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lunedì, gennaio 25, 2010

Falsi federalismi

Ennesimo scandalo siciliano :

Raffaele Lombardo ha lavorato sino a notte fonda, fiancheggiato dai suoi "saggi". E alla fine ha sentenziato: alla Sicilia servono quei nove supermanager. Altri nove? Sì, altri nove. Non bastavano i 2.111 dirigenti che hanno consegnato alla Regione il record della burocrazia italiana.

Uno ogni 5,6 dipendenti. In Lombardia ce ne solo 300, uno ogni dodici impiegati. Per non parlare dello Stato, dove il rapporto è di uno a cinquanta. Ma nella pletora isolana di burocrati graduati, ha stabilito la giunta Lombardo, non ci sono le professionalità richieste. Ci vogliono gli "esterni". E pazienza se, con le loro indennità oscillanti da 150 a 250 mila euro i prescelti graveranno per un milione mezzo di euro sul bilancio colabrodo dell'ente. Idonei e arruolati.


Uno scandalo, dicevamo, ed il nostro socio propone una soluzione radicale. Personalmente, non credo che sia necessario togliere autonomia, ma al contrario estenderla anche alle entrate, oltre che alle spese. E' sufficiente togliere le risorse non provenienti dal territorio dalla responsabilità regionale: a Palermo come a Trento possono fare quel che pare a loro con i denari raccolti dai propri cittadini ed elettori, ma soltanto con quelli. In generale, il federalismo, quello vero, deve essere inestricabilmente legato al semplice concetto per cui chi paga poi decide. Altrimenti si tratta di mero assistenzialismo, carità nascosta nei sussidi: il livello di governo che raccoglie determinate risorse le spende, senza eccezioni e si presenta agli elettori a rispondere dell'uso del denaro raccolto.
In questa maniera, vengono meno le possibilità di sprechi di denaro non appartenente al corpo votante che ha eletto un determinato livello di governo. Se i siciliani - o gli altoatesini, che ricevono sussidi anche maggiori - volessero continuare a farsi spennare, liberissimi. Perlomeno, in questo caso le responsabilità sarebbero chiare.

giovedì, agosto 27, 2009

Sicilia laboratorio politico, scorie tossiche in arrivo

Se davvero la Sicilia è "sempre più laboratorio e ombelico della politica italiana", allora siamo a rischio peritonite: la versione nazionale di un'ammucchiata con UDC e MPA sancirebbe l'insabbiamento definitivo del governo e del centrodestra nella peggiore palude democristiana, come ci ricordava anche Simone. Senza, lo ricordiamo, il miracolo economico a cavare le castagne dal fuoco dal punto di vista del disastro economico del corporativismo cattosocialista; senza, soprattutto, la Guerra Fredda a garantire il posto a vita al governo, non importa quanto in basso si possa scendere.

martedì, luglio 22, 2008

un dipendente, dodici amministratori.

Un record. Speriamo. Ovviamente, a pagare sarà soltanto il dipendente, gli amministratori troveranno spazio fra le accoglienti braccia della Regione, soprattutto sde sono del colore giusto.

(ANSA) - PALERMO, 22 LUG - La Regione Sicilia ha deciso di sciogliere
l'Ente Porto di Messina che ha 12 consiglieri di amministrazione e un solo
dipendente. Il governo regionale nominera' un commissario straordinario.


Fonte: Ansa

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