giovedì, agosto 31, 2006

Scommesse sui risultati delle elezioni USA, il miglior predittore.

Cerchiamo di guardare alle elezioni di Novembre negli USA con occhio spassionato.  Negli ultimi cicli elettorali, lo strumento migliore per la predizione del risultato e' stato un istituto specializzato in sondaggi, o qualche analista politico, ma  per la gioia di noi liberali, Lo Iowa Electronic Markets.

SI tratta di un cosiddetto "prediction market": un mercato costruito per generare previsioni ed informazioni  sfruttando la geniale intuizione di Friedrich Hayek: che il potere maggiore di un meccanismo dei prezzi in un'economia di mercato e' la sua capacita' di raccogliere, redistribuire e sincronizzare la conoscenza dispersa fra tutti i partecipanti ad una economia di mercato.
[...] Hayek argued that the price mechanism serves to share and synchronize local and personal knowledge, allowing society's members to achieve diverse, complicated ends through a principle of spontaneous self-organization. He coined the term catallaxy to describe a "self-organizing system of voluntary co-operation.
Lo Iowa Electronic Markets ed il suo "imitatore" TradeSports funzionano come mercati "futures" di tipo particolare: quello che si compra e si vende e' un conratto che vale 1 dollaro se l'evento a cui  si riferisce si verifica,m zero altrimenti. L'evento e' di tipo dicotomico, ossia precvede questi due  soli  risultati. Il prezzo di acquisto o di vendita e' soggetto alle condizioni di mercato e si forma tramite il libero incontro di domanda ed offerta. Intuitivamente, il prezzo corrente di un  contratto e' la probablilta' che l'evento futuro si realizzi. Dal 1988, lo Iowa Electronic Markets ha predetto il risultato delle elezioni presidenziali con precisione maggiore dei tradizionali sondaggi d'opinione circa il 75%  delle volte.
Al momento,  il contratto per il mantenimento della maggioranza Repubblicana al Senato vale 79 cents , piazzando una probaiblita' in teoria vicino all'80% per un risultato favorevole al GOP.  La probabilita' che il GOP conquisti Camera e Senato sono al momento soltanto a 45 cents.
Sull' Iowa Electronic Markets lo stesos contratto e' quotato 45.7. Brutte noitizie, insomma. La deriva verso un conservatorismo "popolare",  aumento della spesa pubblica  conservatorismo sociale, non sembra portare bene. Barry, Ronnie, dove siete?
 
TradeSports [..] the contract for Republican control of the Senate is at 79 cents bid (or pays 79 cents on the dollar), while Republican control of the House is at 45 cents bid (down from more than 50 cents bid in most of June and July, however). There is no corresponding contract for Democratic control, but accordingly, the comparable figures for the Dems would be 21 cents and 55 cents.
On the Iowa Electronic Markets, a real-money futures market operated by faculty at the University of Iowa Henry B. Tippie College of Business, the contract for Republicans maintaining control of both the House and Senate has a bid of 45.7 cents.



Technorati Tags: , ,

powered by performancing firefox

mercoledì, agosto 30, 2006

2996



James Christopher Cappers aveva 33 anni. Abitava a Wading River, sobborgo di New York, dove lavorarava. Lavorava a Marsh&McLennan, il maggior broker assicurativo del pianeta.
'11 Settembre 2001 si e' recato, come di routine, al suo ufficio. Al World Trade Center. Era uno dei 295 dipendenti di MArsh& McLennan che non sarebbero mai tornati a casa. Perche' James Christopher Cappers e' una delle 2996 vittime dell'11 Settembre. Ognuna di loro aveva una storia ed una vita, come l'abbiamo io e chiunque legga questo blog. Aveva.


2,996 is a tribute to the victims of 9/11.
On September 11, 2006, 2,996 volunteer bloggers will join together for a tribute to the victims of 9/11.
Each person will pay tribute to a single victim.

We will honor them by remembering their lives, and not by remembering their murderers.
James Christopher Cappers will be honored by John Christian Falkenberg at the blog The Mote in God's Eye. This was the 2951th blogger to sign up for the 2,996 Tribute project.



The original idea for the 2,996 project came from D. Challener Roe (main web site, Rough Draft blog 2,996 Project Home Page). Bloggers who heard about the idea volunteered at a prodigous rate -- within just a few weeks, over 800 bloggers had signed up to make a tribute on September 11, 2006, to honor a 9/11 victim. The volume of work in manually coordinating these hundreds of folks signing up was a bit overwhelming -- some automation was needed! That need resulted in this web site.



