Qualche fatto su Presidenza, Costituzione e Guardia di Finanza: La Costituzione e la 189/59, per capire cosa vi sia di irrituale e "scandaloso" nel comportamento di Vincenzo Visco.
Prr comprendere cosa lascia perplessi su Napolitano, leggete fra gli altri cosa ricorda Wind Rose Hotel. Il notaio lo fa qualcun altro, in teoria, non colui che sarebbe Capo delle Forze Armate
HT: DestraLab, Wind Rose Hotel
Visualizzazione post con etichetta Guardia di Finanza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Guardia di Finanza. Mostra tutti i post
martedì, giugno 05, 2007
Conoscere per giudicare
Posted by Unknown at 12:01 AM |
Labels: Guardia di Finanza , Napolitano , Visco
lunedì, giugno 04, 2007
Allucinazioni da Visco: secondo Eugenio Scalfari adesso avremmo una Destra "giacobina"
Eugenio Scalfari, in arte (D)Io, riesce a divertire più di David Letterman: secondo il suo sermone, pardon, editoriale domenicale, adesso sarebbe la Destra italiana ad essere "giacobina". Ch
La domanda sorge spontanea: quanto dev'essere incazzato il Fondatore di Repubblica, per impiegare il termine "giacobino" come insulto? Lui, che s'incontra con Io, estimatore dell'alta moralità degli emuli di Robespierre, francesi, laici, rivoluzionari ed incorruttibili, che s'abbassa, ai propri occhi, al livello di certa gentaglia poco chic pur di tirare una stoccata all'opposizione?
Lo ammettiamo: Ferrara ci piaceva molto più in versione Fogliante ed anglomane, scettica, liberale e un po' libertina, che nella sua attuale incarnazione vandeana, con tanto di processioni e sospetti di sanfedismo.
Tuttavia, né lui né il resto del centrodestra meritano tale disprezzo, non prima perlomeno che il Divino Scalfari non risponda ad una domanda estremamente semplice: perché, nella sua ricostruzione, non appare mai, una sola volta, il vocabolo "UNIPOL"?
Scalfari dipinge un Visco che attacca il "nido di vipere", il maligno gruppo di potere che si sarebbe annidato all'ombra del Duomo, ma non spende una sola parola riguardo al motivo per cui Visco l'avrebbe fatto, almeno secondo la ricostruzione dwl Generale Speciale: nessuna sete di giustizia, ma il desiderio di vendetta contro alcuni degli inquirenti sul caso Unipol.
Dare di giacobini a chi non ama i giacobini, nonni del totalitarismo, non rende ciechi e sordi sui torti di un articolo che pecca proprio di giacobinismo, ossia di moralismo interessato, impiegato come una clava per aggredire l'avversario e come un sudario, per nascondere l'interesse di bottega dietro le crociate moralizzatrici.
La domanda sorge spontanea: quanto dev'essere incazzato il Fondatore di Repubblica, per impiegare il termine "giacobino" come insulto? Lui, che s'incontra con Io, estimatore dell'alta moralità degli emuli di Robespierre, francesi, laici, rivoluzionari ed incorruttibili, che s'abbassa, ai propri occhi, al livello di certa gentaglia poco chic pur di tirare una stoccata all'opposizione?
Lo ammettiamo: Ferrara ci piaceva molto più in versione Fogliante ed anglomane, scettica, liberale e un po' libertina, che nella sua attuale incarnazione vandeana, con tanto di processioni e sospetti di sanfedismo.
Tuttavia, né lui né il resto del centrodestra meritano tale disprezzo, non prima perlomeno che il Divino Scalfari non risponda ad una domanda estremamente semplice: perché, nella sua ricostruzione, non appare mai, una sola volta, il vocabolo "UNIPOL"?
Scalfari dipinge un Visco che attacca il "nido di vipere", il maligno gruppo di potere che si sarebbe annidato all'ombra del Duomo, ma non spende una sola parola riguardo al motivo per cui Visco l'avrebbe fatto, almeno secondo la ricostruzione dwl Generale Speciale: nessuna sete di giustizia, ma il desiderio di vendetta contro alcuni degli inquirenti sul caso Unipol.
Dare di giacobini a chi non ama i giacobini, nonni del totalitarismo, non rende ciechi e sordi sui torti di un articolo che pecca proprio di giacobinismo, ossia di moralismo interessato, impiegato come una clava per aggredire l'avversario e come un sudario, per nascondere l'interesse di bottega dietro le crociate moralizzatrici.
