Bush comincia a non sembrarci un caso più unico che raro. L'abbiamo criticato per essere un socialcristiano più che un vero repubblicano, ma dobbiamo ammettere che il suo successore è peggio. D'altronde, fra un finto conservatore liberale che gioca a fare il socialdemocratico ed un vero socialdemocratico, era inevitabile che il popolo americano scegliesse l'originale anziché la brutta copia. Mal gliene incolse, ovviamente; la fine che rischia di attendere gli USA è ben visibile, in Europa e nei romanzi di Ayn Rand.
lunedì, gennaio 25, 2010
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