Technorati Tags:

martedì, agosto 29, 2006

Oltre Guantanamo, essere di sinistra monda da ogni peccato

Orpheus giustamente si chiede perche' certi media occidentali siano incapaci di non applicare un doppiopesismo ormai forse congenito , nei confronti dell'Occidente e dei suoi avversari. Si discute di Guantanamo, ma non si pensa mai alle condizioni degli "altri"prigionieri, i prigionieri politici cubani, in galera per comportamenti da uomini liberi e costretit a vivere in condizioni molto piu' disumane dei prigionieri delig americani. Quasi si compatisce Saddam, si discetta delle garanzie costituzionali che gli sarebbero dovute, ma non si apre bocca, non si pubblicano immagini delle carneficine scatenate dal suo governo.

Indubbiamente, da sinistra la risposta sarebbe che questo deve avvenire, proprio perche' saremmo portatori di una civilta' giuridica e di una sensibilita' umanitaria molto superiore, pardon piu' evoluta; il corollario, implicito ma evidente, sarebbe che a certi paesi in via di sviluppo non potremmo certo chiedere il rispetto dei nostri standard.

Curiosa interpretazione; immaginate che venga impiegata in qualsiasi occasione da un non-socialista. Scatenerebbe immediatamente accuse di razzismo e di eurocentrismo sciovinista; la nostra cultura, per il buon relativista, non e' e non puo' dirsi superiore in nulla a quella di altri popoli, in una riedizione del mito del buon selvaggio. Quando invece e' impiegata in chiave antiooccdientale e dalle persone "giuste" , allora invece e' corretta.

Si rivela esplicitamente come il "relativismo" di lorsignori in realta' mascheri un mal digerito desiderio di predominio: non e' l'Occidente ad essere superiore, ma soltanto la meta' sinistra del cielo
ad essere "piu' eguale" di tutto il resto. L'appartenenza alla cerchia
di eletti, anche soltanto per essere parte del retaggio culturale dei
suoi adepti, dei riti e dei tic di una generazione perduta, garantisce l'assoluzione da ogni peccato, anche se si tratta di tiranni capaci di atti imperdonabili.

Ancora, sempre, due pesi e due misure, come avviene anche per la guerra in Iraq ed il voltafaccia dei pacifinti appena si e' trattato dell'intervento in Libano (come ben argomenta Freedom-land), anche se in questo caso contano i retaggi storici,il principio classico della mentalita' totalitaria , immortalato nel motto "fedeli alla linea": quale che sia, basta che sia quella che decide
il Capo. Fa nulla che cambi dal giorno alla notte, il principio di
legittimita’ non e’ basato sulla coerenza delle scelte o sulla loro
razionalita’, ma sulla fedelta’ canina al branco.






Technorati Tags: , , ,

powered by performancing firefox

2001 - il buco allora c'era!

Lamberto Dini ammette , involontariamente ed implicitamente quanto si vuole, che il buco denunciato da Tremonti c'era:

[...] a 5 anni da quegli strali, la verità emerge, involontariamente, da Lamberto Dini. Durante un'intervista al Sole 24 Ore, l'ex uomo di Banca Italia, dice: "'Non dobbiamo fare lo stesso errore del 2000 quando, a fronte di un miglioramento temporaneo delle entrate, vennero fatte estrapolazioni che poi ci portarono a varare la Finanziaria che ha creato il famoso disavanzo di bilancio''.
(Fonte:Libero pensiero)


Technorati Tags: , , ,

powered by performancing firefox

Il futuro del libro?

Gli ostacoli nella sostituzione del libero con strumenti elettornici possono essere separati in due categorie. Da un lato, un libro fornisce una determinata esperienza diciamo cosi' psicologica ed affettiva in molte persone - me compreso. Dall'altro, i candidati elettronici al ruolo della carta hanno avuto sinora una serie di svantaggi: primo fra tutti, la ridotta leggibilita' e la rigidita' dello schermo, che ne riducono drasticamente la facilita' d'impiego e di trasporto.


