Il mercato subprime è stato soltanto uno dei mercati in cui si è manifestato l'eccesso di credito facile innescata dalle banche centrali negli ultimi anni.
L'altro mercato i cui fondamentali sono stati distori è quello dei prestiti erogati per finanziare operazioni di leveraged buy-out. Questo mercato è ora quasi chiuso e il deterioramento della qualità dei prestiti sta accelerando, almeno negli USA:il numero di prestiti definiti "problematici" è quasi triplicato .
[I prestiti sindacati, ossia erogati sa un gruppo di banche invece che da una sola, contengono una serie di requisiti patrimoniali che vengono regolarmente controllati per determinare gli spread che l'azienda deve pagare sul debito. Quando questi reuisiti vengono violati ni maniera seria, i prestiti vengono definiti "problematici"] .The percentage of large syndicated US loans rated as problematic has
nearly tripled in the last year, highlighting the damage done by the lax
underwriting standards of the private equity boom, ...The annual federal “shared
national credits” survey - which examines credit committments of more than $20m
held by three or more banks - found that $373.4bn of such loans faced actual or
potential difficulties at the end of the second quarter.That was an increase of
$259.3bn from the total of “criticised” loans during the previous year. Such
problem credits accounted for 13.4 per cent of the total held by lenders in the
US, up from 5 per cent the previous year, the survey showed.
giovedì, ottobre 09, 2008
L'altra metà della crisi: Prestiti LBO nei guai
Posted by J.C. Falkenberg at 7:49 AM
Labels: Banche , Crisi , LBO , Private Equity
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