sulle pagine di FT Alphaville si parla dei notevoli costi associati ad uno spostamento verso il socialismo e del rischio che diventino inevitabili.
I costi di uno spostamento verso una eocnomia socialista sono evidenti per tutti: minore occupazione, maggiori deficit, minore crescita dovuta ad un pegigoramento nel meccanismo di allocazione delel risorse.
Tuttavia, la crisi del mercato monetario rischia di farsi sentire dove fa più male: il credito alle aziende e persino agli enti locali sta diventando sempre più scarso, con grandi aziende quali AT&T che lamentano le difficoltà di rifinanziare il proprio debito a brevissimo termine e lo Stato della California che si prepara a chiedere una linea di liquidità per 7 miliardi al governo USA.
Alphaville sostenere che quando enti locali ed aziende non pagheranno gli stipendi perché nessuno fa loro credito, salirà la richiesta di un salvataggio delle banche, non importa in quale forma.
Non siamo decisamente a questo punto e a ben leggere, si tratta dell'Ennesimo problema di moral hazard: sia AT&T che lo stato della California sono in questa situazione a causa di un profilo finanziario troppo aggressivo, con fonti di finanziamento a lungo termine abbandonate negli anni buoni in favore dell'economico credito a breve - credito che adesso è più difficile e caro da ottenere.
Anche oggi, comunque, non avrebbero problemi ad ottenere il credito che vogliono se fossero disposti a pagare costi maggiori. Il socialismo può attendere, insomma, a meno che non si voglia diventare socialisti per far risparmiare AT&T e Arnold Schwarzenegger.
venerdì, ottobre 03, 2008
Socialisti per colpa della compagnia dei telefoni e di Conan il Barbaro?
Posted by Unknown at 1:28 PM
Labels: California , Commercial Paper , Credit crunch , Credito , Crisi , Mercati
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