Una parte di questi svantaggi stanno per essere superati: la promessa dell'e-paper si sta avvicinando a diventare prodotto commerciale, come di mostra il Philips READUS , di fatto il primo prototipo pienamente funzionale di lettore a schermo flessibile: a strumento spento, lo schermo viene di fatto arrotolato, come avveniva nel caso dei papiri o dei rotoli di pergamena. Sara' una rivoluzione, almeno per quanto riguarda i manuali di consultazione tecnica ed i quotidiani, per i quali le considerazioni d'utilita' superano il contenuto estetico e "sentimentale".

display_flex_04_h.jpg

You've heard of e-ink devices, like the Sony Librie, or e-reader, or whatever. But you've never seen a real working prototype of an electronic reader based on a flexible e-paper, that rolls up like a scroll. And you've never seen a video of said device being explained by a Norwegian named Hans to an Austrailian guy named Max...Mad Max. Whatever, I don't care what his real name is. What we care about is the prototype's 5-inch screen that runs at 320 by 240 pixels. The screen, by E-Ink corporation, only uses power to change states, so battery life is measured in page turns. Vid, after the jump.

Philips READUS [TechEBlog]



Technorati Tags: ,

powered by performancing firefox

lunedì, agosto 28, 2006

Grazie, ministro Damiano, dai nuovi futuri disoccupati.

Da Finanza&Mercati :

Secondo l’ispettorato del Lavoro, il gruppo Cos-Atesia, principale operatore di call-center in Italia, dovrebbe assumere a tempo indeterminato ben 3.200 lavoratori attualmente impiegati a progetto, mentre il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, ha auspicato la generale regolarizzazione del settore. Un annuncio che, pur non creando finora alcun effetto, ha fatto drizzare le antenne anche alle società quotate dotate di grandi call-center o che, come Seat, fanno dei servizi telefonici parte importante del loro business. Seat gestisce questi servizi (tra cui i noti numeri 12.40 e 89.24.24) soprattutto tramite la controllata ProntoSeat, che conta poco più di 200 addetti, e solo in parte tramite la filiale italiana della controllata Telegate.
I proclami, gli editti, le grida manzoniane del ministro e dell'Ispettorato del Lavoro possono forse servire ad assumere i precari statali, per i quali paga sempre sfortunato suddito fiscale. Ma per una azienda privata, la prospettiva e' semplice: la chiusura o il drastico ridimensionamento dell'organico.
La domanda da porsi e' la seguente: quanti, fra questi 3200 lavoratori, potranno davvero essere assunti a tempo indeterminato? E , nel caso, lo fossero, quanto resterebbe l'azienda sul mercato, prima di dover chiudere i battenti?
La scommessa di Damiano e' che verranno creati abbastanza lavoratori protetti, grati per la rendita vitalizia appena ottenuta, in grado di compensare per numero di voti i "precari" che diverranno disoccupati. Disoccupati ai quali si raccontera', ovviamente, che la colpa e' del cattivo datore di lavoro.


Technorati Tags: , ,

powered by performancing firefox

domenica, agosto 27, 2006

Per chi non e' ancora tornato a casa

Da Abr, leggere per non dimenticare chi e' ancora in mano ai terroristi. E per non dimenticarsi che, se lascieremo fare a certi nostri politici, in pasto ad Hezbollah ed Hamas ci finiranno intere nazioni. Prima che tocchi a noi.

Aerei, iPOd e toilette: Stiamo esagerando?

E' possibile scatenare una emergenza  perche' una persona  fa cascare l'Pod nella toilette dell'aereo?  Questa dovrebbe essere il racconto in prima persona del ragazzo in questione. (hat tip: Slashdot)

