sabato, agosto 08, 2009

Cicchittiamo/2

Le intelligenti osservazioni di Destralab al mio post precedente mi hanno fatto riflettere e dover precisare alcuni punti

Sono assolutamente d'accordo con lei sulla necessità del dialogo fra le diverse "anime"dell'area non collettivista, tanto da essermi preso le mie dosi d'insulti nelle varie "guerre culturali" della blogosfera. Il mio problema non è nei confronti degli ex, ma di quelli che non lo sono ancora . Mi spiego: alcuni nel PdL non pensano come ex socialisti o ex-democristiani, pronti ad influenzare il programma, ma consci del fatto che il PdL è un partito di destra, con tutto quello che questo implica in termini di principi liberali e conservatori. Pensano ancora come se fossero socialisti e democristiani e potessero utilizzare il PdL come utilizzarono la DC , un veicolo per spostarne voti ed influenza da destra a sinistra e usurpare uno spazio non loro.

Laddove molti liberali son spesso più che disposti a cercare compromessi nell'ambito dei temi cari a queste componenti, io vedo invece spesso un muro di "valori non negoziabili" da parte cattolica e socialista, oltre che, purtroppo, una tendenza a criticare ogni difesa dei valori liberali e conservatori nel PdL come "arroccamento estremista" liberista o laicista, o a trascurarli in toto. Sono felicissimo di dialogare all'interno del contesto di un partito di centrodestra con chiunque si riconosca nei valori di questa tradizione; mi spiace vedere che alcuni, pochi per fortuna, lo vogliono far diventare un partito di centrosinistra, cristiano o socialista (craxiano, per fortuna).

Chiosa: fra questi ex-non-ex, Cicchitto c'entra solo incidentalmente. Altri, purtroppo, sono molto, molto peggio.

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