Le società russe a cui il governo ha offerto sussidi per circa cinquanta miliardi di dollari stanno già richiedendo una ulteriore dose di capitale a spese del contribuente.
Noi italiani lo sappiamo bene e dovremmo ricordarcelo: quando il governo comincia a finanziare aziende, è sin troppo facile continuare a chiedere soldi, invece di cercare una soluzione di mercato. Sono sorpreso che i russi non se lo ricordino.
By Alex Nicholson
Oct. 13 (Bloomberg) -- Russian companies are already asking
for more than the $50 billion offered by state development bank
Vnesheconombank, Chairman Vladimir Dmitriev said today.
Thirty-five companies and 20 financial institutions have
already applied for loans, Dmitriev said in comments shown by
state broadcaster Vesti-24.
Each borrower will be able to seek no more than $2.5 billion
and no less than $100 million, he said. Applications would be
processed in 18 days.
martedì, ottobre 14, 2008
Lezioni dalla Russia: ai sussidi non c'è mai fine
Posted by J.C. Falkenberg at 7:50 AM
Labels: Russia , Statalismo
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