Personalmente, non posso che dirmi d'accordo con uno dei 500 commenti circa: la cosa imbarazzante non e' l'allarme che si e' scatenato sull'aereo; visti i precedenti di Londra, il personale di volo e' stato assolutamente corretto. Sono l'eccesso di burocrazia ed il paternalismo dimostrato dalle "autorita' " a terra ad essere preoccupanti.
Se non si individuano soluzioni alla frizione dovuta ai controlli, rischiamo davvero di fare il gioco dei terroristi, come ha recentemente ricordato Bruce Schneier discutendo di altri incidenti in materia.
Se le autorita' si fanno prendere dalla paranoia, i terroristi avranno ottenuto il  loro scopo, semplicemente inscenando falsi positivi ed ottenendo tre risultati in un copo solo ed a costo zero: il primo, irritare i viaggiatori, portando l'opinione pubblica ad appoggiare una riduzione nei controlli.  Il secondo, causare danni economici  attraverso i maggiori costi, espliciti ed impliciti, dei trasporti di merci e persone.
Il terzo, potenzialmente piu' letale, minare i rapporti fiduciari  fra sconosciuti, uno dei grandi risultati e dei fondamenti della nostra civilta'. Una economia di mercatosi basa infatti su transazioni di mercato astratte e generali, ove il venditore non conosce e non s'interessa dei fini del compratore e viceversa; il diritto in teoria si basa a sua volta su norme astratte e generali. Il funzionamento di un economia di mercato e di un sistema legale liberale sarebbe seriamente posto in pericolo, se la necessita' di sicurezza dovessero portare al prevalere di principi potenzialemente totalitari che talvolta sembrano prendere il sopravvento: presunzione di colpevolezza ed onere della prova rovesciato sul cittadino.

A quel punto, avremmo gia' perso la guerra al terrore.





Technorati Tags: ,

sabato, agosto 26, 2006

Iran, un altro passo verso il nucleare

Il reattore di Arak, in Iran, e' stato inaugurato. Sara' in grado di produrre plutonio arricchito - l'esplosivo in una bomba atomica; ieri un portavoce della presidenza iraniana ha annunciato che al momento si sta cominciando a produrre acqua pesante, passo indispensabile per la gestione della reazione a catena. L'Iran e' il quarto produttore mondiale di petrolio, ma non ha capctita' di rafifnaizone sufficienti e deve importare derivati del petrolio. Invece di sviluppare una industria petrolchimica, sta investendo milliardi di dollari per un programma atomico che sarebbe diretto a "produrre elettricita' ".

Persino Repubblica commenta "passo avanti verso il nucleare".


Technorati Tags: ,

Necrologio per i quotidiani. Ma in Italia nascono gia' morti

La prima pagina dell'Economist sembra eloquente:"Who killed the Newspaper?", ossia: chi ha ucciso i giornali? Internet sta lentamente conquistando il mercato degli annunci a pagamento, la gallina dalle uova d'oro per i quotidiani, dopo che la TV aveva ridotto drasticamente il numero di lettori. La reazione e’ sinora timida ed inadeguata. La crisi economica sta incidendo maggiormente proprio sui quotidiani “seri”, mentre prosperano ancora i giornali popolari, interessati soprattutto a pettegolezzi e notizie scandalistiche. L’evoluzione e’ chiara: piu’ media, piu’ intrattenimento, meno notizie.

Il periodico inglese si chiede, in particolare, quali saranno gli effetti di tale crisi sulla tradizione del giornalismo investigativo, tipica dell'anglosfera: soprattutto nelle nazioni di lingua inglese la stampa ha rilevanza quasi-costituzionale, tanto da essere definita il "quarto potere" (accanto ai tre poteri costituzionali, esecutivo, lgislativo e giudiziario), grazie alla capacita' di controllare e criticare l'operato della classe politica; in questo senso, la stampa e’ uno dei baluardi di un sistema politico liberale, insieme alle garanzie costituzionali esplicite contro gli abusi del governo.

La conclusione dell’Economist e’ che la carta stampata rischia probabilmente di perdere il proprio ruolo privilegiato nella societa’ occidentale, ma che Internet sta gia’ fornendo alternative in grado di colmare un eventuale vuoto lasciato dai quotidiani “tradizionali”: le iniziative di giornalismo investigativo da parte dei blogger (quali il ReutersGate ed il RatherGate ) ne sono un primo esempio; la nascita e lo sviluppo degli aggregatori di news mostrano una modalita’ alternativa di diffusione delle notizie rilevanti. La forma probabilmente cambiera’, ma la sostanza potrebbe permanere.

La situazione italiana e’ almeno in parte differente: una stagnazione od un calo delle vendite saranno virtualmente inevitabili, data la caratteristica del mercato italiano di offrire una pluralita' di quotidiani generalisti, i piu' vulnerabili sotto i profilo della concorrenza con Internet. Tuttavia, in Italia partiamo gia' da percentuali molto ridotte di lettori - la TV in Italia ha probabilmente sottratto paia d'occhi all'analfabetismo, non a quotidiani da sempre poco letti; si potrebbe sostenere che una certa stampa italiana si stia suicidando da molto tempo prima di Internet.

