Un grosso in bocca la lupo a Conservatori Contemporanei, il nuovo progetto di bimestrale online diretto da Italo Bocchino.
Sono sicuro che saranno ottimi vicini di casa, nonostante le rituali prese di distanza da un "liberismo" purtroppo quasi introvabile nella pratica politica - mentre ne abbondano le prese di distanza, tipiche della tradizione collettivista (dagli hegeliani ai postmoderni). Spero ardentemente che i conservatori contemporanei non si siano condannati all'ennesima riproposizione di un partito moderatamente cattolico e moderatamente corporativo, privandosi del "vaccino" liberale.
Qui si rimane orgogliosamente liberali, liberisti e libertari, oltre che esplicitamente di destra; ci rallegriamo per la batosta di Casini e tifiamo per chi si augura lo sbando del centrismo, anche se ci facciamo poche illusioni al riguardo: l'idea di una nuova DC è un male per l'Italia, ma è anche un modello dal quale la nostra classe politica viene irresistibilmente attratta non appena le spinte innovatrici si affievoliscono.
Sono sicuro che saranno ottimi vicini di casa, nonostante le rituali prese di distanza da un "liberismo" purtroppo quasi introvabile nella pratica politica - mentre ne abbondano le prese di distanza, tipiche della tradizione collettivista (dagli hegeliani ai postmoderni). Spero ardentemente che i conservatori contemporanei non si siano condannati all'ennesima riproposizione di un partito moderatamente cattolico e moderatamente corporativo, privandosi del "vaccino" liberale.
Qui si rimane orgogliosamente liberali, liberisti e libertari, oltre che esplicitamente di destra; ci rallegriamo per la batosta di Casini e tifiamo per chi si augura lo sbando del centrismo, anche se ci facciamo poche illusioni al riguardo: l'idea di una nuova DC è un male per l'Italia, ma è anche un modello dal quale la nostra classe politica viene irresistibilmente attratta non appena le spinte innovatrici si affievoliscono.
HT: Oggettivista,Mariniello