Paul Krugman rientra nella top ten delle citazioni celebri del 2008, secondo il New York Times 10. (tie) “There are no atheists in foxholes and there are no libertarians in financial crises.” — Krugman, in an interview with Bill Maher on HBO’s “Real Time,” broadcast Sept. 19.
Il Nobel giusto per il motivo sbagliato dovrebbe smetterla di applicare i propri standard morali ed i propri sogni bagnati agli altri: esistono atei nelle trincee, esistono - eccome - libertari durante le crisi finanziarie. Popper non divenne totalitario negli anni 40, Hayek e Mises non divennero socialisti durante la crisi del '29. Non tutti, insomma, sono vigliacchi o ipocriti.
I "libertari" per come li definisce Krugman sono proprio quelli che meglio le hanno descritte, diagnosticate e di cui hanno prescritto cure dolorose, ma utili; di solito, fra l'odio dei socialdemocratici di vario colore, che preferiscono dimenticarsene e prescrivere rimedi spesso peggiori del male.
Tralasciamo il resto della top ten, squallida quanto la decima posizione.
Fonte: | The Big Picture
martedì, dicembre 30, 2008
Krugman il raffinato
Posted by J.C. Falkenberg at 4:03 PM
Comments for this post
All comments