giovedì, giugno 24, 2010
Tea Party per la libertà
Posted by Unknown at 12:02 PM |
Labels: Tea Party , Tocqueville
giovedì, luglio 16, 2009
Tocqueville Città (ri)aperta
Sono finalmente riaperte le iscrizioni a Tocqueville. Amici bloggers liberali, conservatori, neoconservatori, riformatori e moderati accorrete numerosi.
Hat tip: Freedomland
Posted by J.C. Falkenberg at 11:42 AM |
Labels: Tocqueville
lunedì, giugno 08, 2009
Zero Tituli, Tocqueville version
Da Krillix, su Notapolitica:
e Freedomland Roma, 8 giu. - (Adnkronos) - Jose' Mourinho fa scuola anche in campagna elettorale per le europee. La frase dell'allenatore dell'Inter rivolta al Milan e Juve spunta urante la conferenza stampadel Pdl, convocata in via dell'Umilta' per fare il punto sul voto di Strasburgo. Lo 'slogan' campeggia su una T-shirt bianca consegnata ai giornalisti per ironizzare sull'affermazione del Partito democratico.
Sopra la scritta in nero 'zero tituli' c'e' il logo del soggetto unitario del centrosinistra con un grande punto interrogativo.
L'iniziativa e' di 'Tocqueville, la citta' dei liberi', un grande portale dove confluiscono blog e siti Internet che appartengono all'area di centrodestra, a cominciare dal Popolo della Liberta'.
La foto e la storia della maglietta la trovate su Freedomland
PS: voglio la MIA maglietta :D
Posted by J.C. Falkenberg at 6:39 PM |
Labels: Partito Democratico , Tocqueville
lunedì, dicembre 10, 2007
Tocque-ville giornalata
Il Quotidiano Cognato si accorge che Il popolo della Libertà ha già trovato una casa su Internet.
tag: Media, Tocqueville, il Giornale
Posted by Unknown at 10:38 AM |
Labels: Giornale , Media , Tocqueville
lunedì, novembre 05, 2007
Dalla Sicilia senza pudore
Gli fece una proposta che non potevano rifiutare.
Ma ormai il dado è tratto: ci conviene votarlo.
Se tanto mi dà tanto, denunciare Starsailor potrebbe essere rischioso.
crossposted @ Krillix
Posted by Unknown at 6:24 PM |
Labels: Tocqueville
lunedì, settembre 17, 2007
L'autunno (caldo) di TocqueVille
Crosspost di servizio:
Dopo la splendida esperienza di qualche giorno fa ad Atreju 07, dove i "nostri" blogger hanno offerto un servizio unico di informazione in tempo reale, anche nelle prossime settimane TocqueVille continuerà ad essere presente ovunque il mondo liberale e conservatore sia in grado di dare testimonianza di vitalità e capacità di aggregazione. Ecco un breve giro d'orizzonte sui prossimi appuntamenti in programma. Ma invitiamo tutti gli iscritti alla Città dei Liberi a scrivere alla redazione (scrivi2[at]tocque-ville.it) per segnalarci appuntamenti locali o nazionali in cui la presenza di TocqueVille possa essere utile come strumento di informazione o di diffusione politica e culturale.
22 settembre 2007
TocqueVille aderisce alla manifestazione organizzata da Decidere.net a Roma, per dare un futuro alle pensioni e per dire "no" alla controriforma recentemente annunciata dal governo (sotto dettatura della sinistra comunista e del sindacato). Diamo appuntamento a tutti i nostri iscritti alle ore 16 in Piazza Fiume, a Roma, per una marcia che avrà come prima tappa la sede della CGIL in Corso Italia. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi quelli di Benedetto della Vedova e Maurizio Sacconi. E hanno aderito diverse organizzazioni, da Forza Italia Giovani a think tank come l'Istituto Bruno Leoni, Menostato.it e Competere. Tutte le informazioni e il materiale da scaricare sono disponibili sul sito www.decidere.net.
6 ottobre 2007
TocqueVille sarà presente con un suo stand (con connessione internet wi-fi) alla prima convention nazionale dei Circoli della Libertà, che si svolgerà alla Fiera di Roma nel pomeriggio di sabato 6 ottobre. I blogger di TocqueVille avranno la possibilità di seguire la manifestazione in liveblogging e di esprimere in diretta la propria opinione sul "fenomeno" che sta scuotendo le fondamenta del centrodestra italiano.
