giovedì, agosto 24, 2006

Iraq, perche' abbandoniamo democratici e liberali a se stessi?

Libero pensiero centra nel segno

E' un fatto. In Iraq i partiti autoritari dispongono di ricche risorse, con cui fanno la loro propaganda su radio e tv (anche di loro proprietà), mentre i partiti di carattere liberale sono senza soldi (come denuncia anche questo blog iracheno). Mi domando come sia possibile. Eppure noi stessi, in Italia, dovremmo ben sapere che alla vittoria della democrazia (e quindi della DC) nel dopoguerra, contribuirono in maniera determinante i soldi USA. Mentre i partiti come il PCI - esattamente come quelli islamisti - prendevano soldi dalle dittature totalitarie. E allora? possibile che Bush da un lato, e i pacifisti dall'altro, a tutto abbiano pensato tranne che ad aiutare veramente i democratici iracheni? Anche questo dà da pensare al livello (bassissimo) della politica estera internazionale condotta dai paesi democratici (quella invece condotta dai paesi islamisti, come vediamo ogni giorno, porta frutti assai concreti. Loro, ahimè, sì che ci sanno fare)

Costerebbe pochissimo, sarebbe un impiego del "soft power" a cui nemmeno il peggior pacifinto potrebbe opporsi, avrebbe probaiblmente ritorni immensi. Adesso che ci penso, sarebbe ora di ricominciare a farlo anche in certe nazioni occupate da ideologie fallimentari. L'Italia di Prodi, ad esempio.

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