Sull'OpinionJournal e' apparsa l'intervista a Walid Jumblatt, erede del socialismo libanese (e di una delle maggiori milizie private del Libano) e soprattutto leader della comunita' dei Drusi in Libano. Jumblatt e' stato e rimane una figura particolare; nonostante la propria lealta' e nostalgia per il socialismo e la sua versdone sovietica, si e' comportato in piu' di un occasione come una parodia del politcante mediorientale, cinico e calcolatore ( la BBC descrisse Jumblatt come la banderuola politica del Libano) talmente impegnato a calcolare ogni mossa da compiere numerosi passi falsi, ma anche di far emergere la piccola comunita' drusa quasi sempre dalla parte del vincitore. Al momento e' parte della coalizione democratica antisiriana, ma e' stato il principale artefice dell'accordo che ha permesso ad Hezbollah di entrare in Parlamentto;mero calcolo politico per aumentar eilproprio potere, che ha clamorosamente ottenuto l'effetto opposto a quello che si era prefisso.
Su di un punto ha tuttavia ragione: per ridurre all'impotenzaHEzbollah non servira' una fascia di sicurezza, ma e' necessario colpirla alla giugulare. Niente zoned'interdizione fino al Litani, quindi: dritti alla Bekaa, enclave sciita, campo d'addestramento del terrore modniale da cinque lustri e corridoio privilegiato per il rifornimento di Hezbollah da parte di Iran e SIria.
Il discorso e' ragionevole. Se, oltre al taglio dei rifornimenti, si riuscisse ad ottenere il congelamento o la riduzione dei finanziamenti che provengono dal resot del mondo islamico verso il Partito di Dio, Hezbollah si ridurrebbe rapidamente ad una larva: buona parte del consenso sociale di Hezbollah e' dovuto alla propria capacita' di fornire servizi sociali gratuiti, in cambio di tolleranza per i terroristi, la loro violenza e l'impiego delle popolazioni quali scudi umani.
Tale ostracismo finanziario rimarra' difficoltoso, se l'Unioine Europea non si decide ad accettare la realta' e a dichiarare HEzbollah organizzazione terrorista.
Su di un punto ha tuttavia ragione: per ridurre all'impotenzaHEzbollah non servira' una fascia di sicurezza, ma e' necessario colpirla alla giugulare. Niente zoned'interdizione fino al Litani, quindi: dritti alla Bekaa, enclave sciita, campo d'addestramento del terrore modniale da cinque lustri e corridoio privilegiato per il rifornimento di Hezbollah da parte di Iran e SIria.
Il discorso e' ragionevole. Se, oltre al taglio dei rifornimenti, si riuscisse ad ottenere il congelamento o la riduzione dei finanziamenti che provengono dal resot del mondo islamico verso il Partito di Dio, Hezbollah si ridurrebbe rapidamente ad una larva: buona parte del consenso sociale di Hezbollah e' dovuto alla propria capacita' di fornire servizi sociali gratuiti, in cambio di tolleranza per i terroristi, la loro violenza e l'impiego delle popolazioni quali scudi umani.
Tale ostracismo finanziario rimarra' difficoltoso, se l'Unioine Europea non si decide ad accettare la realta' e a dichiarare HEzbollah organizzazione terrorista.
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