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martedì, febbraio 03, 2009

L'Italia prende la scossa: Terna prevede un calo a due cifre dei consumi elettrici

Pecoraro Scanio , Paolo Cento e i sostenitori della decrescita felice saranno felici di sapere che i consumi di elettricità stanno crollando.
Per chi è sano di mente, si tratta di un segnale decisamente preoccupante sull'andamento industriale italiano.

(ANSA) - MILANO, 3 FEB - ''Nei prossimi giorni daremo i dati sui consumi di gennaio. Ci sara' un calo vicino alle due cifre.
Sicuramente i prossimi sei mesi saranno negativi''. Lo ha detto l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, nel corso di un incontro con la comunita' finanziaria.
''E' un calo importante - ha spiegato - che ci fa prevedere che il 2009 sara' il secondo anno in calo per i consumi di energia e probabilmente con un calo superiore a quello del 2008''. A dicembre Terna aveva registrato un calo mensile del 6,3% nei consumi di energia.
(ANSA).




-0- Feb/03/2009 12:34 GMT

martedì, luglio 22, 2008

un dipendente, dodici amministratori.

Un record. Speriamo. Ovviamente, a pagare sarà soltanto il dipendente, gli amministratori troveranno spazio fra le accoglienti braccia della Regione, soprattutto sde sono del colore giusto.

(ANSA) - PALERMO, 22 LUG - La Regione Sicilia ha deciso di sciogliere
l'Ente Porto di Messina che ha 12 consiglieri di amministrazione e un solo
dipendente. Il governo regionale nominera' un commissario straordinario.


Fonte: Ansa

martedì, febbraio 05, 2008

Niente palle al piede

Camelotdestraideale elogia il " realismo" di Fini, che vorrebbe una CdL in grado di "correre da sola", se lo facesse davvero anche il PD.
Forse, ma oltre ai gruppuscoli di estrema destra, sarebbe il caso di correre senza le serpi in seno - ossia i "centristi". Altrimenti prepariamoci al ribaltone al primo ricatto non soddisfatto, oppure a 5 anni di palude, come nella precedente legislatura. Rimane il fatto che il centrodestra rimane una coalizione, mentre sarebbe auspicabile una riunificazione sotto le bandiere, il programma e la disciplina di un'unica formazione politica. Possibilmente non troppo statalista, sia che si tratti dello stato in generale, che di quello di una certa Città d'Oltretevere

lunedì, dicembre 03, 2007

Gli elettori del partito unico sono già qui

Il popolo delle libertà vuole un partito unico? Certo: qualunque sia il partito che si vota al momento, si vuole votare per il leader che possa costruire una rappresentanza unitaria del centrodestra, chiunque sia tale leader . A destra non si vuole la rivoluzione e non sono certo s'inseguano "socialità" d'altri tempi : si vuole soprattutto un ampio scudo che impedisca ai politici collettivisti, di destra e sinistra, d'impicciarsi degli affari e delle vite di famiglie ed individui e si vuole un leader che incarni e difenda soprattutto questo.

Leggere DestraLab per credere:

clipped from www.destralab.it
Gli elettori nei sondaggi rispondono sbrigativamente che intendono votare “per Berlusconi”… Ma i sondaggi suggeriscono che vincerà la competizione chi saprà proporre un’immagine il più possibile unitaria…
Voto
Quello che salta all’occhio
mi sembra sia la risposta alla domanda è meglio che i partiti si sciolgano per formare un solo, vero e proprio partito unico, dove si nota che il 72% degli elettori dell’Udc e il 62% di quelli di An rispondono in modo affermativo. Sembra che gli elettori del centrodestra ambiscono da tempo ad un rinnovamento nel quadro politico e nella loro coalizione in particolare. Ciò che i votanti per il centrodestra paiono volere soprattutto è la creazione di forze ampie, unitarie e la conseguente semplificazione del quadro politico. A quanto pare Casini e Fini potrebbero dedicare alla cosa un surplus di riflession

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HT: DestraLab
ps: mi associo alla dedica e alla “creatura“.

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giovedì, agosto 02, 2007

Gregari di lusso e partiti al condizionale

Joey lo ha giustamente definito un "gregario di lusso": Antonio Martino è un bravissimo oratore, un esempio da seguire in fatto di equilibrio e decisione, una miniera di buone idee, un grande liberale, nel senso pieno e classico del termine; eppure il partito di cui ha la tessera n.2 lo riverisce, ma non lo ascolta.

Proprio per questo, la sua vicenda all'interno di Forza Italia getta luce sul problema maggiore del partito: la differenza fra ciò che potrebbe essere e quello che è. Se soltanto l'élite del partito "azzurro" si sforzasse di seguire non dico i propri ideali, ma di dare retta ad una frazione della propria stessa retorica, di sfruttare le risorse di cui abbonda, sarebbe il miglior partito di centrodestra possibile in Italia.
In questo senso, Forza Italia rappresenta un "partito al condizionale" : potrebbe e dovrebbe essere, ma ancora non è.



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