Morgan stanley paga il 62% delle proprie entrate in stipendi e bonus, mentre la banca affronta una perdita. IN un'azienda normale gli azionisti starebbero già chiedendo la testa del management. In una banca, questo non è possibile, vista l'acquiescenza del vero azionista di maggioranza: la banca centrale e le autorità di vigilanza, che controllano di fatto il processo di selezione ed approvazione del management, senza contare il prezzo e il quantitativo della materia prima per l'attività bancaria , ossia i tassi di interesse e la liquidità. Sentirete giustamente parlare dell'avidità dei banchieri e del capitalismo; non è invece colpa del "mercato": è colpa di chi impedisce agli azionisti, ossia al mercato, di correggere gli errori di coloro che vengono protetti da quegli stessi politici e burocrati che hanno bloccato e bloccano il corretto funzionamento del mercato, al quale attribuiscono però le conseguenze dei propri precedenti errori ; ricordatevelo, quando sentirete le proposte di correggere gil "eccessi" tramite maggiori regolamentazioni, ossia la stessa strada che ci ha già portato a questa crisi. Da quando ripetere gli stessi errori aiuta a risolverli?
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giovedì, gennaio 21, 2010
E questo lo chiamate capitalismo?
Posted by J.C. Falkenberg at 10:20 AM
Labels: Banche , capitalismo , Finanza , Morgan Stanley
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