Il sottoscritto non crede che la crisi attuale sia una replica del 1929 e soprattutto spera che le "soluzioni" non siano del genere impiegato in quell'epoca, dato il suo scarso amore per il genocidio e la riduzione in schiavitù.
C'è invece chi, soprattutto a sinistra, si diletta a fare paragoni fra le due crisi. In questo modo è più facile giustificare politiche neocollettiviste, ridefinite come "misure d'emergenza" e vendute ad un pubblico disperato per qualsiasi illusione di stabilità. Orbene, se questi personaggi hanno ragione, dovrebbero cominciare a preoccuparsi: nonostante il dato di ieri, ecco come si presenta una comparazione diretta fra il 1929 ed il 2009.
Signor Obama, dottor Krugman, buon divertimento.
C'è invece chi, soprattutto a sinistra, si diletta a fare paragoni fra le due crisi. In questo modo è più facile giustificare politiche neocollettiviste, ridefinite come "misure d'emergenza" e vendute ad un pubblico disperato per qualsiasi illusione di stabilità. Orbene, se questi personaggi hanno ragione, dovrebbero cominciare a preoccuparsi: nonostante il dato di ieri, ecco come si presenta una comparazione diretta fra il 1929 ed il 2009.
Signor Obama, dottor Krugman, buon divertimento.
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