I giornali italiani hanno spesso esercitato soltanto il ruolo di megafono, raramente quello di cane da guardia nei confronti dei potenti e dell'opinione pubblica. Si e’ spesso addotta, quale scusante di tale dipendenza, la mancanza di lettori, che impedirebbe ad un quotidiano di sopravvivere a meno di non avere appoggi economici conquistati a prezzo della propria indipendenza.

Si tratta a parer mio di una scusa; credo che la radice del problema stia altrove:la stampa e’ concentrata di fatto sui gusti e sui tic di un solo segmento demografico, una certa borghesia metropolitana progressista in calo demografico e d' importanza, come dimostrano l'assenza di giornali popolari e la sostanziale omologazione dei contenuti fra le maggiori testate. Il resto d’Italia dovrebbe adeguarsi ad un prodotto pensato per una minoranza e quindi, giustamente, lo rifiuta.

La mancanza di lettori potrebbe essere quindi fittizia: mancano i lettori perche’ per troppo tempo nessuno si e’ curato di offrire un prodotto adeguato a quegli Italiani che non si riconoscono nella “borghesia illuminata e progressista”, sperando invece che a furia di propaganda e di virtuale monopolio dell’informazione si potesse indottrinare ogni italiano fino a trasformarlo in un piccolo comunis... ehm girotondino.


Technorati Tags: ,

venerdì, agosto 25, 2006

Stampa e New Media- perche' i quotidiani perdono copie a favore di Internet e dei giornali gratuiti

Sono troppo pigro per tradurre: qui trovate un pezzo interessante - liberamente scopiazzato dall'Economist e gli interessanti commenti di Brad De Long (perche' devi essere un Democrat e quindi un Asino, Brad, perche' ?)

profili

06.08.24.Profiled-X.gif
Da Cox & Forkum: Profiled

Buco nell'Ozono? Quale buco nell'ozono?

Ricordate il buco nell'ozono, lenemesi per la vita sulla Terra, l'inarrestabule maledizione planetaria? Ora sarebbe stabile, forse in diminuzione. Il bello di noi bipedi glabri e' che impariamo.

giovedì, agosto 24, 2006

Confermo

Dopo due settimane passate fra Spagna, Francia ed Italia, posso confermare che il comportamento citato da Luca Sofri e' quasi esclusivamente italiano e si nota parecchio, all'ingresso del Bel Paese: la tendenza ad occupare la corsia piu' veloce, anche quando si viaggia piu' lenti di una nonnina che sta andando in parrocchia. La sindrome della tigre di carta applicata alle quattro ruote



Iraq, perche' abbandoniamo democratici e liberali a se stessi?

Libero pensiero centra nel segno

E' un fatto. In Iraq i partiti autoritari dispongono di ricche risorse, con cui fanno la loro propaganda su radio e tv (anche di loro proprietà), mentre i partiti di carattere liberale sono senza soldi (come denuncia anche questo blog iracheno). Mi domando come sia possibile. Eppure noi stessi, in Italia, dovremmo ben sapere che alla vittoria della democrazia (e quindi della DC) nel dopoguerra, contribuirono in maniera determinante i soldi USA. Mentre i partiti come il PCI - esattamente come quelli islamisti - prendevano soldi dalle dittature totalitarie. E allora? possibile che Bush da un lato, e i pacifisti dall'altro, a tutto abbiano pensato tranne che ad aiutare veramente i democratici iracheni? Anche questo dà da pensare al livello (bassissimo) della politica estera internazionale condotta dai paesi democratici (quella invece condotta dai paesi islamisti, come vediamo ogni giorno, porta frutti assai concreti. Loro, ahimè, sì che ci sanno fare)

Costerebbe pochissimo, sarebbe un impiego del "soft power" a cui nemmeno il peggior pacifinto potrebbe opporsi, avrebbe probaiblmente ritorni immensi. Adesso che ci penso, sarebbe ora di ricominciare a farlo anche in certe nazioni occupate da ideologie fallimentari. L'Italia di Prodi, ad esempio.

