Se si volesse essere maliziosi, la si chiamerebbe una competizioni fra ladri, finita con l'intervento di un poliziotto che sembra decisamente poco imparziale.
Per anni, banche ed investitori in genere hanno acquistato strumenti ben poco trasparenti, affidandosi anche alle garanzie fornite dalle assicurazioni monoline: i più trascurati - o aggressivi - non hanno mai davvero guardato cosa cvi fosse "sotto il cofano", perché tanto le obbligazioni cartolarizzate erano dotate di uno stellare rating AAA, gentilmente fornito dalle monoline in cambio di una adeguata commissione.
Per chi si illudeva di avee scroccato un pasto gratis, il sipario è cominciato a calare oggi, in due fasi: la prima, uno scoop del Financial Times, che rivelava l'esistenza di trattative fra le banche e le monoline per terminare contratti di assicurazione su CDO (scritti in forma di CDS)per un totale di 125miliardi di dollari . L'obbiettivo sarebbe una "commutazione" dei contratti, ossia cancellazione degli stessi in cambio di un pagamento da parte dell'assicurazione.
I rischi, per le banche, sono evidenti: al posto di pagare un premio ed essere certe di recuperare in teoria il pieno valore di acquisto dei CDO, gli istituti che rinunciano alla protezione dei CDS sarbebero costretit a valutarne la qualità impilcita e quindio ad accettare pesanti svalutazioni dei titoli in portafoglio. D'altro canto, le monoline non sono più AAA e quindi i bond da loro garantiti andrebbero svalutati comunque, perlomeno al livello di un bond emesso da uan azienda di rating AA e forse, a breve, singola A; per non parlare del premio al rischio di mercato per le monoline, di fatto simile a quello di un bond Caa, ben all'interno della categoria dei junk bond.
Il discorso e le trattative sono tecnicamente complesse e dovranno essere portate avanti per ogni singolo CDO, ma le autorità di vigilanza hanno appena fornito un forte incentivo ad una rinegoziazione.Eric Dinallo, il commissario alle assicurazioni dello Stato di New York, ha di fatto suggerito l'equivalente dell'amministrazione controllata per le maggiori monoline, nel caso sospettasse rischi alla solivibilità; oggi, la società di rating ed analisi CreditSights ha pubblicato un report con una analisi dettagliata del significato di una mossa del genere. Le conclusioni sono chiarissime: le autorità possono scegliere di privilegiare la funzione "originaria" delle monoline e continuare a garantire i bond municipali, riducendo gli assicurati di altri prodotti al rango di creditori residuali.
Una prospettiva che sta sicuramente rendendo molto appetibile l'idea di prendere pochi , maledetti soldi subito ed accettare le perdite successive a denti stretti.
Hat tip: Naked capitalism