Posted by Unknown at 6:24 PM |
Labels: Decidere.net , Tocqueville
La rivincita della sorella buona
Nasce TelePatia: la Sorella buona , sfrattata da quella che finge di essere cattiva (è simpaticissima), si trova casa ampia, ben arieggiata e dotata di buon vicinato.
Posted by Unknown at 3:11 PM |
Labels: Media , Televisione , Tocqueville
mercoledì, gennaio 17, 2007
Mani rosse su Tocqueville: lo sciacallaggio culturale continua.
Questo perché persino i nomi di Partito Democratico e di Unione avrebbero fatto incupire de Tocqueville; il programma di tale forze, poi, sembra una esposizione puntuale di ciò che l'autore de "La democrazia in America" riteneva essere nocivo ad una società libera che si volga alla democrazia. Si tratta dell'ennesima operazione di sciacallaggio culturale: per sopravvivere alla bancarotta delle proprie idee, scippano la forma, ma non la sostanza, dei pensatori che osteggiavano fino alla sconfitta.
Tocqueville non fu soltanto un accanito avversario dell'allora nascente socialismo, di cui identifico' i difetti, ben evidenti da allora; fu soprattutto un sostenitore del cosiddetto governo misto e della separazione dei poteri, non solo in termini formali, ma anche in fatto di meccanismi di selezione delle classi dirigenti, di modo da evitare tirannie di qualsiasi tipo. Fu quindi un preoccupato osservatore dell'espansione illimitata del metodo democratico ad ogni aspetto della vita civile, a discapito di altri criteri di selezione, quali il merito, la rappresentanza geografica e settoriale, l'impegno. A parer suo questa evoluzione avrebbe portato ad un dispotismo "dolce", ad una dittatura della maggioranza, o di coloro che pretendono di rappresentare la maggioranza; dittatura che, priva di freni avrebbe sepolto la società sotto una cappa di conformismo, nel migliore dei casi; sarebbe caduta preda di mode e demagoghi, nel peggiore.
Per Tocqueville, il metodo democratico era uno strumento di rappresentanza e di mediazione fra istanze interne alla società civile, non certo una panacea. Da questo punto di vista, come fu detrattore dell'ancien regime,con il suo arbitrio e l'assenza di libertà , fu anche un aspro critico della Rivoluzione Francese, che quasi si limitò a sostituire l'idolo della volontà popolare a quello della legittimità, senza per questo migliorare le prospettive della libertà.
Aquesto punto, mi sembra chiaro l'assurdo: Bologna è la città simbolo di una coalizione innamorata proprio della dittatura della maggioranza, convinta che la soluzione ad ogni problema stia in una assemblea, in infinite, estenuanti consultazioni della "ggente, adeguatamente indottrinata in anticipo; convinta che fare numero, numero spesso ottenuto tramite la sopraffazione e l'inganno, significhi possedere la verità; che la libertà personale sia un orpello superfluo.
Inutile persino discutere di comunisti e comunismo: lascio i DS alle loro menzogne riguardo al fatto che nessuno di loro fosse comunista e fossero tutti socialisti.;ammettiamo per assurdo che sia vero. Anzi, fingiamo addirittura che il socialismo (di cui il comunismo e' poco più di una fase acuta, ma non particolarmente differente nelle conclusioni e negli effetti di lungo periodo) non abbia infettato l'intera Unione e che esistano dei sinceri "democratici progressisti". Il quadro, come possiamo osservare, non cambierebbe.
Non esiste un singolo partito all'interno dell'Unione che possa permettersi di citare la lezione di Alexis de Tocqueville in onestà: perché sono gli eredi di coloro che Tocqueville temeva che potessero soffocare la allora giovane pianta della libertà. La Storia ha dimostrato che aveva pienamente ragione.
Proprio per questo la sinistra italiana cerca di ripetere l'abominio compiuto con il pensiero liberale: dopo essere andata incontro al disastro per averne ignorato la lezione, ora se ne proclama l'erede - guardandosi bene, ovviamente, dal metterne in pratica la lezione.
tag: Tocqueville, Prodi, Bologna
Posted by Unknown at 7:06 PM |
Labels: Bologna , Prodi , Tocqueville