Technorati Tags:

SanPaolo-Intesa, nasce la Banca dell'Ulivo

Fusione tra Intesa e Sanpaolo, il governo applaude. Ovviamente. Il progetto non e' probabilmente il migliore, dal punto di vista industriale: le sovrapposizioni sono rilevanti e le due banche dovranno cedere parecchi sportelli, data la posizione dominante in alcune aree del Nord Italia. Ma la ragione politica e' impeccabile: nasce un colosso prodiano Doc, in grado potenzialmente di allentare persino l'influena dell'estabilishment sul Governo. Berlusconi aveva Mediaset arenderlo indipendente o quasi dai cosiddetti poteri forti, Prodi si sta costruendo il proprio fortilizio economico per garantirsi simili margini di manovra. SE il plagio e' il miglior complimento, SilvioBerlusconi deve sentirsi ammirato, di questi tempi. La differenza e' che Berlusconi ha creato il proprio impero prima della discesa in campo, sebbene con l'aiuto della politica, mentre Prodi impiega la propria posizione politica per aiutare i propri "favoriti"; inoltre, il rischio imprenditoriale non verra' sopportato dal signor Prodi, ma dagli azionisti delle due banche. Complimenti.




Technorati Tags: , , ,

mercoledì, agosto 23, 2006

Equivicinanza o cecita'?

Da Pinocchio, una citazione per chiunque  creda all'equivicinanza o all'equivalenza  delle "ragioni" di Israele e di Hamas:

La Dichiarazione di indipendenza di Israele (1948) dice: “Richiamiamo gli abitanti arabi di Israele a tornare alle vie della pace e a svolgere la loro parte nella costruzione dello stato sulla base di una piena e uguale cittadinanza e di una dovuta rappresentanza in tutte le sue istituzioni. Porgiamo una mano di pace e unità a tutti gli stati vicini e li invitiamo a stabilire legami di cooperazione e mutuo aiuto”.

La Carta di fondazione di Hamas (1988, art. 7) recita: “Il Profeta, Allah lo benedica e gli assicuri salvazione, ha detto: il giorno del giudizio non verrà finché i musulmani non combatteranno gli ebrei, quando l’ebreo si nasconderà dietro le pietre e dietro gli alberi. Le pietre e gli alberi diranno: oh musulmano, oh servo di Allah, vi è un ebreo dietro di me, vieni e uccidilo”
Parole ed idee, vero. Ma le parole possono essere pietre, le idee hanno conseguenze. E quali conseguenze!




Technorati Tags: , , , ,

powered by performancing firefox

Ci servirebbe una versione italiana

Di questo dizionario - stupidario della inglese New Left all'assalto della macchina statale servira' velocemente una versione italiana. Probabilmente n'esistono di piu' generiche, ma una verisone del vocabolario della "nuova" sinistra al potere, nella sua pratica quotidiana,  non credo sia ancora stato tentato.


Technorati Tags: , , ,


powered by performancing firefox



powered by performancing firefox

Ci servirebbe una versione italiana

Di questo dizionario - stupidario della inglese New Left all'assalto della macchina statale servira' velocemente una versione italiana. Probabilmente n'esistono di piu' generiche, ma una verisone del vocabolario della "nuova" sinistra al potere, nella sua pratica quotidiana, non credo sia ancora stato tentato.

Technorati Tags: , , ,

Al-JAzeera International, l'insulto finale.

Arriva Al-Jazeera International (da Phastidio). Non ci bastavano la Rai, Emilio Fede e Dan Rather?
La televisione in lingua araba e' una delle poche emittenti arabe che abbia dimostrato indipendenza dai regimi mediorientali. Tuttavia, e' stata piu' volte nell'occhio del ciclone a causa di alcuni suoi corrispondenti, sospettati di avere rapporti troppo intensi con alcuni gruppi terroristici fondamenalisti.
Negli anni'70, era di moda ammazzare il borghese. Il prossimo passo, per i peggiori epigoni dell'Occidente, potrebbe essere invece quello di convertirsi ed ammazzarsi, portandosi dietro quel poco che resta. Nelle mani sbagliate, Al-Jazeera International fornira' indubbiamente un valido contributo a questa tendenza: gli apologeti della RAF e delle BR dovevano affidarsi a ciclostile e sono comunque riusciti a rovinareuna intera generazione; cosa potranno fare iloro nipotini, con una TV?



Technorati Tags: , , , ,

Technorati Tags: , , , ,

martedì, agosto 22, 2006

Libri di testo troppo cari? Ecco una soluzione

Dagli USA ,  libri di testo gratuiti, a patto di trovare delle pagine pubblicitarie.  Una idea interessante, se non del tutto nuova: in Italia, i libri di storia a partire dagli anni '70 sono stati una campagna pubblicitaria continua per l'ideologia socialista e per l'URSS, con la differenza che si cercava di rendere tale pubblicita' occulta e subliminale.