Pretesto: Repubblica.it
tag: Repubblica, Visco, Italia, Scalfari, Guardia di Finanza
Posted by Unknown at 12:53 AM |
Labels: Guardia di Finanza , Italia , Repubblica , Scalfari , Visco
domenica, giugno 03, 2007
Petizione Speciale
Leggete firmate e fate firmare . Qualcun altro dovrebbe chiedere lumi sulla rimozione del Generale Speciale, ma pare che l'Articolo 87 non valga molto, nella sostanza se non nella forma.
Spiace la battuta di bassa lega, ma sorge il dubbio non vi siano articoli di questo tenore, in quella sovietica.
Spiace la battuta di bassa lega, ma sorge il dubbio non vi siano articoli di questo tenore, in quella sovietica.
tag: Napolitano, Speciale, Guardia di Finanza, Prodi, Visco, Politica
Posted by Unknown at 6:33 PM |
Labels: Guardia di Finanza , Napolitano , Politica , Prodi , Speciale , Visco
venerdì, giugno 01, 2007
Il Consiglio dei Ministri delle Beffe. O dei buffoni?
Non arriverei a definirlo un Colpo di Stato, ma si tratta certamente di un nuovo nadir della vicenda politica italiana. Nello stesso Consiglio dei Ministri, viene revocata a Visco la delega sulla Guardia di Finanza ed il generale Speciale viene di fatto sollevato dall'incarico. Nello stesso momento, a prima vista il Governo getta la spugna ancora prima del dibattito in aula, riconoscendo come la posizione del viceministro fosse indifendibile; eppure, viene contemporaneamente dato il via libera alla vendetta di Visco sui finanzieri colpevoli di non aver chiuso gli occhi nella vicenda Unipol.
La revoca della delega a Visco potrebbe sembrare una vittoria ; purtroppo, Speciale ha pagato il prezzo per tutti ed insieme a lui lo ha pagato quel poco che resta delle istituzioni.
Questa doppia azione rende evidente come Prodi non abbia preso una decisione politica o strategica di un qualsiasi respiro, ma abbia semplicemente ceduto ad un doppio ricatto: da un lato, quello di Antonio Di Pietro, intenzionato ad apparire il campione del moralismo giustizialista; dall'altro, quello della fazione "aziendalista" DS , che esige l'esemplare punizione di coloro che scordano che i compagni sono uomini più uguali degli altri.
Non si punisce il torto, la violazione delle regole del gioco, neppure implicitamente. Nessuna considerazione per l'etica, il diritto o la serietà, di cui si riempiono la bocca.
La Legge rimane qualcosa che i compagni e gli amici, gli antropologicamente superiori applicano agi avversari, anzi, ai nemici, non certo a loro stessi. Parafrasando George Orwell, per gli Eletti dell'Unione La Legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più uguale che per altri.
La revoca della delega a Visco potrebbe sembrare una vittoria ; purtroppo, Speciale ha pagato il prezzo per tutti ed insieme a lui lo ha pagato quel poco che resta delle istituzioni.
Questa doppia azione rende evidente come Prodi non abbia preso una decisione politica o strategica di un qualsiasi respiro, ma abbia semplicemente ceduto ad un doppio ricatto: da un lato, quello di Antonio Di Pietro, intenzionato ad apparire il campione del moralismo giustizialista; dall'altro, quello della fazione "aziendalista" DS , che esige l'esemplare punizione di coloro che scordano che i compagni sono uomini più uguali degli altri.
Non si punisce il torto, la violazione delle regole del gioco, neppure implicitamente. Nessuna considerazione per l'etica, il diritto o la serietà, di cui si riempiono la bocca.
La Legge rimane qualcosa che i compagni e gli amici, gli antropologicamente superiori applicano agi avversari, anzi, ai nemici, non certo a loro stessi. Parafrasando George Orwell, per gli Eletti dell'Unione La Legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più uguale che per altri.
HT:Castello Bianco,Camelot
Roundup: Daw, Parbleu,Walking Class,Dopobarba
Trackbacked to: The Right Nation
tag: Economia, Politica, Prodi, Visco, Guardia di Finanza
Iscriviti a:
Comment Feed (RSS)