L'Italia è troppo spesso una nazione senza memoria. Per uno degli episodi più dolorosi della nostra storia, il Parlamento ha cercato finalmente di sollevare il velo di omertà, proclamando il 10 febbraio quale giornata del ricordo per la tragedia:
"La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale."
Non voglio nemmeno spendere parole sul colpevole silenzio della stampa e di troppi esponenti politici, con la meritoria eccezione del Presidente della Repubblica, fra i pochissimi politici che, almeno per un momento, è riuscito a superare la propria storia.
Per conoscere meglio la tragedia delle foibe, leggete il post di Hurricane53.
Per conoscere meglio la tragedia delle foibe, leggete il post di Hurricane53.
In maniera più esplicita, riguardo al lato politico della questione, condivido in pieno oggettivista: nel giorno del ricordo, ricorda chi è il colpevole
tag: 10 Febbraio, Comunisti, Foibe, Tito