domenica, novembre 23, 2008

Chiedere l'elemosina in frac e jet privato

Quando ci si deve presentare di fronte a qualcuno per chiedere la carità, arrivare in jet privato e limousine non sembrerebbe la mossa migliore per sembrare bisognosi.
Eppure è quanto hanno fatto gli amministratori delegati di Ford, GM e Chrysler, sollevando dubbi sull'intelligenza dei top manager.

Spendere 20mila dollari per un volo andata e ritorno non sembra una cifra enorme per chi gestisce GM o Ford, ma è venti volte il prezzo del biglietto di prima classe da Detroit. Non si tratta soltanto di un disastro di pubbliche relazioni, ma del segnale che il problema non consiste soltanto in una crisi temporanea:il problema va più in profondità e non è limitato ai dirigenti, ma coinvolge i sindacati delle Big Three e i politici del Michigan.
Si tratta dell'ennesimo sintomo del fatto che le "tre grandi" vivono in un mondo di fantasia, dove il proprio ruolo di preminenza assoluta non è più derivato dalla propria importanza economica, ma da una qualche nobiltà intrinseca e il resto degli Stati Uniti dovrebbe essere presente per aiutare, qualunque sia il problema e comunque siano gestite le case automobilistiche.

La sintesi di questo atteggiamento è il motto "quello che è buono per General Motors è buono per l'America", un atteggiamento che ha portato la città di Detroit dov'è adesso: sul fondo delle classifiche. Questo modo di pensare non è limitato al management, ma è diffuso sia nei sindacati che nello stato: il Michigan è un caso da manuale di gestione discutibile, populismo e assistenzialismo pagato da tasse punitive sul business; il sindacato automobilistico ha imposto da sempre alle case automobilistiche contratti che farebbero invidia a quelli europei: il caso limite è l'impossibilità di chiudere un impianto, perché alcuni contratti di lavoro non prevedono soltanto il posto a vita, ma anche il posto a vita in un determinato impianto.
Il risultato è di fronte agli occhi di tutti: il sistema ha funzionato soltanto sino a quando Detroit è riuscita a mantenereun oligopolio; la rottura, negli anni 80 e 90, di tale oligopolio ha portato all'inesorabile declino.
Mantenere in vita, in questo stadio, GM, Ford e Chrzsler significa soltanto cibare degli zombie, danneggiando i concorrenti sani : meglio sarebbe l'amministrazione controllata, che risconosca i maggiori errori compiuti dai dirigenti aziendali e sindacali.

Melgio, forse, anche per i democratici, prima che qualcuno si metta a raccontare delle complicità della sinistra e dei sindacati nel disastro : i Repubblicani hanno già trovato uno slogan elettorale :"Volete che i sindacati facciano al resto degli USA quello che hanno fatto a Detroit?"

Minyanville: "If you're planning to beg Uncle Sam for $25 billion, it might be smart to brush up on your poor-boy act first.

The CEOs of General Motors (GM), Ford (F) and Chrysler overlooked this basic fact when they flew to Washington in private jets to testify before Congress."


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