all'altare: ci sono già l'ala teodem del PD e Sergio Cofferati a fingere di presidiare quel tipo d'elettorato.
Purtroppo, le calunnie republicones suonano verosimili, a causa della storia di AN, in cui molt dirigenti conitnuano a nutrire incoffessabili pulsioni collettiviste.
Non resta che urlare "Forza Adolfo" contro i lapsus "freudiani" del resto di AN?
tag: Alleanza Nazionale, Destra, Fini, Italia, Politica, Urso, FareFuturo