I Repubblicani statunitensi potrebbero riprendersi la Camera con una vittoria simile a quella del 1994, se non ripeteranno gli errori degli utlimi 5 anni come ben sintetizzano Peggy Noonan e Grover Norquist (l'architetto del 1994) . L'importante è smetterla di concentrarsi su grandi casi controversi, come la moschea a Ground Zero, la legge sull'immigrazione in Arizona, i dibattiti religiosi o la difesa di Bush. Con questi argomenti si soddisfa forse una parte della propria base ma sicuramente creano problemi con gli elettori indipendenti e gli indecisi; serve invece focalizzarsi su soluzioni ai problemi più rilevanti per l'elettorato con soluzioni per cui esiste un consenso valido per tutto il partito e per i Tea Parties.
Guardando a casa nostra, ci pare che la stessa raccomandazione potrebbe essere una una lezione anche per il PdL e per il governo: concentrarsi su riforme economiche liberali e su di un ripensamento dell'ingerenza dello stato nella società potrebbe portare a risultati migliori dell'attuale guerriglia etica ed il malposto coinvolgimento delle religioni nel discorso politico, con tutte le ricadute negative e gli equivoci che stanno lacerando la maggioranza, dalla sterile polemica sul ruolo degli immigrati alle questioni "etiche". E' ora di fare un passo indietro e ripensare alle parti del programma comuni a tutto il centrodestra, non alle questioni che ci dividono, questioni che di norma si riducono grandemente una volta applicati gli stessi principi liberali che dovrebbero unirci.