Technorati Tags: , ,

powered by performancing firefox

Grande coalizione, piccoli risultati

SUlla grosse Koalition in Germania  le perplessita' sono numerose, da ultimo la pochezza dei risultati  nella sua terra d'origine, come analizza Francesco Giavazzi
OIggi, l'ultima conferma empirica: l'indice degli ordini all'industria ZEW e' crollato. Bella figura,  soprattutto per chi, non piu' di pochi giorni fa,  sosteneva che la locomotiva europea avrebbe ora soppiantato quella americana.  Illusioni d'estate, sia sul piano politico, che da quello economico: un modello politico consociativo funziona soltanto in condizioni estremamente particolari; si potrebbe sostenere che una tale forma di assetto politico sia efficiente nonstante il suo carattere consociativo, nella maggior parte dei casi.


Technorati Tags: , ,

powered by performancing firefox

lunedì, agosto 21, 2006

Stato e "corporazioni", una relazione simbiotica

Alberto Mingardi espone una delle ragioni dello strapotere delle corporazioni in Italia:

Le corporazioni tengono botta egregiamente, ma non sono la “società civile”. Esse – esattamente alla stregua dei sindacati – esistono in quanto contrappunti e referenti della politica. Perché i farmacisti sono potenti? Perché il servizio sanitario nazionale in Italia è fatto com’è fatto, i prezzi sono stringentemente regolati, la maggioranza delle medicine le paga lo Stato. In un sistema siffatto, per forza i rivenditori di pastiglie guardano negli occhi il governo. I tassisti operano su concessione. Essi non protestano in quanto liberi fornitori di un servizio: ma come beneficiari di una pubblica licenza. Non è la società ad essere conservatrice: è lo Stato che distribuisce privilegi e rendite, e facendolo dà la stura, ovviamente, ad organizzazioni il cui mestiere è tenersi cari tali benefici. E’ inutile biasimare l’egoismo della società civile, o la corruzione della politica. Il problema è l’interventismo statale che legittima l’uno e nutre l’altra. Se lo Stato trattenesse la propria bulimia regolatoria, la società civile non sarebbe una costellazione di corporazioni. Guardiamo la luna, non il dito.
Mingardi ha sicuramente ragione nell'operare una distinzione fra societa' civile e "corporazioni", intese come organizzazioni tese a guadagnarsi un monopolio in deteminate aree della vita economica di un territorio. Tuttavia, e' utile ricordare come corporazioni e Stato abbiano un rapporto simbiotico, ma possano esistere e fare danno anche in maniera indipendente le une dall'altro. Guardiamo la luna e non il dito, ma anche il dito va tenuto sotto controllo.

Una libera societa' civile e le strutture statali, con cui i suoi membri interagiscono, hanno interessi a lungo andare divergenti, qualora il governo non si attenga ad una politica di intervento minimo; la relazione fre "corporazioni" e Stato, al contrario e' invece di fatto simbiotica e prosegue in entrambe le direzioni: da un lato, e' indubbio che l'interventismo statale rafforzi le corporazioni; d'altro canto, le corporazioni stesse forniscono appoggio e legittimazione all'invadenza del governo nella sfera economica, a tutela del proprio monopolio e dei propri privilegi.

Tuttavia, proprio a causa della naturale affinita' , le corporazioni non si esauriscono in blocchi di pressione sullo Stato: qualora una "corporazione" abbia successo, diviene ceto, casta, in un certo senso un altro potere coercitivo, affine quindi a quello statale. Eliminare lo Stato lascerebbe indebolite, ma non dome, forme di aggregazione il cui carattere coercitivo porterebbe inevitabilmente ad una ripetizione dei problemi che l'individuo sperimenta contro lo Stato.
E' bene ricordare come le "corporazioni", nel Medioevo, non furono soltanto le levatrici della liberta' e della prosperita' nel Comune medievale, ma anche i suoi becchini: per difendere il privilegio, non esitarono ad appoggiare la tirannide. Sarebbe sorprendente lottare per la ritirata del potere statale dalle vite dei cittadini, per subire nuovamente lo stesso genere d'ingerenze da parte di piccoli poteri locali o settoriali.


