Avevamo il sospetto che Sky Italia fosse vagamente di sinistra, vista la copertura entusiastica di ogni tema rifondarolo; il sospetto si è tramutato in certezza dopo aver visto l'ultimo spot a difesa dell' iva agevolata per le tv satellitari.
Un punto che avevo trascurato nell'ultimo post, pensando fosse ben noto: il provvedimento che riduce l'Iva per gli abbonamenti digitali è una misura temporanea di sostegno , introdotta nel 1993 con durata limitata nel tempo. E' stata prorogata fino al 2007 ed al momento, il sussidio esiste non in forza di un provvedimento governativo, ma perché il Parlamento non si è ancora curato di abolirlo formalmente.
Per cosa, allora, Sky fa la guerra in una maniera tanto violenta? Per denaro, ovviamente; ogni sistema è buono per distrarre i clienti dai propri aumenti di prezzo; inclinazione dei propri gioirnalisti, come avvenuto in numerose altre occasioni.
L'Italia e la Cina sono le uniche due nazioni dove Muirdoch non abbia cercato di creare un canale di news che lasciasse spazio a liberali conservatori, nonostante l'enorme successo otttenuto da questa formula in altri mercati e contro ogni aspettativa: nell'Italia e nella Cina postcomuniste e neocollettiviste, una casta mediatica di tendenze socialiste hanno reso impossibile il progetto. Persino Silvio Berlusconi, il temuto Kaimano, lascia che gli ex filoterroristi di Lotta Continua spadroneggino nel suo impero mediatico, salvo poi stupirsi delle coltellate alle spalle provenienti dai propri canali.
Si capisce quindi perché il PD abbia reagito in maniera tanto drastica e perché l'intero estabilishment mediatico si sia improvvisamente convertito alla causa digitale: è conveniente dimenticare come anche Prodi nel 2007 avesse racccomandato l'estinzione del privilegio; molto meglio cavalcare la protesta aziendale, usando una volta di più le reti Sky come volano propagandistico. Per il resto del mondo dell'informazione, ovviamente, si tratta di difesa del principio che i compagni vanno difesi sempre e comunque, mentre gli altri devono affogare.
Dovremmo ricordarcelo a destra, la prossima volta che chiederanno par condicio: il nostro premier-Videla ha chiuso una rete TV e ha varato una legge che colpiva i giornali di destra più che quelli a sinistra; i nostri intellettuali non hanno alzato un dito per i loro colleghi o per commentare l'avvenuto, ma guai, invece, a chi tocca il Compagno Rupert.