A NoiseFromAmerika si pongono una domanda interessante:
Ce lo siamo chiesti in tanti, credo, e vale la pena riproporlo: nella vicenda Saccà -Berlusconi, possibile che non si riesca a conoscere il nome del senatore disposto a scambiare il proprio voto con posto in RAI per attricetta di fiducia?
Perché io posso capire chi si schifa, perché s'era illuso che Silvio Berlusconi potesse essere meglio dei suoi sinistri predecessori e compagni di viaggio; chi sperava che i politici di centrodestra avessero lottizzati meno dementi di certa gente di cui ci tocca ascoltare i deliri; ma vorrei essere comunque libero anche d'indignarmi con gli altri responsabili dello scandaletto in questione, in primis con qualcuno capace di vendersi il voto per una soubrette. Oppure le onnipotenti procure si fermano, di fronte ai rischi che l'imbarazzo di qualche senatore, per quanto traditore, porterebbe all'adorato governo Prodi?
Rimane il fatto che mi continua a sembrare meno grave segnalare un'attrice, che "avere" una banca a furia d'impiego di Palazzo Chigi a scopi privati.
Rimane il fatto che mi continua a sembrare meno grave segnalare un'attrice, che "avere" una banca a furia d'impiego di Palazzo Chigi a scopi privati.
tag: Prodi, Berlusconi, Saccà, RAI, Media, Giustizia