Altre grane per il ministro del Tesoro di Obama: il Tesoro avrebbe occultato 40 miliardi di perdite derivanti dal salvataggio del colosso assicurativo A.I.G., cambiando i parametri contabili con cui valutava l'investimento per non dover dichiarare il vero costo dell'intervento.
La fonte non è un tea-party qualsiasi, ma l'ispettore generale che sorveglia l'impiego dei fondi del TARP, il fondo impiegato per il sostegno del sistema finanziario americano durante la fase più acuta della crisi.
In queste settimane, il Tesoro e la Fed hanno citato proprio le cifre di AIG come riprova del fatto che i soldi spesi tramite il TARP fossero un buon investimento, che avrebbe portato in futuro a utili o perlomeno non avrebbe generato perdite. Dimenticandosi, si fa per dire, di 40 miliardi di buco.