martedì, novembre 14, 2006

Piccoli passi per un grande partito

In Wyoming il Libertarian Party e' riuscito finalmente a compiere il grande passo: il candidato libertarian alla carica di segretario di Stato ha ha preso il 18% dei voti, guadagnando al partito lo status di "major party", ossia di partito di primo piano. Speriamo che vada meglio dell'altra volta.
Qualche timido segnale esiste: le posizioni libertarian sono condivise più o meno consciamente da un elettore su otto; la virata statalista e repressiva di entrambi i partiti maggiori sta spostando voti verso il piccolo partito libertario, in precedenza messo in ombra dalla componente libertarian del Partito Repubblicano. Personalmente credo maggiormente nelle virtù di un'alleanza anti-statalista all'interno di un partito unico piuttosto che in una frammentazione partitica, ma un partito libertario anche piccolo, potrebbe impensierire abbastanza i partiti maggiori da restituire prominenza elettorale ad alcuni temi libertari. Da noi non ha (ancora) funzionato , ma gli USA sono una grande nazione.

(Hat tip: Neal Boortz, Instapundit)

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