Technorati Tags: ,

powered by performancing firefox

giovedì, agosto 03, 2006

Arrivederci al 21

Questo blog chiude per una meritata(?) vacanza.
Un caro saluto a tutti quanti.

PS: vi lascio con una riflessione: qualcuno mi ritiene eccessivamente eclettico. Detto in soldoni, parlo spesso di argomenti di cui non sono profondo, mentre mi occupo del mio campo professionale soltanto in senso lato e abbastanza di rado.
Permettetemi di dissentire: l'alternativa sarebbe forse un blog migliore, come questo, ma sicuramente meno divertente per me. E forse anche per i miei tre lettori.

Mel, Mel...

Mel Merchandise

Technorati Tags: , ,

mercoledì, agosto 02, 2006

Miti economici: salario minimo

David Henderson ha pubblicato questo saggio sul Wall Street Journal di oggi, dove si arguisce, per l'ennesima volta, il motivo per cui una legislazione del "salario minimo" costituisce demagogia politica a fini elettorali, mascherata da compassione per i piu' deboli - ossia troppo spesso le vittime ionvolontarie della legislazione sul "salario minimo" . Interessante e persuasivo.

Technorati Tags: , ,

martedì, agosto 01, 2006

Aggredire HEzbollah dove conta: soldi ed armi. Il ruolo della UE

Sull'OpinionJournal e' apparsa l'intervista  a Walid Jumblatt, erede del socialismo libanese (e di una delle maggiori milizie private del Libano) e soprattutto leader della comunita' dei  Drusi in Libano. Jumblatt e' stato e rimane una figura particolare; nonostante la propria lealta' e nostalgia per il socialismo e la sua versdone sovietica, si e' comportato in piu' di un occasione come una parodia del politcante mediorientale, cinico e calcolatore ( la  BBC descrisse Jumblatt come la banderuola politica del Libano) talmente impegnato  a calcolare ogni mossa da compiere numerosi passi falsi, ma anche di far emergere la piccola comunita' drusa quasi sempre dalla parte del vincitore. Al momento e' parte della coalizione democratica antisiriana,  ma e' stato il principale artefice dell'accordo che ha permesso ad Hezbollah di entrare in Parlamentto;mero calcolo politico per aumentar eilproprio potere, che ha clamorosamente ottenuto l'effetto opposto a quello che si era prefisso.

Su di un punto ha tuttavia ragione: per ridurre all'impotenzaHEzbollah non servira' una fascia di sicurezza, ma e' necessario colpirla alla giugulare. Niente zoned'interdizione fino al Litani, quindi: dritti alla Bekaa, enclave sciita, campo d'addestramento del terrore modniale da cinque lustri  e corridoio privilegiato per il rifornimento di Hezbollah da parte di Iran e SIria.
Il discorso e' ragionevole. Se, oltre al taglio dei rifornimenti, si riuscisse ad ottenere il congelamento o la riduzione dei finanziamenti che provengono dal resot del mondo islamico verso il Partito di Dio, Hezbollah  si ridurrebbe rapidamente ad una larva: buona parte del consenso sociale di Hezbollah e' dovuto alla propria capacita' di fornire servizi sociali gratuiti, in cambio di tolleranza per i terroristi, la loro violenza e l'impiego delle popolazioni quali scudi umani.
Tale ostracismo finanziario rimarra' difficoltoso, se l'Unioine Europea non si decide ad accettare la realta' e a dichiarare HEzbollah organizzazione terrorista.


Technorati Tags: , ,

Complimenti per l'indulto

Il primo scarcerato e' un omicida

(ANSA) - CATANZARO, 1 AGO - Il primo detenuto scarcerato grazie all'indulto e' un agricoltore, Anselmo Novello, di 60 anni, condannato per omicidio. Novello, il 12 maggio del 1987, a Casabona (Catanzaro), durante una lite per motivi di pascolo, uccise Rosina Aprigliano, di 44 anni, e feri' gravemente il marito ed il figlio della donna. La scarcerazione di Novello, che era detenuto a Rebibbia, e' stata disposta dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Mariano Lombardi.
Si prevede che nove carcerati su dieci ritorneranno in carcere entro alcuni mesi. Non resta che sperarlo.

Technorati Tags: , ,

Template Designed by Douglas Bowman - Updated to Beta by: Blogger Team
Modified for 3-Column Layout by Hoctro. Credits: Daryl Lau, Phydeaux3