In relazione a quanto scritto poco fa. Nel caso qualcuno credesse che Obama non condivida gli istinti da censura degli avvocati che lui stesso ha nominato, ecco le sue precise parole:
«Sono molto preoccupato per il tipo di informazione che circola nella blogosfera - spiega - dove si trova ogni sorta di informazioni e opinioni senza che vengano verificate, con il risultato di portare gli uni a gridare contro gli altri, rendendo più difficile la comprensione reciproca»
Ossia: "Non mi piace quelo che dite, quindi troverò un modo per tapparvi la bocca, alla faccia della Corte Suprema".
COme se poi non bastasse,ecco il "Newspaper Revitalization Act": sussidi ai giornali in crisi. Immaginiamo la maniera in cui tali sussidi verranno accordati: come in Italia, ossia agli amici degli amici.
Interessante l'esercizio descritto da Random Bits: sostituire "Berlusconi" con Obama e immaginare la cagnara da sinistra, confrontandola con l'assordante silenzio dalle redazioni nostrane.
martedì, settembre 22, 2009
Obama: censuriamo i blog, sussidiamo i giornali (amici, ovviamente)
Hat tip: Abr's No Comment
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