La caduta delle assicurazioni monoline si sta avvicinando pericolosamente allo stadio finale: l'uscita dall'ambito finanziario e l'approdo alle aule di Tribunale. Nelle ultime notizie, a farla da padrone non sono più gli equilibri di bilancio, ma gli accordi straordinari di rinegoziazione dlele polizze, all'ombra di velate minacce da paerte delle autorità di vigilanza . Non si vuole chiamarlo default o ristrutturazione, ma ci siamo.
MBIA , nonostante l'aumento di cpaitale appena completato, si ritrova a rischio di una ulteriore emorragia a circa 7.5 miliardi di dollari. In tempi più felici, MBIA si era diedicata alla gestione di fontoi per conto di numerosi clienti istituzionali, attraverso strumenti chiamati "guaranteed investment contracts" : una sorta di polizza a ritorni mininim garantiti, impiegati al posto dei normali depositi bancari e che pagano tassi relativamente ridotti, grazie al prestigioso rating AAA. A causa del downgrade effettuato da Moody's, tuttavia, questo rating è saltato, permettendo in teoria agli investitori di richiedere che MBIA integri le garanzie di talicontratti.
Per MBIA si tratta dell'ennesimo problema di liquidità, problema pressante che la ha costretta a compromettere il poco futuro che le rimane con una mossa controversa: dopo avere ottenuto denaro fresco, si è rifiutata di versare 900 milioni nella propria sussidiaria responsabile direttamente dell'assicurazione dei bond. Tale mossa avrebbe permesso alla opco (come viene chiamata) di mantenere il prestigioso AAA, parmettendle di nutrire speranze di una futura ripresa del business. La decisione di bruciare tale possibilità, pur di mantenere cassa, la dice lunga sull'ottimismo del management di MBIA.
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