Il Partito democratico rischierebbero di perdere il seggio senatoriale di Ted Kennedy, considerato più che sicuro. La magia di Obama è già terminata?
La morte di Ted Kennedy ha costretto a tenere una elezione suppletiva, che sino a pochi giorni fa era considerata poco più che una formalità Il Massachussets è infatti uno degli stati più a sinistra degli USA, definito scherzosamente "la Repubblica Popolare del Massachussets". E' anche il feudo politico della famiglia Kennedy, veri re senza corona di Boston e dintorni. Nell'anno di Obama, i repubblicani non sembravano avere alcuna speranza di recuperare gli svantaggi storici nello stato. Eppure, l'impossibile sta per avvenire: Secondo i nuovi sondaggi, il repubblicano Brown sarebbe in testa.
Una vittoria dei repubblicani infliggerebbe un colpo devastante al partito democratico, alla vigilia di una elezione di midterm dove il partito del presidente rischia già di trovarsi in difficioltà: i piani di riforma sanitaria sono estremamente impopolari, la gestione clientelare delle manovre di stimolo ed una serie di scandali hanno azzerato la credibilità dei leader parlamentari, mentre anche la reputazione di Obama sta venendo rapidamente intaccata, nonostante la fedeltà canina di gran parte dei mezzi di informazione. La situazione è ababstanza seria da far considerare l'ipotesi di un intervento diretto del Presidente a sostegno della democratica Martha Coakley durante gli ultimi giorni della campagna elettorale. Continuiamo a credere che una vittoria democratica sia il risultato più probabile, ma una sconfitta di misura in un seggio dato per perso sarebbe comunque una mezza vittoria, almeno dal punto di vista tattico.
Un'ultima nota: in caso di morte di un senatore, gran parte degli Stati dell'Unione prevedono cheil governatore dello stato nomini un sostituto che porti a temrine il mandato, senza tenere elezioni. Questa ocnsuetudine è stata recentemente modificata in Massachussets dagli stessi democratici, per impedire che l'allora governatore repubblicano Mitt Romney potesse nominare un compagno di partito ad un seggio rimasto vacante. Questa innovazione si sta ritorcendo contro i propri stessi creatori: una lezione da meditare, per chi considera il fine più importante dei mezzi.
venerdì, gennaio 15, 2010
Dalle stelle alle stalle: il seggio senatoriale di Kennedy ai repubblicani?
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